STORY TITLE: La prima esperienza 
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La prima esperienza


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La prima esperienza

by dom
Viewed: 104 times Comments 0 Date: 08-02-2014 Language: Language

Tutto cominciò quasi per caso…..tanto tempo fa….loro, Emanuele e Paola, mi soffiarono il taxi con uno scatto da centometristi….Abbiamo molta fretta, ci scusi….non li scusai, anzi, ero francamente incazzato. Qualche settimana dopo in un bar del centro un signore gentile mi offrì il caffè. Era Emanuele e quel caffè era il suo modo di scusarsi per avermi soffiato il taxi. Ci salutammo con una stretta di mano e lui mi allungò il suo bigliettino da visita sussurrando in modo allusivo…..ci chiami, Paola fa un caffè di gran lunga più buono di questo….mi sembrò strano come invito ma la curiosità alla fine la ebbe vinta. Dopo qualche giorno telefonai. Mi rispose Emanuele. Mi inventai la scusa che ero capitato dalle loro parti….lui a sua volta si scusò del fatto che stava per uscire e mi diede appuntamento di lì a tre ore in una pizzeria del centro. Accettai. Furono puntuali come lo fui io. A tavola mi ripetei mille cosa diavolo ci facessi lì. Ero alla mia prima esperienza e quei due mi sembravano in perfetta sintonia. A fine pizza, Emanuele saldò il conto e propose di andare a bere il caffè da tutt’altra parte. Paola, fino a quel momento discretamente silenziosa ed all’apparenza timidissima, annuì. Accettai anche io. Il taxi su cui salimmo in 5 minuti ci portò a destinazione. Scendendo, Emanuele mi disse….prendi una camera singola, ti chiamo io per comunicarti la nostra camera….sollevai lo sguardo e vidi che non c’erano bar….eravamo davanti ad un motel. Annuii ed ingoiai….si stava per realizzare un sogno…la mia prima volta con una coppia. In camera fumai 3 sigarette nell’attesa. Fu una liberazione lo squillo del telefono e lavoce di Emanuele che scandiva il numero …119. Quando entrai, Paola era in bagno. Emanuele mi disse che potevo fare quello che volevo. Lui sarebbe stato discreto spettatore seduto in un angolo. Quando Paola uscì dal bagno con addosso solo reggiseno e mutandina e si sdraiò sul letto, le saltai letteralmente addosso. Con la foga dei miei 30 anni e con l’arrapamamento di quella situazione nuova per me la scopai due volte consecutive quasi senza pause e senza precauzioni, limitandomi a sfilarmi all’ultimo momento per venirle sulla pancia. Non fu una cosa molto esaltante, furono solo 2 scopate. Esattamente una settimana dopo fu Emanuele a chiamare me. Stavolta il caffè mi invitavano a berlo a casa loro. Quando giunsi puntuale all’ora prefissata, venne ad aprirmi Emanuele che approfittò del breve momento in cui mi faceva strada in casa per dirmi….stavolta ti prego….osa di più……mi piacerebbe che la trattassi con rudezza e……prenditi tutto, anche la bocca ed il culo….. pomiciai a lungo con Paola sul divano dopo aver bevuto il caffè…..la sentii eccitata, molto più della prima volta…..mi alzai all’inpiedi e mi posi davanti a lei in una posa inequivocabile….volevo che mi aprisse il pantalone che mi prendesse il cazzo in bocca…..capì e lentamente eseguì mentre Emanule avvicinatosi a noi scattava foto. Paola faceva scomparire con lentezza ed esperienza il mio cazzo nella sua bocca regalandomi tutto il calore della sua lingua e tutta la sua bravura di abilissima pompinara. Emanuele scattava senza pause…era vicinissimo a noi….Paola strinse il mio cazzo in una mano e lo offrì al marito che lo fece scoparire nella propria bocca….pochi attimi….fece cenno a Paola di mettersi in ginocchio sul divano…a pecora…..avevo il cazzo e la testa in fiamme….il culo di Paola era bianco latte…..mi sfilai dalla bocca di Emanuele e puntai il glande verso il centro del buchetto di Paola che si divincolò e profferì un no secco. Ero infoiatissimo…la afferrai per i fianchi con decisione….Ingiunsi ad Emanuele di tenerla ferma…..lui prese il mio cazzo nella sua mano e lo guidò verso il buco di sua moglie….poi la strinse a sé……più per tenerla che per manifestarle il suo affetto…..affondai il primo colpo….Paola gridò…..affondai di nuovo…era strettissima……un rantolo ininterrotto fluiva dalla sua gola…roco….continuo….affondai un altro colpo ed il cazzo scomparve nel suo culo quasi per inter…..la sua resistenza era vinta…..Emanuele allentò la stretta e riprese a fare foto….restai fermo qualche istante…affondai ancora ed incollai il pube ai suoi glutei….mi sentivo il padrone del suo piacere e della sua sofferenza……mi sfilai con calma ed ebbi la sensazione di tirarmi dietro tutta la sua mucosa rettale……lo rimisi di nuovo dentro con decisione ed iniziai a fotterla…..la stanza era satura dei suoi lamenti….Emanuele capì la sofferenza della moglie ed eccitatissimo cominciò ad incitarmi perché le riempissi il culo di sperma…..ma più lui mi incitava a farla e dunque a concludere più io resistevo….Paola da parte sua iniziò ad implorarmi di venirci…..non ti tengo più ti prego….erano le sue parole biascicate ed interrotte da lamenti….accelrai il ritmo…le stavo rompendo letteralmente il culo…..basta….basta….basta….implorava la troia…..con una serie di spinte devastanti giunsi anche io al puto del non ritorno…..le riempii il culo del mio piacere…..e quando mi sfilai ancora in erezione da lei….vidi che voragine era diventato quello strettissimo forellino che stentava a chiudersi…..ora è tua mi sussurrò Emanuele…..e così fu per tanto tempo..

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