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ИСТОРИЯ

Titolo

by Dotato50
Посмотрели: 19 раз Комментарии 0 Date: 07-08-2025 Язык:Language

David e Paola – Mercoledì mattina

David aveva 53 anni, una vita intensa alle spalle e una certa esperienza nelle relazioni. Matrimonio, separazioni, convivenze, avventure… ormai era un uomo tranquillo, con un lavoro stabile, una cerchia di amici fidati e una quotidianità serena, ma sempre vulnerabile al fascino di situazioni nuove e intriganti.

Andrea, uno dei suoi amici più stretti, faceva spesso parte delle classiche cene di gruppo con amici e relative compagne. In una di queste serate, David notò qualcosa di particolare: la moglie di un suo ex collega, Paola, sembrava prestargli un’attenzione fuori dal comune. I suoi sguardi si soffermavano su di lui, e ogni sua battuta sembrava divertirla più del dovuto. Rideva, lo seguiva con gli occhi, quasi lo cercasse.

Il giorno dopo, David trovò una richiesta di amicizia su Facebook. Era proprio Paola. Poco dopo, anche un messaggio su Messenger: “Felice di averti tra i miei amici.” Da quel momento, ogni tanto arrivava un buongiorno, un saluto, e ogni post che David pubblicava riceveva immancabilmente il suo “mi piace”.

Una sera, David notò una foto pubblicata da Paola. Era in un locale con alcune amiche, ma ciò che colpiva era la sua sensualità disarmante. Un abitino nero, un sorriso ammiccante, uno sguardo che sembrava puntare proprio a lui. Senza pensarci troppo, cliccò “mi piace”.

Più tardi, mentre era sul divano a guardare la TV, ricevette un messaggio:
Paola: “Grazie per il like ”
Da lì nacque una conversazione piacevole, leggera, ma già carica di un’intesa sottile. Le chiacchiere diventarono confidenza.

Il giorno seguente, David decise di provarci. Le scrisse con una scusa semplice:
David: “Ti andrebbe un caffè domani mattina?”
Paola visualizzò, ma non rispose subito. Solo dopo due ore, un messaggio secco:
Paola: “A che ora?”

L’indomani si incontrarono in una caffetteria del centro. Era novembre. Paola si presentò puntuale, vestita con un abitino corto, un cappottino leggero e tacchi altissimi che la facevano sembrare più alta. Era minuta, carnagione chiara, capelli neri leggermente mossi, uno sguardo che non lasciava spazio a dubbi.

Il caffè fu veloce, pieno di sguardi, battutine, complicità. David colse il momento:
David: “Se ti va, abito qui sopra. Ho dei biscotti fatti in casa… sono davvero buoni.”
Paola rise. “Non è il caso…”, disse all’inizio, ma il tono lasciava intuire che aspettava solo che lui insistesse. David lo fece. Una, due, tre volte. Alla fine, lei accettò.

Salirono. I biscotti erano davvero sul tavolo, ma dopo pochi minuti erano entrambi sul divano. Cominciarono a parlare, ma lo spazio tra loro si ridusse presto. Le mani di David scivolarono leggere sulla coscia di Paola. Lei non si ritrasse.

Da lì fu un crescendo. La donna, apparentemente composta, rivelò un lato nascosto, impensabile. Si abbandonò completamente a quell’incontro. Sensuale, appassionata, infedele. L’insospettabile Paola diventò la sua amante segreta.

Ogni mercoledì mattina, David la aspettava a casa sua. Lei arrivava puntuale, curata, desiderosa. E lui sapeva che quella routine nascosta era diventata il suo appuntamento fisso con il proibito

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