HISTOIRE TITRE: Una visita... indimenticabile 
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HISTOIRE

Una visita... indimenticabile

by sweetpatty
Vu: 332 fois Commentaires 0 Date: 01-08-2025 Langue : Language

Era una mattina come tante, una di quelle in cui speri che tutto fili liscio e veloce, senza troppi intoppi. Eravamo in sala d’attesa dal dermatologo. Giacomo doveva fare il solito controllo per la psoriasi, mentre Patrizia – precisa come sempre – aveva prenotato la visita per controllare alcuni nei.

Il medico ci fece accomodare nello studio con un sorriso cortese. Aveva l’aspetto di un professionista navigato: sui sessant’anni, capelli brizzolati, camice impeccabile e quell’aria seria e rassicurante tipica di chi fa quel mestiere da anni.

Inizia con Giacomo. La visita è tranquilla, lineare, senza sorprese. Il dottore scruta con attenzione le zone interessate, prende appunti, fa qualche domanda di rito e poi, con tono calmo, dice:
“Bene, direi che siamo a posto. Passiamo a lei, signora?”

Patrizia annuisce e risponde con naturalezza:
“Ho alcuni nei sparsi sul corpo che vorrei far controllare. Alcuni ci sono da anni, ma altri mi sembrano cambiati…”

“Benissimo,” dice il medico, già preso nel compilare la nuova scheda. “Allora partiamo con alcune domande. Età? Patologie pregresse? Familiarità con melanomi?”

Mentre lui annota, Patrizia – senza farsi pregare – inizia a prepararsi per la visita. Ora, per chi non ha mai fatto un controllo dei nei, va detto che normalmente ci si scopre, sì, ma in modo graduale, lasciando che sia il medico a guidare la procedura.

Non Patrizia.

Mentre il dottore termina le sue annotazioni e si gira per iniziare la visita, si trova davanti una scena… inaspettata. Patrizia, in piedi al centro della stanza, completamente nuda. Non “mezza” nuda. Nuda. Piedi uniti, braccia lungo i fianchi, sguardo sereno come se fosse la cosa più normale del mondo.

Il medico sgrana gli occhi. Un secondo di silenzio. Poi, con l’aplomb tipico dei professionisti di lunga data, si ricompone, tossisce leggermente e dice con tono neutro:
“Ehm… molto… molto bene. Allora procediamo.”

Da lì in poi, la visita è stata a dir poco accurata. Il dottore ha esaminato ogni centimetro della pelle di Patrizia con la massima attenzione, usando la lente dermatoscopica, annotando tutto con scrupolo quasi maniacale. Se era rimasto sorpreso all’inizio, non lo ha più dato a vedere.

Quando siamo usciti dallo studio, Giacomo e io ci siamo scambiati uno sguardo muto, e poi abbiamo scoppiato a ridere. Patrizia, come sempre, impassibile.

“Beh, volevo essere sicura che controllasse tutto,” ha detto, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

E in effetti, lo ha fatto.

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