STORY TITLE: Prima notte di nozze e addio ala celibato 
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Prima notte di nozze e addio ala celibato

by maritozeus
Viewed: 260 times Comments 2 Date: 08-06-2025 Language: Language

Erano due anni che ero fidanzato con Mery e svolgevo consapevolmente e direi professionalmente impeccabile il mio ruolo di fidanzato cuck come Franco mi aveva insegnato e imposto di essere se non volevo perderla. Al compimento del suo 18° compleanno, Franco decise che era giunto il momento che io e Mery ci sposassimo e mettessimo su casa. Le nostre famiglie ne furono felici e si fecero carico di tutte le spese che un matrimonio comporta. Un paio di giorni prima, come da consuetudine, sia io che lei abbiamo festeggiato separatamente l'addio al celibato. Io con i miei amici e lei con le sue amiche, così lei mia aveva detto e io creduto. Giunto il giorno del matrimonio, ci trovammo tutti prima in chiesa e poi al ristorante. Franco ci aveva suggerito, quasi imposto, di sposarci di pomeriggio e non fare il pranzo ma la cena delle nozze. In chiesa una bella funzione religiosa ufficiata dal parroco che la conosceva sin da bambina e la sapeva devota, casta e insegnante a volte di catechismo alle ragazzine in preparazione della prima comunione. Li lei mi giurava eterno amore e fedeltà. Al ristorante allegria totale con amici e parenti. Non solo mangiare ma anche ballare chi ne aveva voglia. Sia io che lei eravamo in continuazione invitati a ballare con gli invitati e non potevamo di certo sottrarci alla loro richieste. Giunti al termine della cena e della serata danzante, mentre molti si erano già congedati e altri lo stavano facendo, sorse il problema di chi ci avrebbe accompagnati a casa. Visto che erano rimaste poche persone, per di più anziani, la moglie di Franco, pensando di fare un'azione carina e affettuosa nei nostri confronti, conoscendo Mery sin da bambina, propose che fosse lui a sacrificarsi e ad accompagnarci a casa. Provai a dire che non era il caso che si sacrificasse così tanto, ma sia la moglie che i genitori di Mery, trovarono che era proprio la persona giusta per accompagnarci vista l'amicizia che legava le famiglie. Saliti in macchina e avviatoci verso casa , Franco da persona per bene e affettuosa, tornò ad essere il bull padrone che conoscevo. Dopo pochi chilometri, mi ordinò di prendere il suo posto alla guida della macchina e lui si sedette dietro con lei che felicissima iniziò a limonarlo forsennatamente, chiamandolo amore. Giunti nella nostra nuova casa, la portò senza pensarci due volte in camera da letto ordinandole di mettersi a pecorina vestita da sposa, tirandole il vestito bianco su sulla schiena e lasciando le sue stupende chiappe del culo completamente scoperte. Mentre lui si sfilava i pantaloni ebbi un attimo di orgoglio e provai a ribellarmi e a impedire ciò che stava per accadere. Ero purtroppo molto stanco e alquanto alticcio e fu facile per lui, mentre mi gli avvicinavo, tirami un tremendo pugno nello stomaco che mi fece perdere il fiato e barcollante accasciarmi su una sedia in fondo al letto. “ Cornuto non dimenticarti il tuo ruolo. Lei è mia adesso più di prima.” “Vero troia?” rivolgendosi a lei che era rimasta con il culo per aria con il vestito da sposa tirato su sulla schiena. “Certo amore che sono tua e di chi tu vuoi che sia” Poi rivolgendosi nuovamente a me mi chiese scusa e mi invitò a preparargliela leccandole la figa e il culo, mentre lui messosi davanti al suo viso le ordinava di fargli un bel pompino per farglielo venir duro per la monta. Mentre io le preparavo e lei lo spompinava mi chiese come avevo festeggiato l'addio al celibato e se ero curioso di sapere come la mia mogliettina l'aveva festeggiato. Mery smise di spompinarlo e “No amore non dirglielo per favore”, ma Franco ormai anche lui alticcio e eccitato nella parte del Padrone, tirandogli una sberla e rimettendogli con forza il cazzo in bocca “ Troia il cornuto deve sapere che razza di scrofa ha sposato. Mentre tu cornutello eri al bar con gli amici, lei è venuta già dal mattino con me a una festicciola che le avevo preparato nella casa di campagna di Gastone un mio amico. Cera ad attenderci anche Nando che tu già conosci. Ritenendola una vacca da monta l'abbiamo portata nella stalla e mesa nuda l'abbiamo montata a pelle sia a turno che, anche se un po' con fatica essendo lei piccolina e noi tre decisamente più robusti e alti, tutti e tre assieme. Dovevi vederla la troia come insaziabilmente prendeva i nostri cazzi in bocca, figa e culo dal mattino alle 10 sino al pomeriggio alle 18, perché poi doveva rientrare a casa e tornare ad essere la santarellina che gli altri conoscono.
Prima però l'abbiamo fatta mettere nell'abbeveratoio delle vacche e tutti e tre assieme l'abbiamo inondata di piscio, per farle capire che per te deve essere tua moglie e volerti bene, mentre per noi solo una vacca da svuotacoglioni.” Mentre allibito ascoltavo e la vedevo che continuava a spompinarlo, ricomincia a leccarle figa e culo immaginandola alle prese con i tre maturi maiali e provando una terribile eccitazione. Franco poi mi ordinò di spostarmi perché doveva iniziare la monta e rivolgendosi a me “ Figa o culo vuoi che le faccia stasera?” “Culo e sfondala sta puttana che ho sposato” . Fu così che da fidanzato passai ad essere un marito cuck cornuto.

POSTED 2 COMMENTS:
  • avatar arthos Inserisci un commento:

    09-06-2025 00:56:12

  • avatar ziomax Interessante, anche se un pò precoce

    09-06-2025 00:44:34