Sexy Carte e Penitenza (storia di fantasia)
by Fantasiecuck2023Viewed: 632 times Comments 12 Date: 09-02-2025 Language:
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Sono Enrico, marito di Valeria e con le felicemente sposato da oltre 20 anni, con 10 anni di fidanzamento precedenti e quindi in tutto da 30 anni insieme. I figli ormai sono maggiorenni e noi siamo tornati a vivere, in alcuni frangenti, come una coppia di fidanzati. Da sempre la mia fantasia è stata quella di condividere mia moglie con un altro uomo per vederla ancora più appagata sessualmente in mezzo alle attenzioni mie e di un altro compagno. In passato a volte ne abbiamo parlato, ma i presupposti per realizzare questa fantasia non si sono mai realmente creati, mentre questa rinnovata libertà di coppia ha generato in me nuove speranze. Ho sempre avuto ben chiaro anche chi dovrebbe essere il fortunato terzo per questo menage a trois, ovvero il nostro amico Giulio, che conosciamo fin dall’adolescenza e con il quale ci siamo anche frequentati quando anche lui era dolcemente accompagnato. Ormai lui fa vita da single e ha avuto tante compagne, anche più giovani, perché è un bell’uomo e ancora molto atletico e curato. Non so neanche se di fronte ad una proposta di ingresso nel nostro letto come potrebbe reagire, anche se credo che l’idea di possedere mia moglie Valeria con me o anche senza di me, magari davanti a me, sarebbe per lui motivo di grande eccitazione. Ma come riuscire a convincere Valeria? Perché prima di coinvolgere Giulio, sperando che lui possa accettare la mia proposta, devo fare quadrato con mia moglie e procedere senza titubanze verso questo eccitante obiettivo.
L’occasione si è creata quando ho acquistato un gioco erotico per coppie che abbiamo iniziato a utilizzare. Il gioco è molto stuzzicante e ci accompagna ormai durante i nostri incontri amorosi. Si tratta di un mazzo di carte con vari livelli di approccio (coccole, preliminari, sesso e sesso estremo) che si pescano una alla volta: il gioco prevede di realizzare quanto richiesto dalla carta. Non si è obbligati a fare o farsi fare dal partner quello che le carte comandano, ma se si disattende la richiesta si prendono punti di penalità e alla fine del gioco chi ha totalizzato più malus perde e deve pagare pegno, pescando da un altro mazzo una carta in cui c’è scritto che cosa si deve fare durante la settimana a seguito della sconfitta. Tra le carte di questo ultimo mazzo avevo già individuato la carta “mandare foto sexy ad un altro uomo che ti indicherà il tuo partner”. Insomma, avete capito, dovevo farla perdere e poi trovare il modo di farle pescare quella carta.
Così andò alla fine del gioco, che si era concluso con la mia vittoria in maniera netta e quando le feci pescare la carta che la obbligava a “mandare foto sexy ad un altro uomo che ti indicherà il tuo partner”, lei fu veramente in crisi. Ma io fui inflessibile e le dissi che le avrei fatto sapere modalità e tempi dell’invio, ma soprattutto il destinatario.
Era arrivato il momento di coinvolgere Giulio, per cui lo chiamai per dirgli che dovevo parlargli a quattr’occhi davanti ad un aperitivo. Ci incontrammo un paio di sere dopo e a seguito dei classici convenevoli lo approcciai così.
“Ti devo fare una confessione, Giulio” e lui incuriosito si mise in attesa.
“Ti chiedo questa cosa che in parte mi imbarazza, ma certo della tua riservatezza, non ho alcun dubbio nel farlo, perché so che se anche non accetterai la terrai solo per te, senza parlarne in giro per non mettermi in cattiva luce con altri!
Lui ancora più incuriosito, secondo me iniziò a capire qualcosa e mi fece cenno di stare tranquillo e che potevo fidarmi.
“Io e Valeria abbiamo un sogno e ti riguarda, vorremmo formare un trio con un altro uomo (tu!) per mettere Valeria al centro dei miei e tuoi desideri sessuali; formare un trio stabile con marito, moglie e compagno. Sono riuscito a convincerla per ora a condividere le prime foto sexy con te e se le cose vanno come spero, sarà un bel divertimento per me, per lei e credo anche per te”.
Lui rimase un po’ interdetto e imbarazzato, ma io gli dissi che non era obbligato, che aveva tutto il tempo per pensarci e che l’importante era la riservatezza. Lui mi disse:
“Enrico quello che mi chiedi è veramente molto eccitante, perché anche a me l’idea di avere tua moglie solo per me, o anche insieme a te, mi scatena un grande desiderio, ovvero la possibilità di “usarvi”, passami il termine, per soddisfare anche i miei desideri sessuali, perché se accetterò, sappi, vorrò un ruolo dominante nel nostro menage a trois. Tua moglie Valeria diventerà principalmente la mia amante e tu potrai partecipare con i tempi e modi che io e lei definiremo”
Questo un po’ mi turbò, ma in realtà mi eccitò ancora di più.
Giulio concluse: “Ti farò sapere a breve se e come procederemo”.
Avvisai quindi Valeria che l’uomo al quale doveva inviare le foto sexy era Giulio e che lui ci avrebbe fatto sapere come.
Il giorno dopo, quindi senza neanche far passare tanto tempo, a dimostrazione del suo interesse, Giulio mi chiamò e mi disse che avrebbe creato un gruppo Telegram denominato La Dea (riferito a Valeria), dove potevamo iniziare a giocare e così fu.
Mia moglie quando vide la comparsa del gruppo capì subito e quando lesse il messaggio di Giulio ne rimase felicemente stupita. Esso diceva: “Cara Valeria ho deciso con grande piacere di poter giocare con voi, come Enrico mi ha chiesto, e volevo dirti che il gioco lo condurremo io e te e che non dovrai far niente contro la tua volontà”.
Il secondo giorno Giulio scrisse: “Valeria hai tempo fino a stasera per inviare una foto in lingerie sexy sul gruppo, dovrai indossare intimo sexy, calze nere e tacchi a spillo e soprattutto una maschera che celi il viso, perché il gioco prevede che io possa far godere della tua bellezza anche qualche mio amico, se ne ho voglia. Concedimi questa piccola perversione, ma è per me molto soddisfacente poter disporre, seppur virtualmente, della moglie del mio amico Enrico, anche nei confronti di altri, come se fosse la mia donna disponibile”.
Mia moglie, da lavoro, visto il messaggio, mi chiamò e disse: “ma voi siete pazzi, io esco dal gruppo e non se ne fa di nulla” e io le dissi “sei libera di scegliere, il gioco se va avanti, prosegue sulla base di quello che decidete tu e Giulio, eventualmente parlane con lui”.
Passarono circa 30 minuti e mia moglie rispose sul gruppo: “Giulio sarà fatto, ma se mostri le mie foto a qualcuno lui non dovrà sapere chi sono, mentre tu ti impegni a dirmi a chi hai mostrato le foto”. Poco dopo Giulio rispose scrivendo: “Ho già deciso che le mostrerò a Paolo, al quale dirò che sono le foto di una moglie che mi sto godendo col benestare del marito. Paolo è un mio collega di lavoro sempre eccitato e in caccia, per cui il suo giudizio su di te, che vi riporterò, darà quel pepe che serve al gioco”.
Io ero ancora fuori casa quando nel tardo pomeriggio arrivò la foto. Mia moglie sembrava veramente una escort di grande livello con maschera nera da scambisti anonimi, labbra carnose con rossetto marcato, seno in mostra in un reggiseno striminzito, calze nere, perizoma di pizzo e scarpe rosse con tacchi a spillo. Doveva aver fatto festa prima a lavoro per organizzarsi e vestirsi così e poi aveva sapientemente scattato la foto tra due specchi, cosicchè quello dietro rifletteva anche il suo fondoschiena. Insomma, altro che pazzi io e Giulio, Valeria mi sembrava ben predisposta e la cosa mi eccitò ancor di più. Ma ancor più eccitante era l’idea che due uomini (Giulio e Paolo) avrebbero guardato e commentato quella foto e immaginato chissà cosa sul conto di mia moglie”.
Nel messaggio Valeria scrisse: Ragazzi, vi piaccio?” Io risposi dopo pochi secondi: “Da impazzire amore mio e non vedo l’ora di sapere cosa pensano di te Giulio e il suo amico Paolo”. Rimanemmo in attesa del messaggio di Giulio, ma niente. Verso le 22 ecco il messaggio atteso: “Valeria se fantastica e il nome per il gruppo “La Dea” è a dir poco calzante. Paolo ha già visto la tua foto dicendo che vorrebbe conoscerti e romperti quel culo sodo che ti ritrovi; il solito volgare, se mai lo coinvolgeremo dovrà darsi una calmata. Per quanto mi riguarda la tua foto mi ha molto eccitato e credo che abbia eccitato anche Enrico, per cui quando stasera avrete fatto sesso, dovrete inviarmi una vostra foto insieme”.
Arrivato a casa presi mia moglie e avemmo un grande rapporto sessuale mentre le dicevo quanto fosse troia a mostrarsi a Giulio e Paolo, Alla fine esausti prendemmo un foglio e andammo oltre, vi scrivemmo Ciao a Giulio e al suo amico Paolo e prima di scattare la foto lo mettemmo davanti alle nostre facce. I nostri corpi nudi però si vedevano bene soprattutto quello di lei.