La signora dai capelli neri cap. 4
by corteggiocoppiaViewed: 240 times Comments 10 Date: 23-01-2025 Language:
Come già detto più volte nei precedenti racconti con la signora dai capelli neri non ho mai scambiato una sola parola, e tutt’ora tra noi il gioco continua; solo che adesso siamo tutti consapevoli che questo divertente, eccitante e strano gioco è nato in questo sito (e anche questo non è un racconto di sesso sfrenato, e godimenti iperbolici).
Con in nostri giochi di sguardi e strusciamenti eravamo a ridosso delle ultime festività natalizie, quando collegandomi a questo sito trovai un messaggio da una coppia della categoria aspiranti senza foto e con scarna descrizione che letteralmente vi copio ed incollo.
“Ciao E., mi chiamo M. ci siamo parlati circa quattro anni fa prima sul sito e poi su skype, non so se ti ricordi…in metro stai giocando con mia moglie A., se ti va vorrei che facessi delle cose per me” (ho puntato i nomi per riservatezza penso si si capisca).
Quel messaggio fu come uno schiaffo mentre dormi.
Certo che mi ricordavo e bene (anche se il nick da Aspirante era un altro) e se non avevo mai visto lui (con cui chattavo) mentre di lei solo qualche foto vestita a volto coperto e/o da dietro in ligerie, che nelle nostre sessioni di gioco lui mi mandava per farmi raccontare delle fantasie ed eccitarsi; dicendomi sempre che lui desiderava molto che io corteggiassi la sua, allora ragazza, ma che lei era restia.
Ricordavo benissimo che erano entrambi giovani medici anche se con specializzazioni diverse (almeno così mi aveva detto lui) e ricordavo soprattutto che in più occasioni avevo mandato a lui foto piccanti, ma solo una volta gli avevo aperto il privé quando me lo aveva chiesto perchè che ne aveva parlato con A. (che sempre restia restava ma voleva vedermi così da dare un volto, e non solo un cazzo alle loro fantasie a letto).
Chiarisco che dopo quella volta ed un paio di sporadici saluti da parte mia senza risposta di lui, le nostre conversazioni si erano interrotte. Pensai che, forse non le ero piaciuto e lui stava virando verso qualcuno che meglio potesse convincere A. a fare il grande passo.
Dopo un po di tempo non trovai più nemmeno il profilo sul sito e li rimossi (anzi lo rimossi con lei non avevo mai interloquito) come è giusto fare quando la scintilla non scocca.
Risposi di getto e senza pensare:” certo che ne parliamo, anzitutto mi spieghi che sta succedendo; come cavolo fate a sapere chi sono e del sito con questo nick, visto che non ho foto pubbliche e che il vecchio profilo lo cancellai proprio perché i feedback mi avevano reso facilmente riconoscibile, poi mi dici perché non mi hai contattato prima di iniziare il gioco presentandoti e stavolta magari presentandomi anche tua moglie, che è, per inciso bellissima, ma mi sento abbastanza ingannato”.
Inviai il messaggio e in meno di un minuto mi arrivò la risposta:” mettiti comodo che è lungo da spiegare…ora sono al lavoro ti scrivo un messaggio appena posso, sappi, per ora che ci stiamo divertendo e so che ti stai divertendo tanto anche tu…se saremo complici stavolta coronerò il mio sogno di essere cornuto perché A. sta impazzendo di desiderio”.
Il giorno dopo (pare il sabato prima di Natale, mi arrivò il seguente messaggio in cui M. scriveva:
La sera che ci hai aperto il privé è stata la sera che ho davvero raccontato ad A. di te dicendole che ci stavamo sentendo e che volevo realizzare le fantasie cuck a cui spesso avevo accennato. A. restò molto tempo in silenzio a guardare le tue foto ed il tuo profilo poi mi guardò con un volto grave e disse che questo era un gioco che lei non voleva fare, che aveva paura che ci saremmo persi e tante altre cose che non è il caso di ripetere alla fine chiosò che, se fossimo restati nella fantasia potevamo anche giocare, oltre non sarebbe andata. Quella sera facemmo l’amore, le raccontai di un immaginifico gioco con te, credo che le sue urla di godimento furono sentite in tutto il quartiere, pensai che c’era da lavorarci ma che si sarei riuscito. Nei giorni a venire, però, non volle nemmeno sentirne parlare; eravamo in procinto di sposarci e tutto andò nel dimenticatoio. Tornammo dal viaggio di nozze che A. era già in attesa e fu una gravidanza difficile, dopo il parto ritornai alla carica anche perché ero stato davvero a secco e sia con racconti sia anche con qualche aggeggio riprendemmo una vita sessuale più costante sapendo, lei: cosa volevo (mi chiamava cornuto oppure se qualcuno per strada o sul lavoro le faceva un complimento me lo diceva) ed io: che questi desideri sarebbero stati solo nella fantasia. Poi una sera di un anno fa circa, tornai a casa e la trovai super contenta cenammo, sistemammo il bimbo e ci sedemmo sul divano a vedere una serie tv e a raccontarci la giornata, come siamo soliti fare quotidianamente. Mi guardò con gli occhi sgranati e mi disse:” non ci crederai oggi ho visto in metro quel tizio con cui chattavi e che avresti voluto mi scopasse”, li per li a freddo non capì bene e le chiesi come l’avessi rintracciata, riconosciuta. Lei precisò:” nulla scemolino (avvolte mi chiama così) io ho riconosciuto lui a distanza che era in metro e armeggiava con il cellulare, lui non ha alzato mai gli occhi dal telefonino, devo dire che è davvero elegante e interessante; dal vivo è meglio che in foto, credo di essermi persa un bel addio al nubilato” sorrise e fece una smorfia… io le dissi che forse si era sbagliata dopo anni e visto in foto una sola volta come poteva lei...(mai sottovalutare la attenzione ai dettagli di una donna) ero già molto eccitato. Facemmo l’amore senza parlarci e fu bellissimo, lei era un lago, io duro come il marmo. Non si era sbagliata ti fece una foto di nascosto la settimana successiva e me la mostro. Eri tu.
Continuo se non annoio al prossimo racconto o diventa troppo lungo