109 - LO SCONOSCIUTO
by SlutDanyViewed: 389 times Comments 4 Date: 16-01-2025 Language:
Quando Max era fuori per lavoro Dany passava il suo tempo facendo lunghe passeggiate per le vie del centro della città guardando le vetrine, specialmente quelle dei vestiti e delle scarpe che adorava, ne aveva una grande collezione.
Nell’ultimo periodo aveva notato che incontrava lungo la strada che percorreva una macchina nera, sempre la stessa, che sembrava la seguisse, ma non gli diede molto peso, pensò che era un caso.
Sicuramente l’abbigliamento che indossava per andare in giro attirava le attenzioni degli uomini, la minigonna che metteva in risalto le sue splendide gambe e risaltava i fianchi stretti, i tacchi alti che la slanciavano, la camicetta semitrasparente che faceva intravedere i turgidi seni dove poggiavano i lunghi capelli biondi e il viso adolescenziale truccato in modo al quanto pesante, per non parlare poi delle labbra carnose sempre con un rossetto rosso fuoco facevano da calamita e tutti si giravano a guardarla.
Mentre camminava sul marciapiede la macchina nera le passò vicino e da un finestrino vide cadere una rosa rossa proprio davanti a lei per poi dileguarsi nel traffico.
Dany la raccolse, la odorò e felice di quel pensiero gradito cercò di vedere chi fosse il gentiluomo che aveva avuto quell’attenzione, ma non riuscì a distinguere la persona che oramai si era allontanata.
Il giorno dopo era seduta ad un tavolino di un bar a prendere un tè e vide passare lungo la strada la macchina nera, la osservò allontanarsi, si alzò dalla sedia per pagare il conto e al suo ritorno trovò poggiata al tavolo una rosa rossa, si guardò in giro, ma non vide nessuno, capì subito che era stato l’uomo della macchina nera.
Si domandava chi poteva essere quella persona così gentile.
Anche il giorno seguente ebbe una sorpresa, mentre era intenta a provarsi dei vestiti in un negozio e faceva avanti e indietro da un camerino al suo ritorno trovò la rosa rossa poggiata sul suo abito appeso alla parete, di scatto uscì senza rendersi conto che era nuda e andò a vedere nel negozio chi poteva essere, ma non c’era nessuno, corse dietro la vetrina e vide passare la macchina nera che si allontanava.
I giorni seguenti la cosa accadde nuovamente, sempre una rosa rossa per lei in qualsiasi posto si trovava e sempre la macchina nera scompariva nel nulla.
La situazione la stava incuriosendo.
La sera stessa ne parlò con Max che la tranquillizzò, sarebbe intervenuto lui per scoprire chi fosse lo sconosciuto gentiluomo.
Si misero d’accordo, il giorno dopo sarebbe uscita come sempre e Max l’avrebbe seguita di nascosto.
Questa volta Dany si recò verso la villa comunale a tardo pomeriggio per evitare che ci fosse molta gente in giro e si incamminò lungo la strada che tagliava in due il parco, Max si posizionò davanti a lei e la controllava a giusta distanza per vedere cosa succedeva.
Arrivata a metà percorso la macchina nera comparve all’improvviso, le passo vicino e come al solito una rosa rossa cadde dal finestrino ai suoi piedi, poi velocemente si allontanò.
Max la vide arrivare e facendo finta di attraversare la strada la obbligò a fermarsi, dentro vide un uomo di circa sessanta anni con i baffi, molto ben vestito, gli fece un sorriso e con la mano gli fece un cenno di saluto, poi corse alla sua auto e lo seguì per vedere dove andava.
Quando Max tornò a casa raccontò a Dany che era un uomo molto distinto e apparentemente benestante dato che abitava in un quartiere residenziale e non c’era nulla da temere, sicuramente si era invaghito di lei ma non aveva il coraggio di fermarla.
Dany fece un sorriso, era contenta di quel innocuo corteggiamento, ma era anche molto curiosa di conoscerlo personalmente.
Max le suggerì di affrontarlo direttamente e se voleva ringraziarlo a suo modo di tutte quelle attenzioni che aveva avuto per lei, Dany con entusiasmo accetto l’idea e non vedeva l’ora di attuarla.
Per qualche giorno non uscì a fare la solita passeggiata.
D’accordo con Max si preparò mettendo il vestito più sexy che aveva e uscirono insieme.
Arrivati sotto casa dello sconosciuto aspettarono che uscisse e lo seguirono in auto, come l’uomo passò per una via isolata Max lo sorpassò e si mise davanti alla macchina nera obbligandolo a fermarsi.
A quel punto Dany scese dall’auto e con passo sensuale si avvicinò all’auto dello sconosciuto, aprì lo sportello e si sedette sul sedile vicino a lui.
L’uomo non credeva ai suoi occhi, era meravigliato di quello che stava succedendo, quella donna tanto bella e da lui sospirata gli era seduca accanto.
Dany senza dire una parola accostò le labbra a quelle dell’uomo e lo baciò in bocca con la lingua, nel frattempo faceva scorrere la mano sui pantaloni fino ad arrivare alla patta strofinandogli il cazzo che subito divenne duro.
Slacciò la lampo, si abbassò e glielo prese in bocca, l’uomo sempre più sorpreso rimase immobile gustandosi il bocchino.
Il cazzo dell’uomo era diventato duro e lei lo voleva, ribaltò il sedile dell’auto e si sdraio a gambe aperte aspettando di essere scopata, ma era scomodo, l’uomo nonostante numerosi tentativi non riusciva a metterglielo dentro, fermarono per qualche minuto i tentativi, poi a Dany venne l’idea, si mise sopra di lui di spalle mettendosi il cazzo in figa e poggiandosi sul volante spingeva all’indietro per farlo entrare tutto.
L’uomo era in estasi e lei, contenta di aver ottenuto quello che voleva per ringraziarlo di tutte quelle rose ricevute, inizio a godere.
Max li guardava da fuori il finestrino.
La scopata non durò molto, era talmente la voglia di lei che l’uomo venne presto sborrandole in figa, lei con un gemito lo segui facendo colare i suoi umori.
Prima di scendere dall’auto lo bacio in bocca e l’uomo la ringraziò.
Da quel giorno Dany con grande dispiacere non ricevette più rose rosse.