STORY TITLE: Una notte al club 
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Una notte al club


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Una notte al club

by Mat52puglia
Viewed: 3 times Comments 0 Date: 18-09-2024 Language: Language


Questa volta racconterò le mie sensazioni in una sera di settembre vissuta in un club. Non sarà un racconto dettagliato di scopate e orgasmi multipli che si possono trovare in tutte le narrazioni, ma solo dei momenti, degli attimi, degli sguardi, delle voci, delle percezioni che si vivono. Se in un club si va solo per fare sesso si è già perso il vero gusto della vita. Al Margot la prima cosa che illumina gli occhi è la signora che ci accoglie. Già questa visione stordisce come una bottiglia di Aleatico e staresti li fuori solo ad ammirarla per ore per poi tornare a casa pieno di ardore e desiderio. Entrato nel locale, la musica e le luci riempiono l'essere di atmosfere invitanti. Seduto pensavo a tante cose, aiutato dalle voci sottili che sussurravano ricordi sopiti fuori dal tempo. Quella sera di settembre chi si accorgeva dell'aria dolce e del vento lieve? Era bello godere di tutto questo: bello incrociare gli sguardi, sentire il gusto della vita attraversare il corpo, bello il pensiero del poi, il dialogo sincero e fugace, bella la vicinanza dei corpi e delle movenze istintive, belle le risate sincere. Mi chiedevo che senso avesse fare sesso, sfogare i propri istinti, senza gustare o accorgersi di essere dentro una realtà più grande, dentro un tempo unico, indimenticabile. Una raggio di luce all' improvviso attraversa il viso di Melissa, facendo emergere i suoi occhi azzurri come due pietre preziose di una purezza unica avvolti da riccioli biondi nei quali si resta avvinti di meraviglia. E poi sentirsi circondati, imprigionati, storditi dalle forme strepitose di Desy. Arriva il momento di trovarci distesi sul letto, sotto le stelle, avvinghiati, sudati, liberi di essere liberi, vivi di vita, forti di umanità fragile. Tutto era presente, tutto era vero, tutto era possibile, anche ballare con gli occhi e con la luce di corpi che ti donavano sinfonie di attimi mai provati.Poi tutti vanno via ma stasera io posso restare ancora e , senza parole, mi ritrovo con le mani sul corpo di Melissa padrone della schiena e dei seni a sollevarla con timore e sicurezza di pesi accumulati. Infine la brezza leggera, a tarda notte, mi ricordó il tempo trascorso che, attraversando i cuori, si faceva custode del mio esistere in un tempo sconosciuto e denso di umanità. Grazie club!

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