la mia prima volta cap 1
by poliViewed: 919 times Comments 1 Date: 27-04-2024 Language:
racconto un po romanzato, che tuttavia narra le vicende reali di come ho cominciato il mio viaggio nel mondo cuckold, nella trasgressione pi+ sfrenata.
li ho conosciuti quasi per caso, in rete, su un sito di cui non ricordo nemmeno più il nome, ci passavo noiose giornate di studio universitario, quando non avevo voglia di studiare o ero annoiato.
Era una coppia emiliana, all'epoca io avevo 25 anni, loro 41 e 45, li chiamerò jessica e silvano.
Lei, mora, occhi scuri, fisico burroso, curvy si direbbe oggi, completamente depilata, labbra carnose, un clitoride pronunciato, gonfio, era sempre bagnata, 2 tettone di 5 misura, con areole larghe, scuse, e due dapezzoli dritti, duri e tanto sporgenti da appenderci una giacca, amava vestire sempre in modo da provocare senza essere volgare, amava un sacco la lingerie ricercata, gli abiti aderenti, autoreggenti velatissime o a rete e tacchi altissimi, da 10 in su, decollete, sandali, zoccoli, con o senza plateau, piedi perfetti, curatissimi, unghie sempre laccate con smalti scuri, lui un fisico normale, una dotazione non significativa, ma una complicità con lei che raramete ho trovato in altre coppie.
Ci siamo scritti così per passatempo, abbiamo cominciato a conoscerci, scambiarci qualche foto, rompere il ghiaccio, prima con lui, poi anche lei ha cominciato a partecipare.
Dapprima parlando delle nostre reciproche esperienze (io all'epoca mi stavo appena affacciando in questo mondo, per cui avevo ben poco da raccontare), poi andando sempre più a fondo delle nostre fantasie, pulsioni, desideri, ci siamo scoperti, ci siamo aperti, hanno imparato fidarsi di me e io di loro.
Dopo tanto scrivere l'ovvio proseguimento della conoscenza è andato verso lo scambio di foto, dapprima foto del viso o castigate, e poi sempre più intime, porcelline, provocatorie e fino a video chiamate, dove lei era l'assoluta protagonista e dove lui faceva di tutto per provocarla, stuzzicarla, farle venire il desiderio di conoscerci di persona, anche se per me ancora era un gioco puramente virtuale e mai avrei pensato, vista anche la distanza, di poter pretendere di più.
Ma non ho fatto i conti con l'oste, che in questo caso è un marito che alla sola idea di vedere sua moglie sotto di me alla monta lo faceva impazzire di voglia, e spesso capitava si sborrasse addosso quasi senza toccarsi.
E nemmeno con la moglie dell'oste, che spesso mi scriveva all'insaputa di lui, si eccitava guardando i miei filmati, le mie foto, rileggendo le nostre chat, dopo che mi aveva dato il suo numero privato, per flirtare senza che lui sapesse, per essere sempre a disposizione in ogni situazione, in ufficio, nel tempo libero, ovunque le prendesse la voglia, perfino quando giocavano con qualche singolo della loro zona, impazziva quando facevo il geloso, quando le chiedevo di raccontarmi tutto quello che aveva fatto, quanto aveva goduto e come.
I mesi passavano, l'estate si avvicinava, loro erano usi passare le vacanze al lido di dante con il loro camper, nella famosa spiaggia naturista, ma quell'anno i loro piani sarebbero cambiati, l'idea di ampliare il raggio di ricerca per una vacanza trasgressiva aveva travalicato i confini nazionali, guardando verso est, l'ex jugoslavia, le bellissime spiagge dalmate di rovigno, con i loro colori, i loro angoli nascosti, il mare cristallino e l'ottimo pesce, oltre che per i prezzi decisamente migliori.
Silvano cominciò subito a informarsi sui prezzi e la disponibilità e a cercare quale fosse il modo migliore per realizzare quel loro desiderio di vacanza alternativa, e trovò subito un ottimo compromesso, una piazzola di sosta per il camper dentro al famoso camping di rovigno, vicino alla spiaggia, ai servizi, e a tutto quello che potesse servire, Jessica ne fu entusiasta, e (come mi riferirono dopo) lo abbracciò così forte da fargli quasi male.
Io ancora non ne sapevo nulla, perché volevano farmii una sorpresa, e la sorpresa arrivò via foto, con la prenotazione confermata, sarebbero passati dalle mie parti sulla strada per il mare croato, ci saremmo conosciuti finalmente di persona.
L'eccitazione per quel momento aumentava via via che ci si avvicinava al giorno della loro partenza e del nostro incontro, incertezza (e se non piaccio abbastanza? e se l'attesa è troppa e tutti rimaniamo delusi?), e allo stesso tempo voglia, curiosità, e si, lo ammetto, anche seghe fantasticando su come sarebbe stato, finché un po' di giorni prima della loro partenza mi arriva un messaggio da jessica con un video di lei sola che si da piacere con mani, dildo e ogni forma di oggetto possibile, gridando il mio nome, fingendo che quelle mani fossero le mie, che quel cazzone di gomma fosse il mio e che quelle squirtate fossero destinate alla mia bocca e facendomi una richiesta ben precisa,
fammi vedere come sborri guardandomi per l'ultima volta in video, e poi non lo tocchi più fino al nostro incontro, castità assoluta
!
Sembrava un imperativo piuttosto che una richiesta, e io con la salivazione azzerata e il battito accellerato non potevo che fare come mi chiedeva.