STORY TITLE: INCONTRO HOT IN SPIAGGIA LIBERA 
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INCONTRO HOT IN SPIAGGIA LIBERA


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INCONTRO HOT IN SPIAGGIA LIBERA

by Bullestense
Viewed: 1415 times Comments 5 Date: 11-01-2024 Language: Language


STORIA VERA
Avevo appuntamento con una coppia, conosciuta qualche giorno prima sul web. Qualche messaggio e decidemmo di incontrarci, presso una spiaggia libera del litorale adriatico.

Arrivato, ci presentammo e cominciammo col fare due chiacchiere per conoscerci e rompere il ghiaccio.

Lei era una mora stupenda dal corpo esile, con occhi chiari una terza di seno e pelle olivastra. Lui un po’ più attempato.

Poco dopo lei mi invitò ad andare in acqua, e quando i nostri corpi furono immersi fino al bacino mi si avvicinò e cominciò a palparmi il cazzo.

Io le infilai la mano negli slip e cominciai a sditalinarla…
Era eccitatissima e mi implorò di darle la lingua in bocca.

Eravamo completamente presi dalla passione, attorno a noi non c’era nessuno. Lei era in topless ed aveva i capezzoli turgidi come chiodi. Mi disse che avevo un bel cazzo e che voleva assaggiarlo…

Nel frattempo suo marito, da bravo cornuto si stava godendo tutta la scena.


Tornammo in spiaggia, e nascosti dal paravento lei mi abbassò il costume aderente che metteva in evidenza il pacco e mi fece un bocchino pazzesco, ingoiandolo fino alle palle. Dopo diversi minuti che pompava, le sborrai in gola.

La sborrata fu talmente copiosa che non riuscì ad ingoiarla tutta.
Il marito intanto si stava segando come un matto, ancora incredulo per ciò che aveva visto.

Il tempo di ricaricarmi e la troia mi disse che ne voleva ancora. Ma stavolta si voleva far montare…

Nel frattempo la spiaggia andava riempiendosi, ma noi eravamo completamente indifferenti a ciò che succedeva attorno.

Ci mettemmo vicino al paravento, mentre il marito guardava se dall’altro lato sopraggiungeva qualcuno.

Via libera! Indossai il condom, la misi su un fianco e la cominciai a penetrare in fica.

Era tutta bagnata…, alternavo colpi forti a ritmi più lenti, e la sentivo gemere e godere come una porca, con lei che mi incitava a chiamarla Troia e a dare del cornuto al suo marito segaiolo, che nel frattempo se lo stava menando ancora…

La troia questa volta volle lo sperma sul suo corpo liscio e vellutato. Mi sfilai il condom e la imbrattai nuovamente con i miei copiosi e caldi fiotti di sperma.

Finimmo entrambi in acqua a sciacquare i nostri corpi appiccicosi, tra mille sorrisi.

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