STORY TITLE: dopo le emozioni 
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dopo le emozioni


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dopo le emozioni

by carmeneromeo
Viewed: 443 times Comments 1 Date: 14-02-2023 Language: Language

Il racconto/ricordo intitolato:

si sentiva disinvolta

si è chiuso con la mia
signora che dopo aver dato spettacolo con un amico e velocemente scopato il
sottoscritto posava nuda in piedi davanti a me e all'amante colando le ultime
goccioline di sperma. E' seguita una bella doccia poi la stagione ci ha permesso
di asciugarci all'aperto: non ostante il pomeriggio ormai inoltrato siamo usciti e
in giardino si stava benissimo. Avevamo già allora passato da un pezzo i
quarant'anni; sebbene la donna sfoggiasse la sua avvenenza rimanendo
completamente nuda è stato necessario un certo periodo di tempo per ricaricare
le batterie poi con mia moglie sulla sdraio R. ha ripreso a palparla, accarezzarla
e baciarla. Lei che da poco ci aveva assaporati sborrarle dentro adesso si
mostrava pudica e ritrosa ma R. la conosce ormai quasi come me: invece di
insistere a metterle il cazzo in mano ha preso a leccarle dolcemente la figa con
piccoli tocchi leggeri sulla clitoride, ogni tanto scorrendo la lingua su tutta la
fessura. Carmen naturalmente non era insensibile e tornando dalla cucina con
qualcosa da bere potei ammirarla che si teneva le grandi labbra spalancate, a
cosce apertissime, sotto le umide attenzioni dell'amico. Sesso comunque soft e
tale giocato di comune accordo. Durante la serata ho ripreso la signora
camminare tenendo per mano l'uccello dell'altro uomo, abbiamo assaporato la
sua dolcezza mentre ci teneva assieme succhiandoci prima uno dopo l'altro poi
anche assieme leccando le cappelle. Seduti davanti alla signora sempre tutti
nudi ci siamo fatti titillare i peni dai suoi piedi. Noi maschietti abbiamo fatto il
possibile per non sfigurare pur trattandola (era l'implicito svolgersi del gioco)
molto castamente cioè senza rimetterle un uccello nella figa. Siamo riusciti a
prolungare l'impegno per tutta la sera anche dopo essere rientrati a causa del
buio incipiente. Facevamo quasi a gara nel raggiungere il punto di non ritorno
fermandoci all'ultimo istante come quando ho occupato una sedia cingendo
Carmen seduta a sua volta su di me però rivolta verso l'amico che la stava
fotografando: lei a gambe spalancate col mio pene tutto a contatto con la
fessura, le sgrillettavo la clitoride e R. fattosi vicino le ha accarezzato un
capezzolo col glande teso e duro. Tesa in piedi mia moglie si è appoggiata al
tavolo, le mani sul bordo ai lati dei fianchi; lui di fronte espone il cazzo teso e le
sfiora la clitoride: si toccano solo in quel punto e si sfidano a vicenda. “dai,
pensa come godi se me lo infili tutto dentro” provoca lei “godresti anche tu
porca e poi ti piscio addosso” al che mia moglie scappa ridendo. Sedendoci a
tavola le abbiamo baciato assieme i seni e se la cena si è svolta all'insegna del
pudore il nostro amico ha comunque trovato modo di infilarle una mano tra le
cosce, esplorarla con l'indice tutto nella figa per succhiarsi poi il dito. Solo dopo
abbiamo scattato una serie di belle foto: mettere mia moglie in posa è difficile
perchè lei preferisce le immagini spontanee e improvvise comunque siamo
riusciti a immortalare le sue curve con anche qualche scatto dove Carmen
stava sul divano, naturalmente sempre nuda, tenendosi le caviglie con le gambe
aperte al massimo. Invece un primo piano della figa tenuta spalancata da me
abbiamo dovuto rifarlo più volte: continuava a uscire sfocato e solo dopo varie
prove abbiamo potuto aggiungere alle altre foto il buchetto bene aperto che
lasciava intravedere l'interno della signora. Unico problema è arrivato quando
sempre io l'ho abbracciata da dietro e l'uccello steso fra le sue natiche ha
lasciato partire la sborrata. Chinatasi di proposito a offrirci la vista dello sperma
sul culo mia moglie è tornata sotto la doccia. Quella sera ho dormito in un'altra
camera lasciando il matrimoniale a loro due che di certo avranno contato le
stelle.

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