STORY TITLE: Il mio padrone mi permette di godere (Parte 1) 
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Il mio padrone mi permette di godere (Parte 1)


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Il mio padrone mi permette di godere (Parte 1)

by rofyx
Viewed: 454 times Comments 7 Date: 05-07-2022 Language: Language

Mi sveglio di soprassalto, nel cuore della notte.
Mi manca quasi il respiro. Un'altra volta lui! Si, il mio

padrone

é di nuovo apparso nei miei sogni. Non saprei se definirlo un sogno o un incubo. Sono giorni che non mi fa godere! Questa è la mia punizione per non avergli obbedito e per essere venuta senza il suo permesso l'ultima volta che ha deciso di concedermi il suo stupendo e imponenete ca..o.

sei venuta senza chiedermi il permesso aveva urlato colpendomi con forza sul sedere e lasciandomi l'impronta rossa della sua mano sulla mia pelle candida per punizione non ti farò godere fin quando lo deciderò io e logicamente ti è severamente vietato avere orgasmi ed eccitarti

. Dopo quelle parole se ne era andato lasciandomi inerme con addosso solo il suo odore e il suo sper.a.
Prendo in mano il cellulare ancora con il respiro irregolare, faccio per leggere l'ora e vedo un nuovo messaggio. Il mio cuore scalpita e sento la mia fi.a bagnarsi non appena leggo il mittente: il mio padrone. Apro il massaggio: ...
Non aspettavo altro. Premo sul tasto chiamata e la sua voce non tarda ad arrivare.

Brava bambina dice con voce ferma la tua punizione sta per terminare piccola, domani mattina ho bisogno di svuotarmi dentro di te…é la tua occasione per farti perdonare. Ti aspetto nel mio attico. Alle 7 in punto. Sai cosa devi fare

riattaca. La sua freddezza è disarmante. Cotrollo l'ora, sono le 2. Non ho tempo per riaddormentarmi. Devo dedicarmi alla cura della mia pelle per il mio padrone. Non ho molto tempo.
Mi infilo sotto la doccia con rasoio alla mano e levo via ogni pelo superfluo ( lui mi vuole così)
Dopodiché mi metto il perizzoma di pizzo, quello che pretende che io indossi quando mi da appuntamento per svuotarsi in me. Mi metto il reggiseno coordinato e passo al trucco. Un filo di eyeliner e rossetto rosso. Il mio padrone ama imbrattarmi la faccia con il rossetto quando passa il glan.e sulle mie labbra. Con scrupolo mi faccio una coda di cavallo. Mi infilo un babydoll coordinato al completino intimo e controllo l'ora. Devo andare! Mi infilo il cappotto e mi dirigo nel suo attico. Una volta arrivata davanti al suo hotel prendo l'ascensore cercando di non incrociare lo sguardo di nessuno. Arrivo all'attico senza problemi alle 6.55. Ho la chiave, apro la porta e mi preparo a soddisfare il mio padrone come mi ha insegnato. Lascio cadere a terra il cappotto e mi dirigo in camera sua. Sta ancora dormeno. Quindi mi levo le scarpe tacco 12 e a gattoni mi infilo nel suo letto. Gli accarezzo il rigonfiamento che ha sotto i boxer e cosi facendo capisce che sono arrivata. Si gira verso di me e senza aprire gli occhi con voce suadente mi dice

fnalmente. Mettiti al lavoro piccola. Succhiami…se lo fai im modo impeccabile ti concedero' di sentirlo tra le tue cosce

non gli lascio finire la fease che gia ho preso l'elastico dei boxer per abbassarglieli. Il suo membro spunta diritto, bello e grosso. Mi mordo le labbra. Sento i miei umori scendere lungo l'interno coscia. Lo prendo in mano ed inizio a masturbarlo, non appena sento un gemito d'approvazione apro la bocca e mi appresto a prenderlo. Come mi era mancato quel sapore! Sento le sue mani impossessarsi della mia nuca e dopo un attimo sento mancare il respiro! Il padrone mi ha stratonato la testa per farmelo entrare tutto fino in gola in un colpo solo. D'instinto faccio per ritirarmi e lui preme ancora di piu

non ci siamo piccola, apri la bocca e prendilo tutto.

Ordina e io obbedisco cercando di riadattarmi al ritmo che ormai avevo perso. Passo la lingua sulla capp..a piu e più volte, riscendo lungo l'asta, strizzo gli occhi ma riesco a prenderlo tutto in bocca. Mi scappa una lacrima per lo sforzo, lui se ne accorge ma se ne frega altamente. Faccio su e giu piu e piu volte dopo di che lo prende in mano e mi ordina di leccargli le pal.e e pulirlo ben bene come piace a lui..io obbedisco e gliele lecco, le prendo in bocca una alla volta e le copro di saliva, poi scendo più giù e lui si gira su un lato per aprirsi di più e permettermi di lavarlo ovunque… mi tieni il viso con una mano per indicarmi di andare affondo, mi ci tiene a lungo ed io ubbidisco senza fiatare.

Non ne posso più, impalati che ti sbor.o dentro la tua fi.a calda... che ti ritrovi.

I miei occhi si riempiono di gioia, non me lo faccio ripetere due volte: mi metto a cabalcioni sopra di lui, scosto il perizzoma, con una mano tengo l'asta del pe.e, lo passo sulle grandi labbra, poi sulle piccole e mi lascio andare sopra di lui. Lo sento finalmente dentro di me. Non fa fatica a entrare ed uscire visto i miei umori copiosi che colano lungo le cosce.

Dopo avermi fatto godere ti é concesso di venire masturbandoti

mi mordo le labbra, devo riuscire a trattenermi. Con le mani sale lungo i miei fianchi e mi prendi i capezzoli tra le dita, li strizza e li tira verso di se per farmi uscite qualche rantolo di dolore mentre sento la sua erezione salire dentro di me e farmi male, se non fosse impossible direi che mi tocca l'intestino. Amo quella sensazione di dolore dovuto alle sue dimensioni misto a l piacere che mi provoca averlo tra le cosce. Aumento il ritmo ogni qual volta mi pizzica piu forte i capezzoli. Sono determinata a farlo venire e non tarda molto. Dopo tre o quattro va e vieni lo sento irrigidirsi ed esplodere di piacere dentro di me. Rantola di piacete e impreca come fa ogni volta che viene. Rimango sopra di lui per qualche attimo, fin quando non mi liquida con un gesto della mano. Quindi mi sfilo da lui, gli pulisco l'ucce..o a dovere e mi sposto supina ai suoi piedi dove finalmene, posso infirmi due dira dentro di me, sfioro a malapena il clitori.e e tremo sentendo il piacere finalmene arrivare dopo diversi giorni Chiudo gli occhi per godere a pieno di quella sensazione per poi infilarmi sotto la doccia. Mi sono concessi 30 minuti prima del secondo round.

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