STORY TITLE: Due antennisti

Due antennisti

by griso

Quel pomeriggio dovevi raggiungermi in ufficio per poi andare fuori a cena e quindi, sapendo come io ci tenessi, stavi provando alcuni capi di biancheria intima davanti allo specchio; si trattava naturalmente dei capi più sexy tra quelli
che ti avevo regalato, quelli che esaltavano il tuo corpo, il tuo seno, che lasciavano scoperte le tue chiappe...
Eri molto indecisa sul colore da abbinare alle autoreggenti e quindi ne avevi già provati 3 o 4...e solo dopo essere rimasta per l’ennesima volta nuda con solo le calze e le scarpe con il tacco da me preferite, ti eri accorta che sul tetto di fronte a casa nostra si trovavano 2 giovani tecnici, saliti probabilmente per sistemare un’antenna ma ora interessati spettatori...
Ma sapere di essere osservata ti aveva eccitato ed ora i tuoi movimenti erano diventati più spinti...quando ti sfilavi il reggiseno non potevi fare a meno di accarezzarti lentamente i capezzoli ed al momento di infilarti le mutandine, le tue mani sfioravano il culo per poi infilarsi tra le cosce...quasi per iniziare a masturbarsi... un vero e proprio crescendo erotico che si era concluso al momento della scelta definitiva: niente reggiseno ed un minuscolo tanga nero: a quel punto ti eri chinata mostrando il culo alla finestra, ti eri infilata una mano sotto le mutandine e ti eri toccata fino a quando la tua fica si era bagnata dei tuoi umori...poi eri andata velocemente a vestirti...non vedevi l’ora di arrivare da me per raccontarmi quanto eri stata puttana...
Eri scesa in strada elegantemente vestita ed eri salita sulla tua auto che però non voleva saperne di partire...ma proprio parcheggiato dietro di te ecco un furgone bianco sul quale stavano risalendo i 2 giovani antennisti...allora eri scesa dall’auto per chiedere il loro aiuto...uno dei 2 si era fatto aprire il cofano e dopo pochi istanti il motore si era acceso...
La tua frase: li aveva sorpresi...ma non troppo...ti avevano invitato a salire un attimo in auto e tu non avevi rifiutato...
Ora eri seduta in mezzo a loro sul sedile posteriore ed i 2 porci si erano subito slacciati i pantaloni senza dire nulla...poi ti avevano preso le mani per accompagnarle verso i loro cazzi già tesi...tu avevi gradito sentirli di quelle dimensioni ed avevi iniziato a menarli lentamente...poi però la tentazione di assaggiarli era stata troppo forte ed ora stavi regalando seghe e pompini a quei 2 uccelli vogliosi...
Per fortuna era scesa la prima oscurità e quindi avevi tutto il tempo per dedicarti a loro senza paura di farti vedere...i 2 maschi ansimavano di piacere...e ti riempivano di complimenti osceni: tu continuavi in silenzio...ebbra per il piacere di sentire quelle frasi ed anche quell’intenso profumo di cazzo che si stava diffondendo nell’abitacolo...
Li avevi fatti godere nella tua bocca uno dopo l’altro senza nemmeno perdere una goccia della loro sborra...poi eri scesa velocemente dal furgone...non vedevi l’ora di raggiungermi in ufficio...
Ero solo alla mia scrivania e tu ti eri avvicinata e poi chinata per baciarmi...impossibile non sentire quel profumo e quel sapore di minchia sulle tue labbra...e la mia mano si era subito infilata sotto la tua gonna...le mutandine erano fradice... e mentre ti dicevo queste frasi ti facevo piegare a 90°...con le braccia appoggiate sulla scrivania..., ti avevo sollevato la gonna, mi ero slacciato i pantaloni e senza neanche toglierti le mutandine, avevo iniziato a fotterti mentre mi descrivevi nei dettagli cosa ti era successo poco prima...

Ti avevo fatto godere ma al momento del mio piacere, ti avevo fatto voltare: volevo anch’io venirti in bocca come gli altri 2 maschi di prima ma tu avevi preferito che ti schizzassi la mia sborra sulla faccia ed ora le gocce del mio seme scorrevano sulle tue guance e sulle tue labbra...