I colleghi di lavoro
by grisoViewed: 370 times Comments 6 Date: 28-05-2019 Language:
Una tua amica di Roma ti aveva chiesto se potevamo ospitare 2 suoi giovani colleghi che venivano a Milano per partecipare ad un meeting.
Tu avevi accettato e mi avevi anche confessato che la tua amica ti aveva detto che si trattava di 2 bei ragazzi, che erano passati nel letto di molte donne di quell’ufficio...
Devo dire che la tua amica aveva ragione: Giorgio e Davide erano 2 trentenni ben messi fisicamente e sicuramente dotati di un certo fascino...erano anche molto simpatici e la cena a casa nostra era stata molto piacevole.
Tu non ti eri vestita in modo molto appariscente...un paio di ballerine, i jeans ed una camicetta bianca...però non avevo potuto fare a meno di notare che, verso la fine della cena, dopo che eri andata in cucina, eri rientrata con almeno altri 2 bottoni della camicetta slacciati: il tuo reggiseno di pizzo nero era in bella vista e valorizzava i tuoi seni...e spesso ti chinavi maliziosamente sul tavolo e gli occhi dei ragazzi sembravano calamitati ed intrigati dalla tua provocazione...
Poi però tu avevi detto di essere stanca e di volere andare a dormire...noi uomini avevamo sparecchiato e poi ci eravamo messi in soggiorno a guardare la televisione...
Ad un cero punto eri comparsa in corridoio, eri scalza con una corta camicia da notte bianca, di un tessuto molto leggero...il controluce mostrava che eri senza biancheria intima ed apparivi quasi come nuda...ci rivolgesti un breve saluto ed io mi accorsi dello sguardo complice che si scambiarono Davide e Giorgio e naturalmente ne fui orgoglioso: la mia puttanella aveva ancora una volta eccitato 2 bei maschi vogliosi...
Quando ti raggiunsi a letto, stavi già dormendo e ti diedi soltanto un leggero bacio sulla bocca...notai però la tua mano infilata tra le cosce e, conoscendoti bene, capii che, prima di addormentarti, ti eri accarezzata la fica...pensando chissà a che cosa...
Verso le 5 mi alzai per andare in cucina a bere ed in corridoio incontrai Giorgio...sotto i pantaloncini del pigiama il suo cazzo duro premeva con prepotenza...lo guardai e gli feci cenno di stare in silenzio e poi di seguirmi...lo accompagnai in camera nostra, accesi l’abatjour sul comodino e sollevai le nostre lenzuola...
Tu eri girata su un fianco, la camicia da notte si era sollevata ed il tuo bel culo era uno splendido panorama...
Mi avvicinai a Giorgio e gli sfilai io i pantaloncini e poi lo spinsi sul letto...lui capì immediatamente e cominciò a strusciare il suo uccello tra le tue chiappe...
Dopo pochi secondi, pensando che fossi io, come al solito avevi spinto in fuori il tuo culetto in modo da sentire meglio la consistenza di quella bella mazza...avevi anche mugolato di piacere per quell’inattesa sveglia ma avevi tenuto gli occhi chiusi...
Io allora mi ero portato dall’altro lato del letto, e ti avevo appoggiato il mio uccello, già bello in tiro per quanto stava succedendo, alla tua bocca...solo allora avevi aperto gli occhi e vedendomi avevi anche capito subito quanto stava succedendo...mi avevi sorriso e con una mano avevi afferrato il mio cazzo e te lo eri portato in bocca per iniziare un bel pompino...
Intanto Giorgio si era fatto più audace ed aveva iniziato ad accarezzare il tuo corpo, i seni, le cosce, la fica...
Poi ti avevo preso per le braccia e ti avevo fatto mettere a pecora e mentre tu continuavi a succhiarmi il cazzo, Giorgio aveva iniziato lentamente a scoparti...
In quel momento era apparso alla porta della camera da letto Davide...era nudo e si stava facendo una sega...eccitato da quanto stava vedendo...era poi venuto accanto a me ed ora la tua bocca passava voracemente da un uccello all’altro...Giorgio ti stava fottendo con sempre più foga e tu stavi per arrivare all’orgasmo...
Allora io avevo preso il cellulare e vi giravo intorno per fare un video...era troppo eccitante vederti alle prese con questi 2 giovani maschi e vedere nei tuoi occhi il piacere che provavi...
Il tuo urlo di godimento coincise con quello di Davide che ti schizzò in faccia una potente sborrata...e dopo pochi attimi anche Giorgio ti riempì la fica con il suo caldo seme...
A quel punto io presi il suo posto e dopo alcuni colpi in quella figa fradicia di umori, puntai il mio cazzo sull’altro tuo buchino ed iniziai una lunga inculata...
Intanto Davide e Giorgio si stavano facendo ripulire dalla tua lingua i loro uccelli che da lì a poco tornarono turgidi ed eccitati...
Tu ormai eri in piena estasi...ti stavo sfondando il culo e con le mani stavi menando vigorosamente quelle 2 minchie...e quando avevi intuito che stavo per venire, ci avevi pregato di sborrarti addosso...e così avevamo fatto...ricoprendo il tuo corpo, dai capelli ai piedi, con il nostro sperma...
Ed ora il nostro letto profumava solo di sesso...come quello di una grande troia...come solo tu sai essere...per me e per il mio piacere...