STORY TITLE: IL BAGNINO (Parte 3) 
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STORY

IL BAGNINO (Parte 3)

by cornutoestivo
Viewed: 132 times Comments 0 Date: 31-08-2025 Language: Language

Il pomeriggio finalmente arrivò, uscimmo di casa e non resistetti più di tanto nel chiedergli conto delle novità, camminammo mano nella mano verso la spiaggia e lei prese a parlare, io ovviamente l’ascoltai in religioso silenzio..

..si, avevo ragione io, il ragazzo (di cui mi disse il nome ma che non ripeterò per motovi di opportuna riservatezza) aveva proprio in animo di abbordarmi, mi ha notata come al solito in lontananza, ma questa volta, visto che ero sola, ho capito che stava lasciando in fretta e furia le consegne a qualcuno che era vicino a lui, mi ha lasciata transitare davanti alla sua postazione di bagnino senza staccarmi mai gli occhi di dosso, ed io, per incoraggiarne le gesta, questa volta non mi sono protetta dietro il vetro scuro delle mie lenti da sole, l'ho guardato con altrettanta insistenza, come a fargli prendere atto del fatto che fossi sola e nella piena disponibilità, che ne faceva un'occasione ghiotta più unica che rara, sai bene amore mio che, se una donna vuole non incontra ostacoli, lui deve aver capito ciò che i miei pensieri volevano fargli arrivare, mi ha dato qualche metro di vantaggio ed ha preso a seguirmi, era dietro di me di qualche passo, mi sapevo scrutata nel mio lato B come non mai, ed io, ovviamente civettuola quel tanto che bastava, non potevo a mia volta perdere l'occasione di offrirgli una visione accattivante, senza esagerare troppo, ma i movimenti dei 
miei glutei erano decisamente voluti, un leggero inarco all'indietro del bacino mi faceva apparire assolutamente desiderabile, me ne accorsi anche da altri sguardi, soprattutto da quelli di un signore avanti con l'età, che si prese un rimbrotto dalla sua signora.
All'improvviso il ragazzo mi affiancò e mi disse (sorridendo) se avevo intenzione di essere causa di separazione per più di qualche coppia di bagnanti, pensai immediatamente che ci sapeva fare, era stato molto elegante nel suo tentativo di abbordaggio, sorrisi anche io e confessai che una cosa del genere non era nei mei programmi e che io ero votata alla pace coniugale, seppur lusingata dalla sua asserzione mantenevo pudicamente una convenevole e convenzionale distanza, anche se sapevamo certamente entrambi quello che volevamo, il mio
contegno era d'obbligo, ero pur sempre una donna che avrebbe potuto avere la stessa età di sua madre, e lui un 20enne (età in quel momento presunta ma in seguito accertata nella sua effettiva genuinità) e non potevo sapere per chi mi avesse potuto scambiare, chi poteva dirlo?
Una cosa però era certa, più che certa, non avrei mai e poi mai fatto il classico

primo passo

, era troppo ad alto rischio da poter essere travisato, per i motivi di cui precedentemente detto, per cui era lui che avrebbe dovuto

azzardare

, e nel caso in cui poi io fossi stata davvero un’amica di sua madre, beh, non è la prima volta che un ragazzo di 20 anni ha nei propri desideri un'amica di mamma, lo sappiamo per certo anche noi, no? Sappiamo bene che gli sguardi furtivi degli amici dei nostri figli e di molti dei miei poco più che adolescenti alunni ne sono testimonianza quotidiana, così come immagino i nostri figli impegnati a filare le mamme altrui, anche adesso che sono oramai adulti, tra le mamme dei loro amici ce ne sono ancora di molto valide e seducenti, spesso me lo confermi anche tu con delle battutone ad hoc, è tutto nella norma, è tutto nella naturalità, è un desiderio insito nella stragrande maggioranza dei giovanotti, d'altronde non sei stato proprio tu a raccontarmi che in gioventù facevate la bava dietro mature signore..?
Assolutamente vero, alzi la mano chi non ha mai sognato di scoparsi la bella ed inarrivabile amica di mamma, gli americani hanno coniato addirittura un acronimo ad hoc,
M.I.L.F., ovvero

Mother Mom I'd Like to Fuck

, letteralmente

mamma che mi piacerebbe scopare

, e gli americani si sà, fanno scuola
Continuò
“..ho però avuto immediatamente un riscontro positivo, nel senso che non era questo il motivo a spingerlo nel tentativo di abbordaggio, si presentò porgendomi la sua mano e come un uomo d'altri tempi, non appena ebbe tra le sue la mia la sfiorò con le sue labbra, ben conscio che il gesto sarebbe stato visto dai bagnanti che in quel momento venivano incrociati dalle nostre figure, era fuor di dubbio l'assoluta volontà da parte sua di non mancare la ghiotta occasione e non si poneva in quei momenti nessun problema in merito, pur di avere il suo successo, apprezzando gli dissi il mio nome, fu un fiume in piena, una sequela infinita di domande, di dove ero, cosa mi aveva spinto ad essere in vacanza nella sua città, dove risiedevo, se ero sposata, madre e tanto altro, una raffica di quesiti che mi lasciarono stordita, sorrisi a questa sua bramosia del sapere, ma all'unisono mi compiacqui per il lato positivo che ne carpivo, se voleva sapere tutto di me era chiaro che non sapeva nulla di me, e quindi non potevo essere un'amica di sua madre..
Amore mio, risposi che avrei soddisfatto in pieno tutta la sua sete di curiosità, ma che avrei amato farlo comodamente seduta su qualche panchina del lungomare, lui mi rispose con vero entusiasmo che avremmo fatto di meglio, che ci saremmo seduti ad un tavolo di uno chalet poco più avanti, più a Sun di quello da lui prrsenziatoe che ci saremmo bevuti un aperitivo, ovviamente non potevo non accettare, anche se confessai candidamente che non avevo un tempo infinito a mia disposizione, ero pur sempre una moglie e una mamma con famiglia in attesa di pranzo, così gran parte della sua curiosità fu soddisfatta.
Ci siamo limitati ad un breve colloquio, oramai il dado era tratto, nel colloquio mi espresse tutta la sua
ammirazione, forse in cuor suo me la doveva, doveva in ogni caso dare una giustificazione al suo desiderio di conoscermi e non lesinò dal farlo, era assolutamente attratto dalle donne della mia consistenza, sia inerente l'età che per le mie formosità, che trovava straordinariamente seducenti, insomma, con molto savoirfaire ma fu chiarissimo, non so se sono arrossita, ma il mio silenzio era riconducibile a quel suo apprezzamento, diversamente mi sarei alzata e me ne sarei andata, ma d'altronde, come poter fare un gesto del genere dal momento che era quello che mi volevo sentir dire?
Tentai di persuaderlo nei suoi propositi, ma in effetti non so con quanta convinzione, cercai di condurre la discussione sull'assoluta avvenenza delle fanciulle di cui si circondava abitualmente nella sua spiaggia, ma la sua risposta mi ammutolì, mi disse che dalle giovani ragazzotte non si apprendeva nulla e che lui non aveva la minima intenzione di calarsi nei panni di colui che insegna, insomma capii che per lui era molto meglio la donna del genere

nave scuola

, non me lo disse chiaramente, ma intuendola, la cosa non mi dispiaceva affatto, anzi, mi eccitava molto ma non lo diedi a vedere, lui era giovanissimo e l'idea che potesse poi un giorno portarsi nel corso della vita qualcosa che avrebbe saputo e potuto apprendere da me, o meglio da noi, mi eccitava non poco!
(Già! Da noi, dalla Donna nave scuola e dal fedele marinaio..)
Angy continuò nel suo resoconto
“..questo era il pensiero che in quei momenti mi creava più di qualche problema mentale, dentro di me partivo in ogni caso dal principio che mai e poi mai, almeno in questo caso, avrei fatto a meno della tua presenza per dar seguito a questa avventura, ho subito avuto ben presente di non potere fare a meno di un notevole quantitativo da parte della tua complicità, era però qualcosa che avrei dovuto saper costruire, non sapendo però come lui avrebbe potuto pensarla in merito, non avrei potuto dirgli che sono sposata con un uomo a cui piace guardarmi scopare con altri uomini, semmai, tale mentale dilemma me lo sarei più in avanti, avevo quasi un mese a disposizione prima del nostro rientro in città.
Avemmo ancora qualche minuto di chiacchiericcio senza dubbio utile, poi lo pregai di lasciarmi andare, lui accettò questo modo di congedarci, prima però mi fece promettere che ci saremmo rivisti, io risposi con un

perché no

che era tutto un programma, a dire il vero tentò anche di ottenere il mio recapito telefonico ma lo rimproverai in modo amabile per la sua eccessiva fretta di ottenere tutto e subito, fui di nuovo costretta a ricordargli dell'esistenza della famiglia, e che sarebbe stato molto improbabile poter colloquiare liberamente, ma su questo paragrafo ti dirò io cosa dovrai fare cornutello mio, ti renderò dotto della cosa che ho escogitato, adesso però lasciami terminare di raccontarti..
Continua..

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