STORY TITLE: L'addestramento di una moglie 
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STORY

L'addestramento di una moglie

by Alcoppia2
Viewed: 293 times Comments 3 Date: 28-06-2025 Language: Language



Eccomi, provo a raccontare il periodo estremamente importante per la mia vita sessuale, tutto comincia il 10 settembre 2004, dopo l'inizio con il prof. e i primi uomini extra matrimonio, tutto raccontato da mio marito Alberto , fino a questa fatidica data avevo condotto una vivace vita da moglie Porca, avevo avuto moltissimi amanti più o meno fissi ma mai esclusivi
con il fotografo la storia era durata nove anni ma non è ma stato l'unico, spinta da mio marito ho fatto molte esperienze con più maschi, nei parcheggi dei TIR, sui divanetti delle discoteche avevamo molto più tempo e con i figli ancora bambini/ragazzi chiedendo aiuto ai genitori, con la scusa del lavoro le occasioni non mancavano.

Ero soddisfatta della mia vita sessuale ma sentivo che non era completa, mancava qualcosa, quando in una chat ho conosciuto IL PADRONE sono stata colpita dal suo carisma, difficile spiegare la sensazione di sentirsi a sua completa disposizione, potrai immaginare che curiosa come sono l'ho voluto conoscere di persona.

Abbiamo fissato di vedersi a Bologna, lui di Modena noi di Firenze ci siamo trovati nel pomeriggio del 10 settembre 2004, quando ho visto per la prima volta IL PADRONE sono rimasta affascinata dal suo aspetto normalissimo , corporatura normale, altezza normale, occhi normali ma dimostrava una forza che insieme alla sicurezza lo facevano staccare dalla folla di piazza Maggiore, sembrava che brillasse da come era diverso.

Prima sorpresa, invece di andare da qualche parte a scopare ci propone di sedersi a un tavolino, tira fuori una cartellina e comincia a spiegare che lui si propone come istruttore che

imputtanisce

definitivamente la lei di coppia se accetta di sottoporsi a otto mesi di addestramento, con tanto di contratto dove è specificato lo scopo e il fine da raggiungere.
Il marito si impegna a dare in completa gestione per 8 mesi la moglie, la quale si impegna a fare tutto quello che IL PADRONE ordina, inoltre il marito promette di dare completo supporto alla consorte senza mettere in discussione
la penale per il non aver ubbidito e solo una quella che l'addestramento si sarebbe interrotto e ognuno sarebbe andato per la sua strada.
Il contratto l'ho ricostruito a memoria ma il tono è questo, avevo conservato la nostra copia con tanto di firme ma chissà dove è finita.

Sarò sincera, inizialmente non avevo dato tanto credito a quello che era scritto, anche se il carisma dell'uomo doveva farmi pensare

Firmiamo non ci sono rischi se non mi va e rifiuto si ferma tutto io e Alberto ci guardiamo e firmiamo e lo fa anche lui , si alza ci saluta dicendo che il giorno dopo sarebbe venuto a casa nostra per cominciare e così è stato
il giorno dopo era sabato i figli erano ancora in campeggio con i nonni avevamo la casa completamente libera

Poi ho capito perché si cominciava a casa nostra

Questo è l'inizio dei miei otto mesi di addestramento

Continua......


Buongiorno caro, certo che ricordo le date sono importantissime, se oggi sono così lo devo a quella scelta.

Anche noi pensavamo che fosse una esagerazione e che tutto si sarebbe risolto in forti chiavate, invece.

Scusa per come scrivo non penso di esserne capace, trasmettere tutto quello che accadrà in seguito, sentimenti, paure, emozioni ci vuole una vera scrittrice.

Alle undici di sabato 11 settembre 2004 si presenta IL PADRONE accompagnato da un uomo di colore molto robusto direi quasi grasso con un bel pancione, io sinceramente non mi ero vestita in modo particolare, gonna comoda una camicetta e sotto un completino
carino ma semplice.
Con fare contrariato mi ordina di vestirmi da puttana e precisa che lui da ora in avanti può richiedere le mie prestazioni in qualsiasi momento e mi deve trovare vestita da troia, anche al lavoro sopra come sempre ma sotto senza mutandine o al massimo quelle aperte fica e culo sempre a disposizione, calze con il reggicalze nel caso di collant quelli aperti, ricordo la sua precisazione

tu sei una mia puttana

dovrai scopare dove e quando lo ordinerò al primo rifiuto si rompe il contratto.
Faccio quello che ordina, torno in sala con solo calze e reggicalze con sopra una sottoveste nera.
Ci spostiamo in camera, da quando ho sposato Alberto, su quel letto avevo scopato solo con il fotografo insieme a mio marito e qui mi ordina di soddisfare il pancione nero e precisa che non basta fare come una professionista alla prima sborrata si ferma
io devo continuare fino a che il cliente vuole se vuole scopare per ore io lo devo accontentare, su puttana comincia nel tirare fuori l'uccello e pompare (preciso che da ora in poi posso non essere precisa , perché ero talmente eccitata da non essere più lucida)
dai pantaloni sotto l'enorme pancia scappa fuori un vero pitone enorme sia in lunghezza che in larghezza , appena lo prendo in bocca mi prende la testa e comincia a chiavarmi in bocca , continua, continua fino a quando esplode con un fiume di sperma, il PADRONE tuona ingoia tutto , l'avrei fatto anche se non lo diceva, io intanto ho perso la testa mi ritrovo sul letto con il pitone nella fica che mi apre , cominciano i miei orgasmi quando mi gira e si gode il culo non avevo perso il conto, quando il nero cominciava a dare segni di cedimento si è aggiunto Il PADRONE a pomparmi la bocca mentre il pancione pompava in culo, intanto al marito era stato ordinato di assistere senza fare niente.

Penserai che una volta che nero e PADRONE abbiano finito tutto si calmasse , invece non appena il tempo di magiare un tramezzino era già pomeriggio inoltrato, suonano alla porta va Alberto era tentato di non andare ad aprire che Il PDRONE dice che sono due suoi amici venuti a godere la sua puttana, si presentano due bianchi uno secco e uno bello cicciotto non ricordo i nomi o forse non li ho mai saputi, senza dire niente mi vedono seduta su una poltroncina con solo la sottoveste in un attimo mi trovo i loro cazzi in bocca, IL PADRONE tuona , andate a scopare in camera sul letto e così è stato si sono presi tutto di me ,bocca, fica, culo e di nuovo, bocca fica , culo erano passate le 20 quando stremati hanno smesso, intanto Alberto aveva preparato la cena , aglio e olio e involtini di carne quando siamo arrivati noi tre stravolti io ero completamente nuda con ancora gli schizzi di sborra con una fame tremenda ma confesso che non avevo goduto mai così intensamente.

Finito di mangiare capisco che la giornata non era ancora finita, mi ordina di fare una doccia truccarmi da puttana calze, reggicalze senza mutandine e reggiseno con sopra con uno spolverino con i bottoni sul davanti che permettono di aprirlo completamente
si esce noi con Alberto autista io dietro con IL PADRONE e il nero con i due biacchi su un'altra macchina, IL PADRONE vuole fare un giro turistico di Firenze mentre io lo tocco, lo lecco mi faccio palpare .
Mio marito lo porta a fare il giro dei viali, piazzale Michelangelo, Fiesole, e da Fiesole verso Vincigliata , noi li chiamiamo i Bosconi dove le coppiette si appartano i tempi del mostro erano passati , sono anche pieni di guardoni che se c'erano quella volta si sono goduti uno spettacolo notevole, in una piazzola IL PADRONE ordina di andare davanti ai fari a toccarmi circondata dei tre con in cazzi di fuori, mi sono toccata sono venuta due volte poi i tre si sono mossi e mi hanno fatto nuovamente tutto, io non lo ricordo lo dice mio marito che dal posto di guida mi vede, appoggiata al cofano mentre lo guardo negli occhi con i tre che si alternano nel culo urlare , ancora , ancora sono la vostra TROIA fottetemi , ripeto io non lo ricordo ero nel pieno degli orgasmi, i tre sono andati avanti finché ne avevano, quando sono risalita in macchina non stavo in piedi avevo le gambe di burro.
A casa siamo tornati i tre io, Alberto e IL PADRONE che ha dormito con me nel letto matrimoniale, il marito in camera dei ragazzi

La mattina dopo un pompino IL PADRONE ha salutato dandoci appuntamento per il prossimo weekend , noi abbiamo fatto presente che sabato si sposava mio nipote , figlio di mia sorella maggiore lui senza dire nulla andò via
dicendo che avrebbe fatto sapere il programma.
Dopo il primo giorno dell'addestramento non mi sembrava più una bischerata, come si dice dalle mie parti, ma una cosa seria in tanti anni di moglie porca non avevo goduto così.


Si il cazzo mi piace tanto, nel pomeriggio continuo, ora sono alle prese con le faccende di casa, volevo solo anticipare lo sconquasso che provocò il primo impatto con l'addestramento del PADRONE
era la prima volta che davo tutto a uomini dall'aspetto non invitante, la pancia del nero, il biaco decisamente grasso, e fisico segaligno del terzo; eppure, avevo goduto come mai mi era successo prima, se dovevo scegliere io mai sarei andato con loro non ci sono arrivata subito
fu mio marito a capire cosa aveva dimostrato IL PADRONE una Puttana va con tutti i clienti non può rifiutare nessuno, mi ha mostrato che io godo con tutti belli e brutti, rima a parte era la dimostrazione pratica PUTTANA NELL'INTIMO ero di già, come diceva nel contratto non la puttana che scopa per soldi io sarei diventata
LA PUTTANA che scopa per dare piacere e come compenso riceve piacere, le prove future dimostreranno che lo ero anche prima di incontrare IL PADRONE ma serviva qualcuno che mi facesse vedere la verità.

Come dici te PUTTANA, TROIA, ZOCCOLA, MIGNOTTA, PORCA sono dei complimenti




Eccomi da te per continuare, fammi sapere se ti ho stancato non sono brava a raccontare.

Il sabato successivo come avevo detto io e Alberto siamo di matrimonio , si sposa mio nipote figlio di mia sorella maggiore non posso mancare, IL PADRONE quando l'avevo informato non ha detto nulla , pensavo che avrebbe spostato alla domenica, però prima di salutarci aveva ricordato che io sempre essere senza mutandine e con il resto della biancheria da puttana , io avevo eseguito per tutta la settimana ero stata senza mutandine, confesso che da fuori non si vedeva ma io lo sapevo e questo mi stimolava parecchio anche sul lavoro
La cerimonia era di mattina in una bella chiesa romanica sulle colline di Firenze, poi il pranzo e la relativa festa la sera in una villa attrezzata per questi eventi, circondata da boschi nelle colline sopra Empoli, bella cerimonia, contorno fantastico , siamo appena arrivato alla villa che ricevo un messaggio dal Padrone non ricordo le parole esatte ma il senso era : puttana abbiamo voglia di te raggiungici in un paesino non lontano da dove eravamo, che si fa? Dubbio andiamo sapendo che non andare avrebbe interrotto tutto decido di inventare che la mamma di Alberto aveva avuto un malore, dovevamo correre a vedere la situazione, ricordo l'eccitazione che saliva al pensiero di cosa aveva preparato IL PADRONE.
Quando arriviamo dove indicato , troviamo IL PADRONE alla guida di un pulmini 9 posti con dentro i tre del sabato precedente più altri quattro maschi anche loro non certo dei figurini anzi , un paio sui trenta/quaranta e due intorno ai sessanta, era chiaro che avrei dovuto fare qualcosa con loro ma ancora l'aspetto invece di allontanarmi mi eccitava e più mi rendevo conto di questo più mi bagnavo avevo la fica che pulsava, IL PADRONE ci ordina di seguirlo, capiamo che conosce la zona dopo aver imboccato una strada sterrata ci troviamo una radura molto appartata.
Ci siamo, scendono tutti dal pulmino, io scendo dalla macchina mi tolgo il vestito non voglio ridurlo in uno straccio mi avvicino con solo calze e reggicalze; avanti puttana fai vedere ai miei aiutanti per cosa sei nata, in un attimo li ho in cerchio intorno a me mentre io saggio i loro uccelli sono palpata da tutte le parti mi piego sulle ginocchia cominciò ad assaggiare tutti quei cazzi , il pancione nero e il bianco che conoscevo avevano due pitoni tra le gambe i restanti no era normalissimi alcuni anche piccoli ma mi piacevano lo stesso, ecco cominciano a sborrare , immagina io a bocca aperta che bramo la sborra non so quanti , poi IL PADRONE ordina inculate la puttana, appoggiata al sedile della macchina si alternano dentro di me, perdo il conto non capisco più niente sono in preda a gli orgasmi non so più cosa mi fanno fica , culo e bocca sono pieni di sperma non saranno bei maschi ma di sperma ne hanno tantissimo alla fine con fica e culo in fiamme si ricompongono per andare IL PADRONE si avvicina e dice

avrai capito che sei la puttana di tutti
e devi soddisfare tutti ogni volta che lo vogliamo da ora per quattro settimane sarai sempre reperibile per me e i miei aiutanti se vogliamo una tua prestazione ti chiamiamo e tu dovrai correre

forse non sono le parole esatte ma il senso si

Per fortuna mi ero portata un paio di calze di ricambio, cerco di sistemarmi il meglio possibile ma sicuramente al ritorno alla festa dovevo essere proprio stravolta avevo sempre la scusa che la suocera era stata male

E per le successive quattro settimane fu così, ricevevo un messaggio dal PADRONE o da un suo aiutante e io dovevo andare dove ordinavano sia nella pausa pranzo, la sera dopo cena appena uscita dal lavoro, la notte del sabato, con la macchina piena della spesa appena fatta, mediamente 5/6 scopate a settimana, sempre con un solo maschio, lo facevo in macchina ma principalmente in motel, alla fine mi ero talmente abituata che appena sentivo arrivare un messaggio mi bagnavo
Il sesso mi dà dipendenza anche ora se non scopo mi sento male, questa sensazione è cominciata da quei giorni.




Dopo la quinta settimana di puttana a chiamata c'è un nuovo step da fare per tre fine settimana da sabato alle 9.00 fino alle 11,00 con 1 ora di pausa per il pranzo e 1 per la cena e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 poi il pomeriggio libero
dovevo essere in un residence appena fuori Bologna per ricevere come una puttana professionista dei clienti, regola ferrea l'incontro doveva durare 50 minuti , durante i quali dovevo fare tutto quello che voleva l'uomo senza nessuna esitazione.

In camera ci doveva essere il marito nudo con la gabbietta pronto a essere insultato e deriso dal cliente anche IL PADRONE avrebbe assistito e controllato che tutto fosse fatto come da regolamento, questo significava che 16 uomini a weekend mi avrebbero fatto tutto quello che volevano, in un primo momento sono rimasta basita mi sembravano troppi , quando l'ho detto al PADRONE mi ha guardato e non ha detto nulla.

In questi tre fine settimana ho visto di tutto, dal giovane imbranato tremante dall'emozione al vecchio scafato che mi chiava senza nessun ritegno per tutto il tempo, vecchi, giovani, grassi, magri, che sborrano subito e vogliono che lu succhi per tutto il tempo per sperare di penetrarmi ancora, gentili, rudi, violenti, c'è chi tratta male Alberto con il cazzo stretto dalla gabbietta, chi vuole far fare le pulizie al cornuto, chi si fa leccare il culo mentre mi incula con forza, insomma tutta la varietà di fauna maschile che negli anni ho conosciuto.

Da parte mia mi sentivo veramente un PUTTANA e questo mi piaceva moltissimo, mentre aspettavo il nuovo che stava per entrare ero eccitatissima non importava che fosse brutto, anzi con i più brutti godevo di più e la maggior parte erano dei cessi che non avrei mai dato un possibilità; eppure, erano quelli che mi davano più orgasmi.
Alle 13 della domenica mica era finita mi scopava IL PADRONE fino a che aveva voglia.

Dimenticavo nei giorni feriali le visite non erano finite del tutto una o due volte qualcuno voleva trombare una moglie sempre più bagascia

Alla fine di questo step erano passati due mesi, avevo già dimostrato di essere una gran puttana, chissà cosa mi avrebbe fatto fare IL PADRONE il pensiero mi eccitava e mi spaventava nello stesso tempo

Ripensando a quel periodo mi è venuto il sospetto che IL PADRONE vendesse le mie prestazioni, all'epoca non mi era passato per la testa questo dubbio se fosse vero vorrebbe dire che ho fatto la PUTTANA VERA anche senza aver intascato un centesimo


Accidenti come sei spendaccione la mia domanda era solo per sapere se nel caso avessero pagato per chiavare una porca 46enne.

Mi è arrivato il libro della Millet

Vita sessuale di Catherine m

in libreria non c'era l'ho trovato usato online
oggi comincio a leggere

I successivi quattro mesi, furono costellati di prove diverse dei primi due mesi dove aspettavo che i clienti venissero da me, da quel momento toccava a me andare a cercare maschi.

Nella settimana successiva alla maratona nel residence IL PADRONE venne a cena da noi per spiegarci cosa dovevo fare nei prossimi fine settimana da quel momento in poi avrei frequentato posti dove una donna può rimorchiare tipo locali da ballo, discoteche, parcheggio di TIR, posti dove ci sono guardoni, strade fuori città come se fossi un professionista tutto questo nei fine settimana ma nei giorni feriali sarebbero continuate le visite per scopare.

Il sabato successivo io, Alberto e IL PADRONE andammo a un locale da ballo vicino alla autostrda molto grande con diverse piste da ballo, sia per giovani che per persone più mature io ero vestita provocante al limite dell'oltraggio al pudore insomma proprio come una puttana, voleva saggiare come mi sarei sentita fuori dalla protezione di una camera, potrai immaginare che in breve ero circondata da maschi arrapati che appena allungavano le mani scoprivano che sotto oltre alle calze e reggicalze non avevo niente. IL PADRONE e marito si godevano lo spettacolo di vedermi sparire e poco dopo tornare con la bocca piena di sperma, ci sono dei posticini più appartati se poi si vuole fare di più appena fuori c'è un motel pronto per l'uso.
Nei quattro mesi successivi ci sono andata molte volte tanto che ero diventata un plus del locale.

Di quello che ho fatto ne abbiamo già parlato: aree di sosta TIR, lungo strada a fare la puttana, cosa che mi ero specializzata, l'avevo già fatto ma non in maniera così continua e professionale, in quei mesi sono stata a Bologna zona Borgo Panigale, vicino a Montecatini, nella pineta di Rimigliano, nella pineta di Migliarino, ho frequentato discoteche a Rimini non ricordo più il nome , mi piacerebbe tornare per vedere cos'è cambiato, ho conosciuto i posti da guardoni nei colli bolognesi con il marito alla guida io dietro con IL PADRONE a pomiciare appena si avvicinavano dei guardoni abbassavo il vetro e mi facevo palpare e se IL PADRONE voleva aprivo lo sportello e cominciavo a spompinare.

Confesso che sono stati quattro mesi molto stimolanti non mi ero sentita così a mio agio a scopare con sconosciuti, cominciavo a entrare nella parte mi divertivo a vedere l'effetto che facevo e quanto si eccitavano al solo guardarmi
mi sono bagnata al solo ricordare, penso che siano state queste prove a trasformare una classica moglie amante di cazzi extra in una vera PUTTANA sempre pronta a dare e ricevere piacere.

Leggendo il libro della Millet, ritrovo molte sensazioni che provo quando sono con i maschi, la storia è molto diversa ma le emozioni sono simili.
Questo passo lo potrei fare mio:

imparai che ogni sesso esigeva da parte mia determinati gesti, se non addirittura un comportamento differente. e che ogni volta dovevo adattarmi a un'altra epidermide, a un'altra carnagione, a un'altra distribuzione di peli, a un'altra muscolatura


Ti sembrerà strano ma quello che scrive la Millet descrive benissimo il prima e dopo aver conosciuto IL PADRONE.
Prima: dovevo pensare per adattarmi al maschio del momento e al suo uccello
Dopo: facevo senza pensare era l'istinto di troia che comandava

Siamo arrivati a sei mesi

POSTED 3 COMMENTS:
  • avatar Alcoppia2 No, Rasmussen la storia è vera per me è stato un periodo faticoso ma importante, ci sono dei piccoli aggiustamenti per la privacy

    29-06-2025 08:27:02

  • avatar pierre14 Wow! Bello complimenti

    29-06-2025 07:00:16

  • avatar rasmussen belle fantasie maschili

    29-06-2025 00:32:43