HISTORIA TìTULO: Cinema Proibito 
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HISTORIA

Cinema Proibito

by Esibizionistabsx
Visto: 368 veces Comentarios 2 Date: 22-06-2025 Idioma: Language

Ci trovammo a Napoli e proposi all mia compagna di entrare in un cinema hard per fare qualcosa che non avevamo mai fatto e dopo tante sue tericenze e paure accetto a patto che le restassi accanto.. entrammo.. Il cinema era buio, illuminato solo dalle immagini esplicite che danzavano sullo schermo. Le poltrone di velluto rosso erano semivuote, occupate per lo più da uomini solitari. Io, Enrico, e la mia compagna Francesca, ci sedemmo in fondo, vicini ma non troppo, come se volessimo goderci lo spettacolo senza distrazioni.

Fin dall’inizio, però, capii che non saremmo stati semplici spettatori.

Francesca indossava una gonna corta e una maglietta aderente, e non passò molto prima che attirasse l’attenzione. Un uomo sulla quarantina, con un’aria trasandata ma lo sguardo famelico, si avvicinò e si sedette accanto a lei. All’inizio fece finta di guardare il film, ma poi, con nonchalance, aprì la cerniera dei jeans e liberò il suo cazzo già semieretto.

Francesca fece finta di non accorgersene, ma io vidi il suo sguardo scendere di nascosto, le labbra leggermente dischiuse, il respiro che si faceva più rapido.

Mentre questo accadeva, anche io ebbi la mia

distrazione

. Un altro uomo, più giovane, si sedette alla mia sinistra. Senza alcun preambolo, si accarezzò l’inguine, poi sfoderò un membro lungo e spesso, iniziando a masturbarsi con movimenti lenti ma decisi. L’odore del suo precum si mischiava al sudore e al profumo di popcorn stantio.

Francesca e io eravamo bloccati in quella situazione surreale. Io sentivo il calore del cazzo dell’uomo vicino a me, così vicino che, se mi fossi girato di pochi centimetri, avrei potuto sfiorarlo con la guancia. E Francesca? L’altro tipo si era alzato e ora stava in piedi dietro di lei, il suo sesso rigido a pochi centimetri dalla sua nuca.

Poi, senza preavviso, accadde.

Mi voltai per un attimo, forse per controllare Francesca, forse per capire se potevamo andarcene, ma l’uomo accanto a me interpretò quel movimento come un invito. Con un gesto deciso, portò la punta del suo cazzo sulle mie labbra. Ero scioccato, ma non lo respinsi. Anzi, quando la sua mano si posò sulla mia nuca, mi ritrovai ad aprire la bocca, accogliendo la sua lunghezza calda e pulsante.

Francesca, nel frattempo, era completamente immersa nella sua situazione. L’uomo dietro di lei le aveva sfiorato la guancia con la punta del suo membro, e quando lei aveva girato la testa per vedere cosa stessi facendo io, si era ritrovata con quel cazzo enorme che le sfiorava le labbra.

Per un attimo, i nostri sguardi si incrociarono. Lei aveva gli occhi lucidi, la bocca socchiusa, e quando l’uomo le premette la cappella sulle labbra, cedette. Aprì la bocca e iniziò a succhiare con un’intensità che non le avevo mai visto.

E io? Continuavo a ingoiare quel cazzo, le mie mani strette sui braccioli mentre la sua lunghezza mi riempiva la gola. L’uomo accanto a Francesca si era spostato, ora in piedi davanti a lei, mentre l’altro continuava a scoparmi la bocca con movimenti sempre più veloci.

Intorno a noi, altri spettatori si erano accorti della scena e si masturbavano guardandoci. L’aria era carica di gemiti soffocati, di sguardi lascivi, di corpi che si muovevano al ritmo del piacere.

Poi venne il momento inevitabile.

L’uomo che mi stava scopando la bocca si irrigidì, le sue dita si strinsero nei miei capelli, e con un gemito roco svuotò il suo carico caldo e salato nella mia gola. Io ingoiai, senza resistenza, mentre sentivo Francesca fare lo stesso, il suo sguardo perso nel vuoto mentre lo sconosciuto le riempiva la bocca di sperma.

Quando tutto finì, ci guardammo. Nessuna parola. Solo un silenzio carico di complicità e vergogna mista a eccitazione.

Ci alzammo, sistemammo i vestiti, e cercammo l’uscita senza dire una parola.

Ma sapevamo entrambi che quella notte, nel buio di quel cinema, qualcosa tra noi era cambiato per sempre.. li capii che presto sarei diventato cornuto perché bastava eccitare la mia donna per vederla concedersi.. ma la cose che mi sconvolse fu che capii che sarei stato da quel momento un pompinaro anche io e che da allora mi resi conto che amavo anche l’uccello e che da quel momento ne avrei presi altri.. perché una volta provato l’uccello una cosa è chiara…: non si torna più indietro….

Añ CASEADE 2 COMENTARIOS:
  • avatar BrescianoDocg Un pompino in coppia sarebbe stupendo

    23-06-2025 07:30:18

  • avatar Sposobsx Parole sante, una volta preso il cazzo non si torna indietro

    22-06-2025 23:36:10