ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: Scatti rubati

Scatti rubati

by Miriana

Una volta atterrati prendemmo un autobus per arrivare al paese, ormai era quasi mezzogiorno e il ragazzo dell'autonoleggio ci aveva dato appuntamento alla fermata della vecchia stazione ferroviaria per consegnarci il veicolo, senza bisogno di andare appositamente in ufficio.
Appena scesi dal bus notai subito la classica Fiat Panda bianca molto anonima e tirata a lucido posteggiata nella piccola piazzetta lungo la statale; da li a poco sarebbe arrivato il ragazzo con le chiavi e i documenti e così appoggiai la valigia vicino all'auto e con lei cercai riparo dal sole sotto un alberello accanto alla vecchia pensilina arruginita.
Lei indossava il solito abito verde lungo fino alle caviglie, quello elasticizzato e molto aderente che mette sempre per stare comoda quando è in viaggio ma che ha comunque una scollatura che lascia pochissimo spazio all'immaginazione e che le vedi chiaramente i capezzoloni spuntare da sotto la stoffa.
Mentre eravamo li che aspettavamo accanto alla macchina posteggiata davanti alla pensilina, notai li sotto un vecchietto che doveva avere tra i 75 e gli 80 anni;l'aspetto trasandato e disordinato, con pochi denti non curati ingannava molto sulla sua età effettiva. Il personaggio pittoresco era già li al nostro arrivo e se ne stava tutto allegro e indaffarato intento a strappare con estrema cura un pezzo di un manifesto pubblicitario incollato sulla parete , su cui era raffigurata una bellissima donna, in bikini.
Pensai che non doveva essere del tutto sano di mente. guardai mia moglie e ci scambiammo solo un breve cenno col viso restando ad osservarlo in silenzio mentre lui con cura ritagliava i bordi della carta appena strappata ripiegando accuratamente l'immagine femminile.
Il vecchio parve accorgersi di noi all'improvviso e come a giustificarsi fece una risatina dicendo che quella raffigurata sul manifesto era una bella donna e voleva conservarne l'immagine.

eccolo lì...so io cosa ti piace vecchio porcone...” pensai maliziosamente , “ il poveretto si farà ancora una bella sega con la faccia di questa modella, di certo quello internet se lo sogna”.
“Che tristezza la vecchiaia in solitudine, guarda a cosa si riduce un uomo quando ormai non è più in grado di ottenere del sesso da una donna!.
Poi lui guardò mia moglie ed io capii al volo che qualcosa gli si sta risvegliando dentro, qualche antica reminiscenza dell'uomo che forse era una volta, insomma a dirla in breve pareva eccitato.
Miri che è sempre gentile e solare con le persone anziane, gli rispose cordialmente quando le rivolse la parola e lui ne approfittò subito per attaccare bottone chiedendoci da dove venivamo, per poi passare senza tanti preamboli a fare subito apprezzamenti gentili su mia moglie dicendole che assomigliava a una tale attrice che nemmeno rammento.
Nel frattempo arrivò il noleggiatore a salvarci e io mi misi a firmare i documenti del contratto, controllando quindi la macchina e caricando subito la valigia, e mentre lei stava li accanto a noi il vecchietto stava in disparte e ci osserva facendosi apparentemente i cazzi suoi.
Terminate le procedure di rito e scambiati i saluti col noleggiatore siamo saliti in auto e siamo partiti alla volta di casa.
Mentre salivamo verso il paese tra curve e tornanti di fronte ad un panorama meraviglioso, lei ridendo mi dice:

...sai che il vecchietto mi ha fatto delle foto mentre firmavamo i documenti?

Io sorrisi divertito ma per nulla incredulo. pur non avendo visto la cosa quasi me lo aspettavo dal vecchio porco e senza fingere stupore le risposi: ”..ma daiiii, sai che non ci ho fatto caso?”

LEI:

si, si lui pensava che non lo guardassi, ma mi scattava le foto di nascosto col cellulare, io non ho detto nulla per non fare scenate

.

In effetti pensai tra me, che da uno così non mi aspettavo nemmeno che le sapesse fare le foto con un cellulare, ma evidentemente era più sveglio di quanto sembrava e mi resi conto che la cosa mi stava eccitando.
“ ...ho idea amore, che quello stasera invece di usare la foto del manifesto si farà un bel segone con le tue foto, ti stava mangiando con gli occhi...”.

Lei sorrise ;”...me ne sono resa conto. Lo penso anch'io, che maiale”.
Ci abbiamo riso su, come se un vecchio che si masturba con le immagini rubate a mia moglie fosse la cosa più normale del mondo, mentre continuando a salire osservavamo la distesa azzurra del mare all'orizzonte; tanto ormai eravamo in vacanza e tutto era concesso, anche questa piccola sciocchezza in fondo era trasgressione...la stessa sera scopai mia moglie in piedi completamente nuda prendendola da dietro sul balconcino della cucina di fronte al panorama illuminato dalla luna piena e dalle luci dei lampioni sulla strada sottostante pensando che da qualche parte la in basso, un vecchio solo nella sua casa, probabilmente si stava masturbando sognando di fare sesso con lei.