L'umiliazione finale
by thcgma2Посмотрели: 941 раз Комментарии 3 Date: 27-12-2023 Язык:
Tornammo a casa dalla festa di cui al racconto precedente abbastanza arrapati. Lei era infoiatissima tra l'ormai consolidato piacere di provare altri uomini e il nuovo sottile e umiliante piacere di farlo platealmente e senza chiedere permesso. La dimensione della trasgressione con rapporti a tre era implicitamente virata verso una coppia aperta ma da un solo lato: il suo Erasmus nel mondo dei cazzi era iniziato e non voleva fermarsi.
Ammisi a me stesso che queste novità mi eccitavano tantissimo.
Parallelamente Lui finalmente intese l'evoluzione del nostro rapporto e sempre restando nei limiti della cordialità e della confidenza che avevamo fece di tutto per essere il più stronzo possibile: appena poteva cercava di vederla ed ogni volta erano proposte per nuovi provini e lusinghe per farla recitare con lui nei film o per farla diventare sua assistente/segretaria. Ogni incontro finiva con Lei che trovava una scusa per abbassargli i pantaloni davanti a me.
L'umiliazione totale non tardò ad arrivare.
Durante una di queste serate da Lui, dopo la cena da Lei prese a spompinarlo mettendosi a pecora con i gomiti appoggiati sullo schienale del divano: Lui, da dietro la seduta, le teneva la testa e si godeva le labbra della mia ragazza che iniziavano a baciargli la grossa cappella; io, di fronte al divano vidi quel culetto pazzesco incorniciato negli immancabili autoreggenti e iniziai a eccitarmi e a leccarle il buchino del sedere.
Lei con il suo cazzo in bocca era spettacolare, ci metteva una passione che con il mio non aveva mai messo: lenta lungo l'asta, palle succhiate una ad una, contatto visivo con Lui e ogni tanto con me per farmi vedere quanto gradisse quel cazzone tutto per lei. Ovviamente rispetto alle prime volte Lei aveva aggiunto i commenti, continue allusioni alle differenze di dimensioni (una volta mi guardò fissa negli occhi, prese un righello e gli misuró il cazzo, finendo con una grossa risata 'che bestia rispetto al tuo!!'). Il tutto era parte di una sottile umiliazione che stava sempre più evolvendosi.
Mi stavo oggettivamente impegnando con la lingua, tanto che lei più volte interruppe il pompino per ansimare di piacere. Ero molto orgoglioso del mio ritrovato ruolo di centralità nel suo piacere. Lui quasi si spazientì delle continue interruzioni di Lei: 'te lo sta leccando proprio bene, sembra che stai godendo parecchio'
Lei, segandogli il cazzone, lo guardò e rispose ansimante: 'si è bravissimo ad usare la lingua sul culo'...
Lui fece 'mhhhhhh davvero?' rivolgendole uno sguardo malizioso...
Vidi un fulmine negli occhi di Lei, seguito da una smorfia compiaciuta: mi guardò stringendo le labbra rosse, si rivoltó verso di Lui passandogli la lingua lentamente dalle palle alla punta del cazzo e fissandolo negli occhi, poi gli sorrise: 'vuoi provarlo?'
Lui, ormai compiaciuto del suo ruolo dominante e sottilmente sadico nel rimarcare che anche se io ero il ragazzo di Lei era Lui il toro che la montava, rispose 'perchè no, tanto ormai siamo in confidenza, gli scopo la ragazza molto spesso, no?' e mi guardò con una sorta di occhiata di sfida.
Il cuore mi salì in gola e mio malgrado non so come mi trovai le sue palle sotto il naso. Lei le prese in mano, alzandole e spingendomi al contempo la nuca: 'fagli sentire come lecchi bene il buco del culo'.
Ero completamente bloccato e non potevo fare altro che obbedire: lui seduto sul divano, lei gli aveva messo la fica in faccia e lo spompinava a pochi cm dal mio naso, mentre io ubbidiente facevo andare la lingua.
Lei, ancora una volta, si rese conto di tutto senza parlare perché vide la mia erezione diventare di marmo ed esplodere nel momento esatto in cui le sue palle giganti iniziavano a pompare nel suo cazzo pulsante tutta la sborra che di lì a breve coló dalla bocca della mia ragazza che mi fissava compiaciuta.
'cazzo, si è molto bravo con la lingua' fece Lui