ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: Parte 15 - Tutto iniziò così (racconto vero) 
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Parte 15 - Tutto iniziò così (racconto vero)


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Parte 15 - Tutto iniziò così (racconto vero)

by Andreacp32
Посмотрели: 478 раз Комментарии 6 Date: 12-10-2021 Язык:Language

Presi il pc e tutto il resto e mi diressi verso casa mia per riportare le cose. Non trovai nessuno e mi rilassai sul divano. Poi arrivarono i coinquilini e passammo la serata insieme e così decisi di dormire lì. Mi svegliai la mattina dopo e mi ricordai di aver lasciato le finestre aperte in casa di Veronica. Mancava poco che tornasse e quindi mi diressi là. La casa era gelida, chiusi le finestre e sperai che riprendesse temperatura ed attesi l’arrivo di Veronica. Verso mezzogiorno sentii aprirsi la porta e la vidi. Mi avvicinai a lei per baciarla e nonostante un sua involontaria ritrosia, ci baciammo appassionatamente. Non sapevo che fare ma sentivo il suo corpo perdersi tra le mie braccia. La accompagnai a mettere a posto la valigia e la passione ci travolse. Fu una scopata normalissima, fui dolce e senza spingere eccessivamente. Solo io sopra e lei sotto e viceversa. Non mi eccitò più di tanto ma sapevo che non potevo volere di più e mi accontentai di regalarle un orgasmo e poi venire dentro di lei. Il fatto di scoparla nelle stesse lenzuola dove avevo scopato Silvia mi faceva sentire uno stronzo ma almeno avrei avuto l’occasione per proporle il cambio nel pomeriggio. Mangiammo e la situazione tornò quasi alla normalità. Era tranquilla e credo avesse compreso le mie scuse. Certo, rimaneva il fatto e la consapevolezza che a me piacevano certe cose e a lei no e questo, si notava, non la rendeva del tutto serena. Ci mettemmo alla tv e inserimmo un dvd per guardarci un filmetto. Eravamo sdraiati sul divano ed abbracciati quando successe l’irreparabile. Dal fondo del divano trovò le sue mutandine: accartocciate, sporche, usate certamente non da lei. Impazzì, urlò, cercò di tirarmi una serie di schiaffi e mi mandò via. Non provai nemmeno ad inventare una scusa. Ero stato un coglione. Avevo pulito e messo a posto e avevo visto che Silvia aveva riposto il reggiseno nel cassetto degli intimi. Non avevo pensato che le mutandine non potessero essere insieme al reggiseno. Invece erano rimaste lì nel divano dopo i nostri giochini e io non me ne ero accorto. Non avevo avuto nemmeno il coraggio di chiederle scusa e me ne ero andato. Me ne tornai a casa e sembravo un automa. Feci uno squillo a Silvia, senza che mi fossi segato, perché volevo raccontarle il casino ma non ricevetti alcuna risposta e quindi mi abbandonai alla televisione. Verso metà pomeriggio, ricevetti uno squillo anonimo e mi diressi ad aprire msn.
Copio e incollo msn
16:17Silvia
Maiale ti seghi sempre x me
16:19Samu
No…è successo un casino
16:19Silvia
Cosa???
16:20Samu
Dove cazzo avevi lasciato le mutande
16:20Silvia
Opss
16:20Samu
Le ha trovate e d è partito il delirip
16:21Silvia
Giuro me ne sono dimenticata completamente
16:21Samu
Dai cazzo
16:21Silvia
Dai cosa. Anke tu
16:22Samu
Che casino di merda
16:22Silvia
Posso farmi perdonare???
16:23Samu
E come?
16:23Silvia
Magari facendoti tirare fuoti il cazzo e pensare ke ho il culo aperto per qnto mi hai scopato e ke mi eccito al solo pensiero di vederti leccare le mutandine piene di sborra
16:26Samu
mmm…mia?
16:27Silvia
Mi eccita vederti leccare sborra. Di chiunque cornuto
16:28Samu
La mia troietta…mi tiro fuori il cazzo ma preferirei avere la tua bocca o il tuo culo
16:28Silvia
Porco segati x me e x tutta la sborra ke dovresti leccare. Pensala mentre esce dalla mia figa e tu ke te la gusti mentre io ti spompino a 69
16:29Samu
Vieni qui ke ti riempio
16:29Silvia
Dai sborra. Veloce. Esplodi
16:31Samu
Vieni da me ke ti scopo ovunque
16:34Silvia
Nn posso
16:34Samu
Ti fa male il culo
16:36Silvia
Non mi fa mai male. Aspetto manuel
16:39Samu
Dai allora fatti scopare e poi vengo io come l’altra volta
16:43Silvia
Vedi ke sei il mio cornuto
16:44Samu
Lui è il cornuto
16:45Silvia
Ma a te piace leccare la sua sborra
16:46Samu
A me piace fare porcate con te
16:49Silvia
Cmq nn posso. Dorme qui ed è già organizzato
16:54Samu
Ke palle…e qnd se ne va
16:55Silvia
Mattina
16:57Samu
E allora fatti scopare x bene anche di mattina e poi vengo io
17:01Silvia
Vedi ke sei il mio cornuto
17:02Samu
A ke ora lo mandi via?
17:04Silvia
Ti scrivo domani mattina tanto penso che non avrai problemi con nessuno se ti mando sms ahahah
17:04Samu
Troia ti sfondo
17:05Silvia
Prima lekki la sborra
17:06Samu
Fatti riempire x bene
17:10Silvia
Ok. Ma hai sborrato?
17:11Samu
No….la tengo x te
17:12Silvia
Bravo cornuto
17:12Samu
Scopalo ma immaginati ke sia io
17:14Silvia
Ok ma la differenza si sente
17:14Samu
???
17:16Silvia
Solo tu mi rendi troia
17:18Samu
Brava troia….aspetto sms
Alla fine era sempre la solita storia. Silvia sapeva prendermi e mi ero già dimenticato di tutto il casino che avevo fatto. Pensavo solo al giorno dopo, a lei grondante di sborra e a come me la sarei scopata e riscopata.
L’idea era semplice: non volevo pensare a nulla e quindi mi sarei rincoglionito davanti alla play finchè non mi si sarebbero chiusi gli occhi. Non volevo pensare a nulla anche per non rischiare di farmi una sega. La volevo inondare per bene e soprattutto mi dava fastidio che il buon Manuel sborrasse più di me. Giocai e feci solo una piccola pausa per mangiare e mi rimisi alla tv quando verso le 10 di sera ricevetti una chiamata di Silvia. Non risposi perché mi venne subito in mente che poteva essere Manuel che magari aveva scoperto qualcosa sul cellulare di Silvia. Mi richiamò ma non risposi. Dopo la seconda chiamata ricevetti un sms che mi diceva di andare da lei. Ovviamente non mi fidai per nulla, sempre convinto che potesse essere Manuel. Così richiamai e inizialmente finsi di non aver compreso il senso del messaggio e che forse si era sbagliata. La conversazione telefonica divenne surreale perché io continuavo nella mia recita e lei che mi diceva di non fare lo scemo. Non volevo espormi, avevo già fin troppi casini. Finchè Silvia non trovò il modo di farmi capire che era sola
Lei: hai finito di fare lo scemo?
Io: ma non capisco perché mi fai questa telefonata. È una vita che non ci sentiamo e spero tu stia bene ma soprattutto che tu non sia ubriaca visto che mi chiami di notte.
Lei: cornuto, mi hai leccato la sborra, mi hai inculato e mi hai fatto venire mentre ero al telefono con quel coglione di Manuel. Ora ti fidi che sono sola
Io: ok troietta. Come mai sei sola
Lei: vieni qui e ti spiego tutto
Io: sei piena?
Lei: vieni qui
Il tono era strano ma onestamente non avevo compreso, certo era particolare che Manuel se ne fosse andato così presto. Iniziai a pensarla piena e pronta a farsi scopare da me ma poi ebbi anche il pensiero che forse lui l’avesse bidonata e quindi mi preparai ed andai a casa di Silvia. Entrai e la ritrovai vestita e di certo non pronta a farsi scopare da me. Mi raccontò di aver litigato con Manuel e che lui se ne era andato. La storia era finita e non ne voleva più sapere. Anche se la mia idea era solo quella di farmi una scopata le chiesi le motivazioni del litigio:
Io: ma si può sapere cos’è successo?
Lei: doveva venire con me in erasmus per il primo mese ma il suo professore gli ha detto che ha bisogno di lui perché è il mese di conclusione delle tesi e poi c’è la sessione di laurea
Io: eh? Aspetta, non ho capito? Erasmus?
Lei: si vado in erasmus
Io: scusa ma io non ne sapevo niente
Lei: sei il mio ragazzo?
Io: cosa centra, mi sembra una cosa che avresti potuto dirmi
Lei: non ne sono mai stata sicura del tutto
Io: e quando partiresti? Dove andresti?
Lei: prossimo mese, a Valencia
Io: alla faccia del non ne sono sicura, praticamente domani parti
Lei: doveva accompagnarmi e stare con me il primo mese
Io: ma quanto stai?
Lei: 3 mesi
Mi incazzai anche perché immaginavo che i miei divertimenti sessuali sarebbero diminuiti e soprattutto non avevo nemmeno Veronica che, ovviamente, non mi avrebbe più voluto vedere.
Silvia si avvicinò a me e mi portò in camera ed iniziammo a spogliarci con lei che mi baciava ovunque mentre mi spogliava: era partita dal petto, poi la pancia, l’ombelico e abbassate le mutande si era dedicata al mio cazzo. Nonostante la voglia di schizzare, la spostai sul letto e finii di toglierle le ultime cose che aveva addosso. Le leccai la figa e non sentii alcun odore o gusto strano, segno che la figa non era stata di Manuel e poi la girai e le puntai il cazzo verso il culo. Silvia si girò e portandomi a sé mi disse “ti voglio sentire dentro. Il culo dopo”. Il mio cazzo mentre lei stava ancora parlando era già dentro la sua figa. Scopammo un po’ in quella posizione in maniera quasi dolce ma la sensazione era che ad entrambi, scopare così non ci piacesse. Così la girai e la presi a pecorina, sempre in figa e lì tirammo fuori il nostro meglio. La scopata fu bella e le venni in figa, accasciandomi con il cazzo ancora dentro, sulla sua schiena. Poi la girai e la limonai. Lei mi guardò con un faccino strano e allora le dissi:
Io: gli hai fatto un bocchino porca?
Lei: ho aspettato a baciarti per fartelo sentire alla fine
Io: sei proprio una merda
Lei: al mio cornuto piace
Io: e intanto te ne vai da qui
Lei: 3 mesi e poi torno e appena arrivo voglio di nuovo il tuo cazzo
Io: vedremo
Dormimmo e la mattina dopo iniziammo a toccarci ma la mia mente (i casini con Veronica, Silvia che se ne andava) non mi dava la forza per scoparla. Finimmo come due liceali a baciarci con lei che mi segava facendomi venire sulla sua coscia mentre le nostre lingue si contorcevano tra loro.
I giorni successivi furono convulsi ma al fine della storia non sono importanti così come non sono di interesse le altre (poche) scopate con Silvia. Lei si stava ormai organizzando a partire e spesso non era nella città universitaria. Mi raccontava di Manuel, a cui non l’aveva più data ma che ogni tanto sentiva. Qualche giorno prima che partisse ci sentimmo per msn.
Copio e incollo msn
13:48Silvia
Spero di riuscire a salutarti prima di partire
13:48Samu
6 tu che nn ci sei mai
13:49Silvia
Ci sono mille cose da fare e il tempo stringe
13:50Samu
Ma infatti io mica t ho kiesto nulla
13:50Silvia
Vabbè mi faceva piacere vederti
13:51Samu
Vedere me o vedere il mio cazzo
13:52Silvia
Io vedo te e la mia patatina vede il tuo cazzo
13:54Samu
Ahh come farò senza la mia troietta
13:55Silvia
Ti scoperai altre ma sempre pensando a me
13:56Samu
Sxo di pendsare a loro
13:58Silvia
Stronzo
14:01Samu
Suscettibile la ragazza…xkè invece tu nn scoperai e se scoperai penserai solo a me
14:03Silvia
Farò la brava
14:03Samu
Silvia e brava nella stessa frase non possono stare….lo so già ke scoperai cm nn mai
14:05Silvia
Sei geloso
14:07Samu
No ma mi da fastidio non saperlo
14:07Silvia
Quindi sei geloso
14:08Samu
No…mi piace qnd mi racocnti le tue porcate e sec me lì ti darai alla pazza gioia…nn ti conosce nessuno e puoi fare le peggio cose
14:14Silvia
In effetti potrei fare di tutto e poi tornare e fare la tua fidanzata modello.
14:16Samu
Silvia e fidanzata modello nella stessa frase non possono stare
14:18Silvia
Stronzo. Comunque mica vado in burundi, ci sentiamo con msn
14:19Samu
Solo se mi racconterai per filo e per segno le tue avventure
14:19Silvia
Ok cornuto ma tu promettimi
14:19Samu
Anzi voglio ke ogni volta ke fai qualcke porcata me la scrivi tutta d un fiato su msn così quando lo apro mi leggo tutto e poi qnd ci sentiamo ne parliamo se voglio dei dettagli ulteriori se no si kiude lì….voglio una sorta di diario porno
14:19Silvia
Ok. Ma tu promettimi che appena torno, qualsiasi cosa ti abbia racocntato, ci vediamo e stiamo insieme
14:22Samu
Stiamo insieme nel senso che vuoi il cazzo italiano???
14:23Silvia
Il tuo
Il resto della conversazione riguardava il tentativo di vederci prima che partisse ma non ci riuscimmo.
A questo punto della storia copierò gli msn più interessanti e parlerò solo di alcune cose che mi successero in quei tre mesi. 3 mesi dove sostanzialmente ebbi qualche avventuretta ma cose da due giorni al massimo e senza nemmeno troppo divertimento (tranne una, strana e assurda che poi racconterò seguendo il corso cronologico).
Dopo una decina di giorni in cui, a parte sapere che era arrivata e stava bene, non ebbi sue notizie e nemmeno la pensai o cercai, trovai su msn un suo racconto scritto la notte prima
Copio e incollo msn
03:37Silvia
Tesoro mio sono appena rientrata e voglio fare quello che ti ho promesso. Stasera ho scopato e l’ho fatto alla grande. Vuoi sapere se ti ho pensato?si. Vuoi sapere se mi è piaciuto?si. nn mi piace scrivere e non averti pronto a leggere
03:41Silvia
Uffi vorrei mi rispondessi. Fa nulla. Ti racconto tutto. Per intero
03:42Silvia
Stasera ci siamo ritrovati in plaza del cedro con altri universitari ed altri erasmus per fare aperitivo e conoscerci. La serata era carina ma poi iniziava ad essere freschino e così senza sapere dove stessimo andando ci siamo diretti in un bel gruppettino a casa di qualcuno. Qui nn si fa tanto caso a dove si va, si va e basta. La serata è proseguita in questa casa vicino alla piazza bevendo e fumando. Qui va un sacco un intruglio di coca cola e vino rosso che da ababstanza alla testa. Ho conosciuto un po di genete e tra questi un certo Rasmus, mezzo indiano e mezzo argentino. Carnagione scuretta fisico prestante e bel musetto. Mi guardava e mi piaceva che mi guardasse. Così ho iniziato a fare la sexy. Ah avevo indosso quel vestitino a fiori rosso e giallo e gli stivaletti. Ho fatto in modo che il vestitino si tramutasse in minigonna e vedevo che apprezzava. Dopo un po che eravamo tutti insieme lui mi ha fatto un gesto con la testa per andare in un’altra stanza e quando si è alzato l’ho seguito. Siamo entrati in una camera e ci siamo baciati. Ero un po bevuta e non devo spiegarti come sono così mentre lo baciavo ho fatto scendere la mia mano sul suo pacco e continuavao a scendere e continuavo a sentire il suo cazzo. cioè pensavo di essere talmente bevuta che magari stavo accarezzando il cellulare. Mi dovevo togliere il dubbio e sono scesa slacciandogli la cointura e aprendo di botto i jeans. Ho infilato la mano e ho tirato fuori il suo cazzo dalle mutande. Samu il cazzo più grande che abbia mai visto. Era gigantesco ed era nero. Molto più nero del colore della sua pelle. glil’ho preso in bocca. Non mi stava tutto ne di lunghezza né di larghezza. Mi faceva quasi male la mascella e lo tenevo con due mani. Mi piaceva e lo volevo. Ti ho pensato e ho pensato che avrei dovuto fare tutto per poi raccontartelo perché tu x me sei il mio cornuto. Ho lasciato l’arnese e mi sono spogliata mentre lui si metteva il preservativo e lui mi ha presa in braccio, si è leccato le dita e mi ha messo una mano sulla patata ma ha capito che non c’era bisogno di bagnarmi, lo ero già. Mi teneva con una mano sul culo mentre io stavo aggrappata al suo collo e con l’altra mano mi ha infilato il cazzo. ho sentito fastidio solo all’inizio ma ppoi mi sentivo piena. Era devastante la pienezza. Ma non avevo capito nulla. Ha messo le sue mani sul mio culo e mi ha mossa in su e in giù finchè nn ha dato un colpo forte ed è entarto tutto. Io pensavo di avercelo già tutto invece ne mancava un sacco. Mi muoveva sulla sua asta come se fosse un bastone e ho goduto in braccio a lui che non si fermava e che mi ha appoggiato sul letto. Lì ha spinto che quasi lo sentivo in testa e ho avuto due orgasmi uno dopo l’altro immensi. Sai cosa si dice dei cazzi grossi?che dopo un po’ fanno male ed è vero perché lui continuava ma dopo quei 3 orgasmi avevo quasi fastidio, così ho pensato che fosse meglio cambiare posizione e mi sono girata per farmi prendere da dietro. Rasmus mi ha chiesto se poteva. Ha detto solo queste parole. Io non ci avevo minimamente pensato ma poi ho pensato a te e ho pensato che la mia prima scopata valenciana poteva essere epica e quindi gli ho dato il benestare. Cornuto mi ha aperto il culo ma aperto nel senso che io non ho mai provato tanto dolore così e meno male che il preservativo aiutava ad entare perché non pensavo di potercela fare ma una volta preso e rilassata ho goduto altre due volte e senza dita sul clitoride. La tua troia poi ha voluto assaggiare la bevanda straniera e quindi gli ho sfilato il preservativo e muovendo il suo cazzo con le mie mani l’ho fatto finire in bocca. Unica delusione della serata. Pensavo arrivasse un idrante invece era una sborrata normale. Giusta ma non esagerata. Il gusto invece no. Era salatissima e collosissima e ho pensato a quanto è buona la tua. L’ho comuqnue bevuta tutta e poi siamo tornati dagli altri che avevano quello sguardo tipico di chi sa che avevamo scopato. Mentre ero lì ho visto che anche Valentina aveva conosciuto meglio Valencia e che tornava da un'altra stanza. E ora sono qui. Un po’ indolenzita ma appagata a scrivere il diario per te perché mi manchi e perché te l’ho promesso
04:09Silvia
Dovresti venire qui ke ci divertitremmo
4:10Silvia
Vado a nanna e ti penso mentri ti seghi pensando ame
4:11Silvia
Baci baci alla sborra
Lo lessi tutto d’un fiato e mi ritrovai con il cazzo in mano. Lo rilessi e mi feci una sega pensandola con quel cazzo che la riempiva. Le scrissi solo una cosa “mi piace quando ti lasci andare e fai la porca”. In realtà non avevo nessuna gelosia perché razionalmente sapevo che non volevo stare con lei ma sessualmente era il massimo e quindi mi piaceva che facesse la troia. Certo, a mente fredda, mi dava fastidia che avesse goduto così tanto e che il tipo avesse un cazzo enorme ma non potevo farci nulla.

Proseguo?

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