IL PROSEGUO
by nikomikelaПосмотрели: 416 раз Комментарии 2 Date: 14-12-2020 Язык:
Con un lentissimo strip incominciò a denudarsi e facendolo mi disse che neanche a farlo apposta era intonata con il mio abbigliamento; io stando in casa avevo indossato una tuta acetata di colore verde scuro e lei apparve in una guepiere della stessa tinta con le gambe incorniciate da calze nere con la riga posteriore e dalle alte balze......wow che schianto!!
Non resistetti oltre e mi avvicinai baciandola sulla bocca e tirando fuori le tette che ora, nella tranquillità di quattro mura, notavo essere a forma di pera con i capezzoli riversi all'insù. Avevo il cazzo duro come il marmo e la presi in braccio adagiandola sul tavolo della cucina mentre Giuseppe provvedeva a liberarlo dalle tazzine di caffè appena bevuto. La distesi sul tavolo e letteralmente mi tuffai tra le sue cosce; la sua fica con il suo rigoglioso cespuglio (personalmente preferisco la peluria alla depilazione totale) era il trofeo che mi accingevo a gustare. Le allargai le rosee labbra e iniziai a titillarle il clitoride con la lingua; incominciò a dimenarsi e invitò Giuseppe a metterle il cazzo in bocca ma lui non si prestò al gioco perchè voleva godersi lo spettacolo.....forse era quello che desiderava.
Fortunatamente la loro piccola dormiva perchè di lì a poco Floriana emise i suoi gridolini di piacere che si fecero via via più forti; Giuseppe si diresse verso la porta della cucina e la socchiuse mentre lei mi inondava il viso dei suoi umori.
Di scatto si alzò dal tavolo e mi invitò a scoparla; si inginocchiò sulla sedia appoggiandosi coi gomiti alla spalliera e la appoggiai il cazzo sul culo; lei lo impugnò e lo incominciò a strusciarlo sulle labbra della fica ormai bagnatissima. Con un movimento rotatorio se lo infilò e così iniziai a pomparla alla pecorina; la stavò scopando senza preservativo ma non ero stato io a deciderlo. Il calore di quella giovane fichetta 27enne avvolgeva il mio cazzo e le sensazioni che mi procuravano sono rimaste indelebili nella mia mente; ritmavo i colpi ma la scopata era troppo goduriosa e affondavo in lei molto lentamente facendolo uscire quasi tutto e rientrare sempre lentamente.
Questo andirivieni quasi alla moviola mi premetteva di vedere il cazzo lucido dei suoi umori mentre lei si dimenava come a volerselo sentire più dentro; é bellissimo diceva al marito e sei un gran cornuto.....ora però scopami forte che voglio godere!
Non me lo feci ripetere e inziai una vigorosa penetrazione mentre lei gemeva di brutto......dopo qualche minuto godette emettendo un rantolo di piacere e io, in quella situazione, non potetti fare altrimenti; per educazione, e solo per quello, sfilai il cazzo dalla fica e lei con un repentino movimento si girò e mi implorò di schizzarla in viso.
Che troietta pensai tra me......i miei schizzi volsrono sui capelli sulla faccia e persino sul pavimento e la sborrata sembrava non finire mai.
Confesso di non aver mai goduto così tanto in vita mia e anche lei rimase estrefatta dalla quantità di liquido seminale che avevo cacciato.....solo che, alla fine, davanti a Giuseppe mi disse che la volta successiva l'avrei dovuta sborrarle in fica, tanto lei prendeva la pillola. Contenti loro figuratevi io. (continua)