sono un cornuto terza parte
by giusborПосмотрели: 93 раз Комментарии 2 Date: 08-09-2016 Язык:
Arrivò l’estate e il caldo cominciò a farsi sentire, Claudia si addormentava spesso con vestagliette leggerissime o canottiere. Io ormai avevo l’ossessione di mostrarla e ormai avevo una tattica: Claudia, che aveva un sonno molto profondo, si addormentava sempre prima di me, mentre io in sala vedevo la televisione. Lasciavo passare un oretta da quando spegneva la luce e intanto su internet cercavo qualche maschio che la desiderasse, ormai intrattenevo rapporti solo con estimatori che avevano imparato a conoscerla grazie alle foto e alle descrizioni che io facevo di lei e di quelle che erano le sue abitudini. Molti di loro si erano praticamente innamorati, e passavano le ore al computer pur di vedere l’oggetto dei loro desideri. Io dal canto mio li stimolavo con foto di Claudia in bikini al mare, in intimo e qualche foto censurata delle sue tettine, annunciando loro che l’avrei mostrata live appena possibile e che dovevano cogliere l’attimo, anche per quanto riguardava il loro piacere. Avevo già mostrato a qualche fortunato Claudia addormentata con la spallina scesa e il largo capezzolo esposto, e avevo goduto nel mostrarla così tramite smartphone mentre vedevo nell’altro riquadro di skype il suo stallone che si masturbava selvaggiamente chiedendomi di mostrargli alternativamente viso, labbra, capezzolo, piedi, cosce fino a sborrare insultandola nel mio auricolare, mentre il mio amore dormiva beata come una bambina. Una sera finalmente accadde quello che speravo, Claudia dopo la doccia si buttò sul letto ancora con l’asciugamano addosso con il desiderio di leggere un po’ prima di prepararsi per la notte. Io come sempre attesi che si alzasse per prepararsi, ma per un ora e più non la sentii. Quando mi affacciai alla porta della camera il cazzo mi fece un salto nei pantaloni: Claudia si era addormentata sul letto con la luce accesa, l’asciugamano ormai aperto e completamente nuda! Con il cuore in gola mi precipitai a prendere telecamera e smartphone e annunciai a tutti uno show da lì a mezz’ora. Approfittai della posizione di Claudia per fare una serie di foto e riprese del suo corpo nudo…che fortuna, averla lì davanti completamente esposta e con la luce piena accesa! Vedevo ogni dettaglio della sua pelle, le gocce di sudore sulla sua pancia, i capezzoli che a seconda dei cambiamenti di temperatura si indurivano e poi tornavano morbidi con le grandi areole rosa. Feci dei primi piani strepitosi delle sue labbra, del suo seno gonfio, del suo boschetto e molte foto a figura intera. Poi mi connettei su Skype dal computer in studio, misi in conferenza i 5 maschi che trovai disponibili e chiesi loro di masturbarsi per Claudia chiedendomi di inquadrare di volta in volta l’oggetto del desiderio. Dal canto mio io misi in registrazione tutta la schermata in modo da ottenere un filmato da usare poi per il mio piacere dove nella finestra al centro veniva mostrata Claudia dal mio smartphone e tutto intorno le cinque finestre con i maschi col cazzo duro pronti ad usarla.
Tornai in camera col cuore in gola, misi l’auricolare per sentire i comandi che mi venivano richiesti e iniziai la condivisione immagine. Cominciai dal viso angelico di Claudia, che venne commentato da tutti in modo brutale, chi desiderava metterglielo in bocca chi sborrarle sulle labbra mentre dormiva. Mi spostai quindi in panoramica sul seno nudo ottenendo un concerto di rantoli e lamenti: davanti a me il morbido seno di mia moglie nuda si sollevava e si abbassava al ritmo del suo respiro tranquillo mentre 5 maschi infoiati mi gridavano oscenità nelle orecchie masturbandosi per lei. Inutile dire che il mio cazzo era di marmo e il cuore mi batteva nelle tempie come la prima volta che la vidi che mi tradiva. Dopo aver mostrato a richiesta le sue ascelle, i piedi, l’ombelico e aver mostrato in tutti i modi il ciuffo di pelo della fica avvenne l’insperato: Claudia con un sospiro si mosse nel sonno, io mi paralizzai e trattenni il respiro, ma lei girò la faccia dall’altra parte e sollevò il ginocchio ad angolo retto appoggiando il piedino sull’interno dell’altro ginocchio. Rimasi immobile per dieci minuti respirando adagio e poi valutai la nuova situazione: Spostandomi piano verso il fondo del letto mi resi conto che nella nuova posizione Claudia esponeva oscenamente le labbra della fica, che tra l’altro erano stranamente gonfie e discoste. Era l’occasione che aspettavo per condurre all’orgasmo i porci che l’avrebbero inondata di schizzi di sperma. Puntai l’obbiettivo dello smartphone tra le cosce aperte di mia moglie e mostrai a tutti la sua più remota intimità. Un coro di gemiti e di insulti mi investì, sentivo che non ce la facevano più e stavano tutti per sborrare per mia moglie e allora rischiai e delicatamente con due dita separai le labbra della fica di Claudia, l’interno era lucido di bava, segno che forse stava facendo un sogno sconcio, e allo stimolo delle mie dita la sua fichetta reagì contraendosi con una pulsazione profonda che fece scaturire una bollicina di bava. I cinque cazzoni si svuotarono quasi all’unisono desiderando uno per uno di imbrattare l’interno caldo e profumato della fica di mia moglie esposta aperta per loro, e io con un gemito soffocato sborrai in un calzino di Claudia che riempii all’inverosimile del mio piacere da cornuto.
Ero ormai preda di una febbre che mi devastava, dovevo pensare che un uomo godeva mia moglie sessualmente in modo attivo, cominciai così a mostrarla mentre facevamo sesso. Nascondevo lo smartphone in un angolo della stanza, ben mimetizzato puntato verso il nostro letto matrimoniale e poi, avviata la trasmissione aspettavo che Claudia uscisse dalla doccia nuda per eccitarla. Cominciavo a baciarla in piedi e appena la sua lingua rispondeva alla mia con lussuria le facevo scivolare di dosso l'accappatoio mostrandola nuda a tutti i suoi estimatori, questo pensiero fisso di tutti gli occhi puntati su mia moglie mi procurava un erezione mostruosa. Quindi la adagiavo sul letto dilungandomi molto sui preliminari, sempre attento che la posizione fosse favorevole per la ripresa dal cellulare. La facevo sdraiare con le cosce aperte in direzione dell'obbiettivo e mi adagiavo su di lei a 69, in modo da poterle leccare la fica con la faccia un po' discosta e sollevando la testa potevo mostrare a tutti la sua fica aperta e fradicia di saliva e umori. Indugiavo il più possibile toccandole la fica aperta pensando a quello che stavo mostrando a uomini sconosciuti finchè lei gemendo mi chiedeva di continuare. Cominciavo allora a scoparla preferibilmente con me sotto e lei sopra in modo che sdraiata sopra di me con il mio cazzo nella fica mostrasse a tutti la penetrazione e il suo bel culo che andava su e giù, culo che io non perdevo occasione per dilatare e aprire oscenamente per il piacere dei masturbatori di mia moglie. Al momento dell'orgasmo le sollevavo un po' il bacino in modo che i miei spruzzi di seme colpissero le natiche e colassero lungo lo spacco della fica bagnata con un effetto che immaginavo scatenare una serie di schizzi a catena tra i maiali che godevano di lei. Dopo la scopata mi accomodavo al computer e mentre Claudia dormiva io mi facevo mostrare il filmato che era stato salvato da molti e qualcuno mi mostrava anche il momento in cui aveva sborrato guardando le immagini della mia troia sullo schermo. Una volta la convinsi anche, per giocare, a lasciarsi bendare e legare i polsi al letto, dicendole poi che doveva fidarsi e io l'avrei fatta impazzire. Lei accettò di buon grado perchè il gioco la stuzzicava, controllato che la benda sugli occhi funzionasse davvero cominciai a stimolarla in tutti i modi. Lei ansimava e godeva come una cagna, per la tensione di non sapere che cosa mi sarei inventato per farla godere, e io, finalmente, potei prendere in mano lo smartphone e usarlo a mio piacimento sul corpo nudo di mia moglie che godeva in primissimo piano. Inquadrare i sui capezzoli che si indurivano sotto un cubetto di ghiaccio, la sua fica tenuta aperta con le dita mentre le stimolavo il clitoride con un piccolo ovetto vibrante: lei ansimava oscenamente mentre le gocce di umore le colavano dalle labbra dischiuse e io la mostravo a tutti in questo modo esposta e puttana come non mai. Quando cominciò a gemere di piacere e io lessi i commenti impazziti degli uomini eccitati, cominciai a penetrarla con il suo gioco preferito, un fallo di gomma naturale da 8 pollici, con una cappella molto sporgente che entrando forzava la sua fichetta all'inverosimile. Spinsi il cazzone fino a metà della cappella e mi fermai, l'obbiettivo puntato a dieci centimetri dalla sua femminilità offerta e mostrai a tutti come pulsava la vagina di mia moglie, pulsava per il desiderio e per lo stimolo di quella dilatazione che non provava da troppo tempo. Quando insieme alle pulsazioni cominciò a colare il suo umore trasparente con un movimento lentissimo ma continuo spinsi la grossa cappella dentro di lei, le suo labbra vaginali scattarono avvolgendo l'asta del cazzone, meno larga della cappella mentre la grossa punta cominciò ad avanzarsi dentro la parte più delicata e morbida del suo cunicolo fradicio. Appena si sentì così piena cominciò a godere dicendo sconcerie su quello che sentiva con quel cazzo dentro, porcherie che offriva di rado anche a me per pudore, ma che in quella situazione, bendata e così eccitata, non ebbe remore a pronunciare. Io avevo il cazzo che mi faceva male da tanto era duro e cominciai a passare la cappella fradicia sulla bocca di mia moglie bendata. L' effetto fu meraviglioso: mostravo a tutti la bocca di mia moglie in primo piano che diceva porcate sentendo l'orgasmo avvicinarsi mentre io le strusciavo sulle labbra la cappella facendo filare le gocce di seme trasparente che cominciava a uscire copioso per l'eccitazione, mentre con la mano destra continuavo a muovere sempre più velocemente il cazzone di gomma dentro di lei, che ormai all' apice del piacere mi chiedeva di spingere di più, sempre di più contro il suo utero ormai aperto. All'ennesimo colpo dell'enorme arnese spalancò la bocca per un istante in silenzio lanciando poi un grido gutturale di piacere che sembrava provenire direttamente dal suo basso ventre e disse “sto venendoooo”. In quell'istante con un sincronismo inaspettato partì da me uno schizzo denso di sperma che la colpì di traverso sulle labbra, sul mento e sul naso e le colò subito in gola seguito da altri miei copiosi schizzi e da quelli delle persone che si godevano l'orgasmo da troia della mia mogliettina. Dopo il devastante orgasmo rimase per qualche istante come tramortita, con la bocca e il viso imbrattati dal mio sperma e li cazzone piantato tra le gambe, che vibrava per le ultime contrazioni della sua fica esausta. Io per un poco regalai una panoramica della troia così combinata a tutti, zoommando sulle labbra sborrate, sui capezzoli eretti e sulle cosce spalancate a mostrare la fica ancora piena di gomma, e poi per concludere, prima di nascondere lo smartphone un secondo prima di levarle la benda, ripresi da distanza ravvicinata l'uscita del grosso membro che lasciò per un istante la fica della mia mogliettina dilatata all'inverosimile per il piacere di tutti quelli che la stavano ammirando.