ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: I ricordi....parte 3 
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I ricordi....parte 3


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I ricordi....parte 3

by dom
Посмотрели: 32 раз Комментарии 2 Date: 06-08-2013 Язык:Language

Ed anche le cose all’apparenza difficilissime hanno un inizio….lo so bene…ed in questa calda sera d’estate i ricordi continuano a volare seguendo le volute dell’ennesima sigaretta……L. era stupenda ma il marito da me contattato mi aveva avvertito…..sono io che voglio vederla sotto un altro….sono io che voglio cederla….lei non condivide e lo farà solo per assecondarmi…dunque non aspettarti tanto….l’impresa era ardua….ma mi incuriosiva e poi…..L. era davvero splendida…..Lui, il cuck, persona gradevolissima ed educata aveva saputo mettermi a mio agio subito….era praticamente impotente per una disfunzione ormonale che gli aveva appiccicato addosso almeno 30 kg di troppo…..quando si accorgeva che sua moglie aveva raggiunto i livelli di guardia la faceva godere con la bocca…..insomma io ero stato prescelto per fungere da medicina….in caso di necessità…..L era stupenda ma totalmente inibita….un solo uomo nella sua vita e quell’uomo era diventato suo marito….capii già dal primo incontro conoscitivo che dovevo avere pazienza….non dovevo stancarmi di prendere caffè o di mangiar pizze….dopo un paio di mesi….in quella che mi parve la serata giusta….dopo l’ennesimo caffè indirizzai l’auto verso un motel all’americana poso alla periferia di napoli….di quelli nei quali entri con l’auto, scendi, lasci il tuo documento, prendi la chiave del miniappartamento, paghi in anticipo ed a nessuno frega niente se sei da solo o se ti porti dietro 10 persone….avevo fatto tutto parlando di musica e di spettacoli…in modo quasi insensibile….lessi la paura sul viso di L…..parcheggiai…diedi loro la chiave ed indicai il mini-cottage verso cui andare….io resto fuori a fumare e vi raggiungo dopo…..mi trattenne ben oltre il tempo di una sigaretta…..confidando sulla complicità del marito….quando entrai, spingendo la porta socchiusa, nella penombra vidi che lei sdraiata sul letto ancora vestita con la sola gonna sollevata e lui che la stava facendo godere con la bocca….mi spogliai con calma….ero già in erezione…..mi sdraiai accanto a loro….e quando ebbi la certezza che L era pronta….con educazione dissi al marito di farmi spazio…..lui si spostò da un lato ed io la penetrai prima che potesse rendersi conto….era bagnata ma stretta….ebbi difficoltà ad andare fino in fondo….cominciai a scoparla piano ma in modo deciso….uno due tre dieci affondi…..la sentii godere senza un gemito….come avesse ingoiato una medicina…..mi sfilai dalla sua figa che si andava asciugando ed evvicinai il mio cazzo alla sua bocca….lo prese tra le labbra con il chiaro intento di ricambiarmi….non sapeva succhiarlo….non sapeva neppure tenerlo in bocca…..con un gesto rapido mi allontanai e la feci voltare su un fianco….mi posi dietro di lei e guidai il cazzo tra le sue chiappe deliziose….lei si ritrasse….ed il marito si affretto a ricordarmi che lei lì non voleva…era vergine…..come se non avessi ascoltato le posi le mie mani intorno alla vita e la tirai a me….riposi il glande duro tra le sue chiappe a contatto con il buchetto serrato e mi fermai…..io sto fermo così….non mi muovo…..le sussurrai all’orecchio….fallo da sola….spingi piano e mettitelo in culo…..la stretta delle mie mani….il silenzio della stanza rotto solo dai gemiti che provenivano dalle stanze vicine….forse anche il senso di colpa per avere già goduto e forse anche la certezza di avere la situazione sotto controllo …..e forse altro ancora….la convinsero a provare….una pressione all’indietro lenta….millimetrica….esasperante….in dieci minuti che mi parevro una eternità era riuscita a farsi scivolare dentro solo mezzo glande…..la rovesciai a pancia sotto e le leccai il culo a lungo…glierlo riempii di saliva…..quindi ripresi la posizione di prima….stavolta andò meglio ed in breve ingoiò il mio glande….il marito era col proprio viso ad un soffio dal suo…era felice…..la incoraggaiava….quando percepii il suo sfintere rilassato quasi a tradimento affondai con forza….L. urlò…..cercò di liberarsi….la tenni stretta mentre il marito le baciava il viso ed io le sfondavo il culo…..ritornammo spesso in quel motel….forse una trentina di volte in due anni….sempre nella stessa stanza che fu testimone della trasformazione del baco in farfalla….L. imparò a godere gemendo….imparo a tirar pompini più che discreti….imparò a chiedermi…..ora mettimelo in culo….non voglio rimanere incinta………

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