Franco e Rita
by Dotato50
Incontro con Franco e Rita
Franco e Rita erano sposati da oltre vent’anni. Lui, cinquantacinquenne, gestiva un bar; lei, quarantenne, lavorava parttime in un salone da parrucchiera. Una coppia normale, la cui vita matrimoniale si era adagiata su una certa routine. Le crisi, come spesso accade, erano dovute alla mancanza di emozioni: tra spese, figli e pensieri quotidiani, lo spazio per altro si era via via ristretto.
Eppure Franco, uomo ancora molto attivo e vitale, nutriva da tempo una fantasia: desiderava vedere sua moglie con un altro uomo. Ne aveva parlato spesso con lei, ma Rita aveva sempre scartato l’idea, trovandola assurda o poco condivisibile.
Col tempo, però, qualcosa in lei cambiò.
Complice la persistenza di quei discorsi e la sua curiosità sempre più accesa, Rita — donna piacente, bionda, curata, amante della lingerie raffinata — iniziò a guardarsi con occhi diversi. Si riscoprì donna, iniziando a curare di più il suo aspetto, l’abbigliamento, i dettagli. Franco lo notò subito. E, con delicatezza, continuò a solleticare la sua fantasia.
Decise così di iscriversi a un sito per incontri di coppia. Conobbe diversi uomini incuriositi dalla bellezza di sua moglie, ma uno in particolare attirò la sua attenzione: Claudio, 53 anni, elegante, educato, mai volgare. Dopo numerose conversazioni virtuali, Franco organizzò un incontro. Ovviamente Rita non sapeva nulla della preparazione. La serata fu presentata come una semplice uscita in un piano bar.
Rita, quella sera, era bellissima. Tacchi a spillo, calze velate sorrette da un reggicalze, un abitino sensuale e un cappottino nero. Su consiglio di Franco, non indossava mutandine.
Entrarono nel locale, ordinarono qualcosa da bere, e poco dopo fece il suo ingresso Claudio. Si salutò con Franco come un vecchio amico e fu presentato a Rita come un ex compagno di calcio che ora viveva a Milano. La serata scivolò via tra risate e battute leggere. Ma tra Claudio e Rita nacque subito un’intesa fatta di sguardi intensi, prolungati.
Rita si sentiva al centro dell’attenzione, viva, desiderata. E si lasciò andare a quel gioco sottile, fatta di sorrisi e occhi che parlavano più delle parole. Claudio e Franco se ne accorsero entrambi.
A un certo punto, Claudio propose con naturalezza:
— Vi va di venire da me? Ho preso un piccolo appartamento qui vicino, potremmo berci un prosecco in tranquillità.
Franco si girò verso Rita.
— Che dici, amore? Ti va?
Lei lo guardò per un attimo e poi disse:
— Sì, andiamo a berci ancora qualcosa.
Salirono in due auto separate. Claudio da solo, Franco e Rita insieme. Arrivati al residence, salirono in un appartamento elegante e accogliente. Claudio mostrò loro le stanze, poi prese dal frigo una bottiglia di prosecco. I calici si riempirono, le battute si fecero più intense, e gli occhi di Claudio iniziarono a soffermarsi sulle gambe di Rita, su quel dettaglio sfuggente e malizioso della calza velata che si intravedeva.
Rita lo notò. E ne fu eccitata.
A un certo punto Franco disse:
— Accidenti, ho dimenticato le sigarette in macchina. Torno subito.
Uscì, lasciandoli soli.
Claudio si avvicinò, le prese la mano. Lei non la ritrasse. Lui la alzò con dolcezza e la baciò. Rita rimase immobile, ma non contrariata. Poi sentì la sua mano salire lentamente sulla coscia, fin sotto l’abitino. Claudio scoprì che non portava intimo. Iniziò a toccarla con delicatezza, mentre lei respirava più affannosamente, scivolando in uno stato di eccitazione nuova, travolgente.
In quel momento, Franco rientrò. Si sedette tranquillo, sorseggiando il prosecco. Guardò la scena, e fece solo un cenno con la testa alla moglie. Un gesto silenzioso, ma chiaro.
Rita capì. E si abbandonò completamente.
Sul divano divenne quella donna che non si era mai concessa di essere. Lasciò che Claudio la prendesse, mentre il marito la guardava. La penetrò con passione, senza pensieri, e lei si sentì viva, desiderata, profondamente femmina.
Fu una notte che nessuno dei tre dimenticò. Ma per Rita fu una rinascita. Una serata in cui riscoprì sé stessa, il proprio corpo, e la voglia profonda di sentirsi ancora viva. E sensualmente donna.