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Bestie in calore
by Naughtypair
Marco li guardava, nude, ansimanti, le cosce ancora tremanti.
Non gli bastava. Non era ancora finita.
«A terra, troie,» ringhiò.
Sofia e Lara si inginocchiarono senza esitare, le bocche aperte, gli occhi brillanti di lussuria e obbedienza.
Marco si avvicinò con il cazzo ancora duro, strusciandolo sulle loro lingue, sporcandole del suo sapore misto ai loro fluidi.
«Leccatevelo bene, puttanelle. Pulite tutto quello che vi ho lasciato addosso.»
Le lingue si intrecciavano, si passavano ogni goccia, ingorde.
Marco li afferrò entrambe per i capelli, costringendole a prenderselo in bocca a turno, mentre le insultava sottovoce, senza pietà.
«Brave cagnette. Siete fatte per essere riempite.»
Con uno strattone, spinse Sofia a quattro zampe davanti a sé, la mano che le batteva il culo con forza, lasciando impronte rosse sulla pelle.
«Guarda come ti spalmi, troia. Neanche ti tocco che sei già bagnata.»
Senza avvertire, le infilò due dita dentro, scavandola, facendola urlare.
Lara si accucciò accanto a lei, leccando lentamente la carne tesa intorno alle dita di Marco, sporca del desiderio di Sofia.
«Sei una sporca puttana anche tu, vero, Lara? Ti piace sentire il sapore di quanto si apre la tua amica.»
Lara gemette, annuendo mentre si sfiorava tra le gambe, ormai incapace di trattenersi.
Marco li dominava entrambe, passando da una all'altra, entrando in Sofia con colpi violenti, mentre spingeva tre dita bagnate nella bocca di Lara, facendole strozzare gemiti sporchi.
«Guardami mentre la scopo, Lara. Voglio che vedi come la spacco per bene.»
Lara obbediva, le dita veloci sulla sua figa, tremante, il viso sporco di saliva e piacere.
Marco cambiò posizione. Fece inginocchiare Lara dietro Sofia, ordinandole:
«Aprila. Tienila spalancata per me.»
Lara, tremando di eccitazione, obbedì.
Con le mani tese, separava le labbra rosse e bagnate di Sofia, offrendola tutta a lui.
Marco affondò di nuovo dentro Sofia, stavolta senza alcuna pietà.
Ogni colpo era uno schianto, mentre lara, eccitata fino alla follia, si abbassava a leccare dove lui entrava e usciva, leccando la pelle tirata, bevendo il piacere che traboccava.
Sporchi. Animali. Senza più freni.
Quando venne, Marco si ritirò appena, schizzando sui visi di entrambe, segnandole.
«Brave troiette. Così vi voglio. Sporche di me.»
Lara e Sofia si leccarono a vicenda, le bocche assetate, godendo fino all’ultima goccia, mentre Marco si godeva lo spettacolo, già pronto a riprenderle ancora.
Quella notte, sarebbero state solo sue.
E avrebbero chiesto ancora
