Si gioca
by vecchiopapero1Viewed: 185 times Comments 0 Date: 16-03-2025 Language:

Un paio di ciabattine completano l'abbigliamento costituito da un top bianco che lascia scoperta una spalla e sfiora l'ombelico: con i seni coperti e la figa in vista la mia signora attraversa il prato per appoggiarsi all'albero. Si gira, scatto due foto in posa mentre lei sorride e lancia sguardi maliziosi non so bene se a me oppure all'amico che mi stà a fianco. Lui, completamente nudo, entra adesso nel campo visivo dell'obiettivo. Affianca mia moglie, la cinge alla vita e immortalo il primo casto bacio della giornata. Il gioco prosegue con l'uomo alle spalle della femmina che le solleva l'orlo dell'indumento scoprendo i seni dai capezzoli birichini; prende fra le mani quelle tette grandi e abbronzate con lei che cerca e trova l'uccello già duro. Una lunga carezza reciproca prima che il maschietto le sollevi una gamba e sempre da dietro le appoggi il cazzo sottile ma lungo su tutta la fessura: il glande scappellato fa capolino sotto la clitoride e C. ride serena rivolta a me che non smetto di fotografare. Come una coppia molto pudica, mano nella mano, camminano fino al punto in ombra dove li attende un grande asciugamano steso sull'erba, ripresi da dietro i due amanti fanno vivo contrasto tra la pelle di lui bianca e la carnagione di lei già bene colorita dal sole. E' la signora che si toglie senza esitare il poco che la copre; nuda si inginocchia, trattiene R. per i fianchi, gli bacia la punta del pene, lancia piccole e rapide leccatine al buchino in cima, usando solo le labbra lo scappella poi lo prende bene in bocca e si esibisce in una succhiata che strappa gemiti di piacere all'uomo. Si ferma, si ritrae appena con solo la punta del pene fra le labbra poi lentamente se lo fa scomparire in gola quasi in una “gola profonda”. Vedo le guance incavarsi, la bocca sempre piena di cazzo, gli occhi semi chiusi, lui teso e immobile. Non vuole portare il pompino fino in fondo e si lascia sfuggire l'uccello dalle labbra. R. più che stendersi si lascia cadere al suo fianco: distesi si esplorano con le mani come preliminare fino a quando mia moglie si allunga sul corpo dell'amico con le cosce aperte all'altezza dei suoi fianchi: cazzo e figa si trovano subito, un solo movimento per guardare scomparire l'intera asta nella vagina della donna. La chiavata si sviluppa con movimenti rapidi e corti; mai più di pochi centimetri escono dalla figa per colmarla subito fino alle palle. Adesso C. ritta sull'amante, sempre impalata, muove il bacino sicuramente strapazzando l'uccello che ha dentro. Mi aspetto una sborrata da un istante all'altro invece la signora abbandona la presa e si distende a gambe spalancate pronta a farsi scopare nella posizione più tradizionale. Ovvio che l'uomo accontenta l'esplicito invito: la seconda penetrazione è appena meno focosa e per un paio di minuti i due corpi si toccano in un punto solo con il maschio che si tiene sollevato appoggiando le mani a terra ai lati della femmina e lei che non lo allaccia con le gambe ma assapora e asseconda il movimento; le grandi labbra della figa separate e strofinate dal ritmico passaggio dell'asta dura bagnata dai suoi umori. Non può durare: un altro abbraccio stretti stretti, lingua in bocca e C. a chiudere le caviglie sulle reni di R. Entrambi sussurrano qualcosa di incomprensibile nell'attimo dell'orgasmo, l'uccello appagato scivola fuori dalla figa seguito da un rivolo color avorio. Senza bisogno di parlare affido la macchina fotografica all'amico e mi accoppio con la moglie che mi stà aspettando. Sono molto eccitato, entro in lei senza preliminari, ci uniamo e ci chiaviamo con passione, io che provo l'emozione di navigare nella vagina colma dello sperma di un altro maschio e lei che si sente riempire due volta di fila. Alla fine la donna sempre distesa si tiene la vulva spalancata e ci prende in giro sul nostro presunto “ sesso forte” e noi due senza fiato ammiriamo il pube e la figa ben rasati brillare di seme. Qualche goccia scivola lungo le piccole labbra.