ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: La moglie del Dottore pt 3 
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La moglie del Dottore pt 3


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La moglie del Dottore pt 3

by coppiaincercadi
Посмотрели: 492 раз Комментарии 8 Date: 25-02-2025 Язык:Language

Andavo a passo svelto verso casa, volevo arrivare prima della mia compagna e scaricare, non ne potevo piu', nel contempo pensavo a come un incontro casuale può riservare incredibili sorprese.Arrivato a casa scaricai in credo 5 secondi. Con ansia guardavo l'orologio, non vedevo l'ora che arrivassero le 22 per poterle scrivere.Finalmente poco dopo le 22 rimango solo davanti alla tv, silenzio il cellulare e scrivo a Gianna.Buonasera Gianna  ti rinnovo i complimenti fatti una delle prime volte che si siamo incontrati, oggi poterti aver visto....meglio.... è stato un grande privilegio. GrazieCiao Gianni, molto velocemente, è stato un pomeriggio piacevole, purtroppo finito troppo presto, ma era negli accordi presi con mio marito. Stasera mi ha detto che se tutti d'accordo potremmo fare il bis. Io invece avrei il desiderio di vederti da sola per terminare quello che abbiamo lasciato in sospeso. Da martedi a giovedi sarò sola, lui va per controlli in clinica. Mi hai acceso il fuoco dentro. Posso chiamarti domani orario di ufficio?Certo chiama mattina o pomeriggio, anche tu mi hai acceso come una torcia. Buonanotte bella Signora.Avrei voluto dirle che arrivato a casa....l'avevo pensata intensamente, ma non mi pareva fosse il momento giusto.Verso le 16 la sua chiamata: possiamo vederci........, magari anche martedi sera da me, vorrei incontarti prestissimo.Ma martedi è domani.....devo trovare una scusa in casa...! Ora ci penso, anch'io ho voglia di rivederti, non mi vanno le cose lasciate a metà.Mandami un messaggio domani se riesci a liberarti, mi disse Gianna sottovoce, non passare dall'ingresso principale, ma dal retro dove ci sono le cantine, chiama qualche minuto prima di arrivare cosi' scendo ad aprirti.Certo Gianna, cercherò di essere da te domani sera, almeno spero...! Domani ti darò conferma.La mia fortuna è che essendo in un club di service ( tipo Lions/ Rotary) avrei potuto trovare la scusa in casa di una riunione urgente, e cosi feci. Martedi'  mattina mandai un msg a Gianna: stasera sarò da te per le 21, ti mando un msg quando sarò in prossimità di casa tua. Che voglia che avevo di rivederla, mille fantasie nella  mia mente....si farà scopare o mi chiederà di ripetere la visita? Una cosa era certa, non avrei lasciato a metà.Come da accordi alle 21,10 mando msg,

sono quasi a casa tua

, dopo una frazione di secondo

retro della casa scendo subito

.Si apri' una porticina, che dava nelle cantine, Gianna era li ad aspettarmi, che donna affascinante. Mi pareva ancora piu' alta della scorsa domenica, indossava una tuta da ginnastica grigia, che mostrava un seno piu' che abbondante. Ero già eccitato dalla situazione.G: prendi l'ascensore, qui siamo a meno 1, tu vai al primo, la porta di casa è socchiusa entra e aspetta li, io fingo di buttare la spazzatura. Meglio non dare nell'occhio.Presi l'ascensore ed aperta la porta, le luci erano soffuse e mi accolse un leggero sottofondo musicale.Gianna aveva preparato l'atmosfera, aveva studiato ogni dettaglio.Ed eccola, mi fa accomodare sul divano, mi offre un gin tonic, ed inizia a parlare, con lo sguardo basso e la voce strozzata. Pensavo quanto fosse sensuale quella donna, con quel fisico statuario ed un sorriso ammagliante. Mi raccontò della sua insoddisfazione da ormai 3 anni, e che avrebbe voluto ancora godere qualche volta ecc. ecc.. Mi prese per mano e mi accompagno' nello studio del marito, che peraltro già conoscevo. Torno subito mi disse, tu preparati come l'altra volta. Fu in quell'istante che ebbi una folgorazione, mi spogliai e misi il camice sulla pelle, pronto per qualsiasi evenienza. Volevo godermi quella fantastica puledra. Quando poco dopo riapparve, non volevo credere ai miei occhi, Gianna indossava stivaletti con tacchi a super spillo, calze nere autoreggenti ed una tunica trasparente di pizzo nero, senza null'altro, appoggiata sui suoi enormi seni una scatola di latta da panettone. Ero voglioso di potermela gustare, e curioso di capire il contenuto della scatola. Io ero pronto, guanti, camice, luci e attrezzi vari. Gianna pure. Prima posò la scatola vicino a me, poi si adagiò sul lettino, appoggiando bene i tacchi sulle staffe. G: ora Fabio fai per favore quello che ti chiedo. Sulla scrivania trovi dei lacci, prendili e legami i piedi alle staffe del lettino, poi fai la stessa cosa con le braccia. Ero semplicemente esterefatto. Davanti a me, una gran bella donna,conosciuta pochi giorni prima in un supermercato, nuda, con il suo sesso in bella mostra, immobilizzata, fiduciosa e  pronta alla qualunque.Feci quello che Gianna voleva, la legai gambe e piedi, era aperta, disponibile, i capezzoli erano turgidi, le grandi labbra....già belle gonfie gonfie.Fu in quel preciso momento che affondai la  mia lingua sulla sua figa, la leccavo dolcemente, mentre con le mani le toccavo i capezzoli, che erano duri, in erezione, era vogliosa, il clitoride fuoriusciva lentamente, si ingrossava nella mia bocca, lo succhiavo, come a farle  un pompino. Gianna mugolava, era in preda a sensazioni, mi disse poi, che non provava da quando era adolescente. Stringevo ritmicamente i suoi capezzoli, erano come 2 ciliegie, duri e gonfi, ansimava. Era straeccitata.Le mie dita aprivano le grandi labbra, e la mia lingua leccava, figa e culo, si anche il suo culo, che pulsava. Gianna si dimenava come poteva, era legata mani e piedi, mugolava, si lasciava andare, non come quando suo marito la guardava. G: ora per favore Fabio.....aprimi sussurrò con un filo di voce. La sua figa era grondante di umori, si stava aprendo come un fiore, continuavo a leccarla, ovunque, mentre le mie mani le strizzavano violentemente i capezzoli turgidi e duri.Ero al limite, ma cercai di contenermi, volevo andare ancora piu' avanti, Gianna gemeva, apprezzava, si bagnava copiosamente, era allagata. Si dimenava sul lettino tanto da spostarlo, ma era legata, piu' di tanto non poteva.Aprii la scatola, e con enorme sorpresa......era piena di ogni ben di Dio, attrezzi vari e falli di ogni dimensione e colore. Presi lo speculum, senza dover mettere nessun unguento lo appoggiai sulla sua figa, entrava facilmente, senza forzature, Gianna se lo succhiava lo speculum. Entrava ed aprivo, dilatavo lentamente, non c'era fretta,  non volevo procurarle dolore, ma solo piacere. era aperta spalancata, voleva godere. Che visione paradisiaca, Gianna, legata, aperta, vogliosa e bagnata. Il suo culo che vibrava, le sue labbra gonfie il clitoride scappucciato. Uno spettacolo.Il mio cazzo duro come non ricordavo. Gemeva la Signora, e che gemiti, fortunatamente c'era la musica in sottofondo. G: ora Fabio prendi il dildo lungo e sottile. 
Cercai nella scatola, e lo trovai, era un attrezzo che non avevo mai visto, lungo lungo ma sottile come un mignolo, con un'impugnatura.G: ora infilalo dentro, mi disse quasi rantolando dal piacere, fino in fondo, dolcemente, mi vennero in mente le parole di suo marito, il dottore riguardo alla cervice. La Signora ora era quasi in trans, si stava godendo appieno la situazione,  era dilatata abbondantemente, con il dildo che la stava penetrando in profondità, fino in fondo, fino al buchino della famosa ciambella, Gianna era completamente partita.Spingi Fabio, spingi ancora, non ti fermare, dilatami ancora, sto per godere, ti prego, aprimi e spingi. In effetti stava per godere, a quel punto decisi di tentare un azzardo, considerata la grande dilatazione. Sfilai il dildo fine, con disappunto di Gianna,  e ne presi uno piu' largo, ma sempre bello lungo, e lo introdussi attraverso lo speculum, fino in fondo, toccando e ritraendo in dietro, con colpi sempre piu' decisi, Gianna si dimenava come in preda a convulsioni, era fuori di testa, colpi sempre piu' profondi e ben assestati.
Dalla sua figa colava abbondante umore, che scendeva sul suo buco del culo in bella vista. Non finirò mai di essere stupito da questi incontri, la vita riserva sempre sorprese, una donna cosi' di classe, con un fascino indescrivibile, ora era davanti a me, nelle mie mani, nuda e aperta, pronta a godersi il momento.I colpi erano sempre piu' intensi e profondi e Gianna stava per arrivare alla meta, fu in quel momento che decisi di slegarle i polsi, volevo che fosse lei a proseguire con il dildo, io avevo un 'altra intenzione, se me lo avesse permesso.La sua mano prese il dildo e continuò il mio lavoro, con colpi fermi e profondi, gemeva, si dimenava, era felice, stava per godere. Il mio cazzo era piu' che pronto, mi alzai in piedi e lo appoggiai sul suo buco del culo, Gianna non oppose resistenza, anzi, appena penetrata di pochissimo cominciò ad ululare......GODO.....GODO.....spingi, sfondami.....senza pietà.....godimi, godimi!!! ! Pochi colpi con il mio cazzo piu' che normale e le venni nel culo, mentre lei esausta si fermò ansimando e sbuffando come un mantice.Gianna era esausta, slegai le caviglie, si ribaltò sulla poltrona ginecologica senza forze e fiato. Aveva vissuto il suo momento, sorrideva, era felice. Io pure. Avevo inculato quella bella Signora austera ed elegante fino a farla urlare dal piacere. Uno spettacolo. Ci ricomponemmo, io in un bagno, Gianna in un altro, quando riapparve era con la tuta con la quale mi aveva accolto. Fabio....Fabio....che belle sensazioni, che begli orgasmi mi hai regalato....! Grazie !
Ancora un drink, Gianna aveva voglia di parlare, io l'ascoltavo volentieri anche se si era fatto tardi. Ancora grazie Fabio, mi hai fatto ringiovanire di 40 anni, mi hai fatto tornare la puledra imbizzarrita che ero. Vedi, non ho mai avuto da sposata una vita sessuale soddisfacente con mio marito, uomo colto, elegante e professionale, ma non  ho mai provato orgasmi cosi' intensi come stasera. Lui ha sempre messo la professionalità del suo lavoro anche nei momenti piu' intimi, senza mai lasciarsi andare, ma gli voglio bene e mi sono sempre accontentata, quindi l'averti

scelto

è stata sicuramente la cosa migliore che io potessi fare.  Anche perchè alla mia età rimettermi in gioco non è stato per nulla facile. E in questo molto del merito di avermi convinta va dato a mio marito.Ero senza parole, in fondo non avevo fatto niente altro che eseguire i desideri, e poi si, una digressione non programmata, incularla, ma ascoltavo attento lo sfogo di Gianna.Sempre Gianna: in questi ultimi 3 anni di infermità del dottore, mi sono dovuta arrangiare, ed in solitaria, facevo volare la fantasia, che non mi è mai mancata, ma è rimasta sopita. Mi piacerebbe poterti rivedere, a breve, anche senza mio marito presente, ma comprendo che tu abbia una famiglia alla quale dover rendere conto delle tue uscite.Alla prossima....se interessa !

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