La casa in campagna (la svolta pt 1)
by IndecorosaПосмотрели: 878 раз Комментарии 1 Date: 08-01-2023 Язык:
Giugno 2021
Riesco finalmente a organizzare un pomeriggio con il mio Padrone nella casa di campagna,
allora mi preparo di tutto punto per farmi trovare bella e femminile come piace a lui.
Lascio il cancello del vialetto aperto per facilitargli l’accesso in macchina e mi posiziono per il suo arrivo.
Lui arriva e mi trova inginocchiata, con le mani ammanettate dietro la testa, collare con guinzaglio,
la gabbietta al mio inutile cazzetto, plug nel culo e occhi bendati.
Senza dire una parola mi accarezza il viso, mi bacia sulle labbra e mi ficca la lingua in bocca per trovare la mia.
Mi fa aprire la bocca e fa colare la sua saliva dentro…
Si prende il tempo che gli serve per spogliarsi e prepararsi come crede,
per farmi quello che gli passa per la testa,
si avvicina a me e mette il tuo meraviglioso cazzo ancora barzotto nella mia bocca.
Inizio a succhiarlo, ma vengo fermata…
Lo tiene fermo, si gode il calore delle mie labbra e della mia lingua.
Lo tira fuori, mi sputa in bocca e lo rimette dentro.
Quindi inizia a pisciare intimandomi di non perderne una sola goccia.
Appena finito, sento il suo cazzo gonfiarsi e allora inizia a scoparmi la bocca come fosse una fica.
Affonda il suo meraviglioso cazzo fino in gola, fino a farmi piangere, ignorando i conati di vomito…
Mi schiaffeggia, mi sputa in faccia, mi sculaccia…
Mi maltratta come una cagna disubbidiente.
Si impone come fa un vero Padrone con una schiava senza valore, come piace a me.
Fino a svuotarsi le palle nella mia gola.
Io ingoio il tuo dolce nettare, è inevitabile.
Nel frattempo il mio inutile cazzetto ha sbrodolato una quantità immensa di umore senza avermi dato un orgasmo e
il grosso plug è sfuggito via dal mio sfintere.
Vengo obbligata a ripulire il pavimento con la lingua e nel frattempo mi rificca il plug nel culo dopo averlo ispezionato bene con le dita.
Lo spinge in fondo e lo estrae. Senza delicatezza.
Capisco che ha ancora voglia di usarmi e il pomeriggio è ancora lungo…