ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: Un week end di passione 
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Un week end di passione


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Un week end di passione

by Andreacp32
Посмотрели: 636 раз Комментарии 7 Date: 03-11-2022 Язык:Language

Ciao a tutti, visto che il nostro “ritorno” ha fatto piacere a molti, almeno questo è quello che ci hanno scritto, ho convinto Silvia a farmi raccontare un episodio recente avvenuto esattamente questa estate ma attenzione (spoiler) non ci sarà nulla di eccesivo per come avete avuto modo di conoscerla (se avete letto i racconti sapete già il perchè).

Quest’estate, per l’appunto, abbiamo deciso di prenderci qualche giorno solo per noi. Un weekend lungo da passare in un bell’albergo con tutti i comfort. Siamo finiti al nord in un posticino carinissimo con un bellissimo lago che viste le alte temperature aveva insito un piacere di freschezza. L’albergo era di quelli di alto livello con piscine interne ed esterne, zona termale e tutte quelle cose che aiutano a coccolare i clienti. Appena arrivati a metà mattinata, nemmeno il tempo di farci spiegare le caratteristiche dell’albergo, ci siamo diretti al laghetto dove a vedere la mia donna così bella mi sono salite in mente certe ideucce che mi hanno costretto a mettermi a pancia in giù per nascondere la mia erezione. Ho iniziato a stuzzicare Silvia chiedendole di mettersi in topless. Volevo godermela appieno e lei dopo ripetuti no ha acconsentito anche se era forse l’unica in quel luogo senza reggiseno. Per carità, abbiamo fatto in passato tantissime porcate ma l’idea di vederla semi nuda in mezzo a sconosciuti mi da sempre un brivido particolare. In realtà non è successo nulla di strano e non ho nemmeno notato particolari occhi su di lei. Tornati in albergo però non ho potuto fare a meno che prenderla immediatamente e scoparla ancor prima che entrasse in doccia. L’ho scopata in velocità, lì appoggiata sul vetro della doccia tenendola forte per i fianchi e mangiandole il collo con lei che mi accarezzava e mugolava. Andavo veloce per raggiungere l’orgasmo e ho sentito lei dirmi “ti piaceva mostrarmi agli sconosciuti eh”. Io abbozzavo di si con la testa e nel mentre le riempivo la figa con la mia sborra. Una volta staccatomi vedo lei che si gira ed alza la gamba appoggiandola al lavandino e con un sorriso dolce mi invita a leccarla con queste parole “come ai vecchi tempi?”. Io mi abbasso e lecco il mio sperma mentre sento le sue mani sui miei capelli che si stringono sempre di più e le sue gambe tremanti fino ad un orgasmo forte ed a scatti. Risalgo, la bacio e la lascio entrare in doccia. Mentre è in doccia, mi sdraio su letto e sarà il gusto che mi era rimasto in bocca o ripensarla in topless in mezzo a persone vestite o forse rivedere il suo sguardo con la gamba alzata e la figa gocciolante di sperma, mi ritrovai col cazzo duro tra le mani a farmi una sega come un ragazzino. Mi sono sborrato addosso. Compiaciuto e finalmente sereno mi sono andato a ripulire. Lei era appena uscita dalla doccia ed era bellissima, nuda con indosso solo un turbante fatto dall’asciugamano attorno ai capelli. La vedo che mi guarda con fare interrogativo e penso che si sia accorta della sborra che ho sulle mani ma invece con un ditino quasi vicino alle labbra mi dice “devo confessarti che mi sono toccata in doccia, non so perché ma avevo ancora voglia”. La scruto e le sorrido dicendole che anche io mi ero toccato e che se me lo avesse detto potevo scoparla. Lei mi risponde “è stato più bello così ma siamo sempre due bei maialini”. Il pomeriggio passò indenne nella zona termale ma io mi sentivo felice per le voglie mostrate da mia moglie. Per carità il sesso tra noi non manca mai ma avevo piacere nel vederla ancora complice e vogliosa e mi prefiguravo un bel fine settimana con scorpacciata di sesso. A cena ci stuzzicavamo e complice anche il vino, la nostra voglia era alle stelle. Ci ritirammo in camera non troppo tardi e in un attimo ci ritrovammo sul letto. Mi spogliò ed iniziò uno di quei suoi pompini a cui non puoi resistere. Si staccò con la bocca e tenendo il cazzo nella mano mi sussurrò “dai vieni ma poi mi lecchi per bene”. Ingoiò tutta la mia sborra e mi ripulì la cappella con un turbinio di lingua e poi si sdraiò a pancia in giù. Mi misi dietro di lei ed iniziai a leccarla passando dal culo alla figa. Penetravo tutti e due e poi iniziai a giocare con le mie dita. Mentre leccavo la figa le infilavo nel culo e viceversa. Il suo orgasmo non tardò ad arrivare. Risalì verso di lei per baciarle schiena e collo e lei mi disse “ti piaceva mostrarmi oggi eh”. Il mio cazzo ebbe un sussulto e lei con un ghigno disse “ho già avuto la risposta”. Ci abbracciamo e iniziammo a baciarci ed il mio cazzo continuava a riprendere forma. Lei continuava a dirmi frasi del tipo “mi hai fatto togliere il sopra ma chissà se avessi tolto anche il sotto”. E in breve mi ritrovai dietro di lei a pecora a scoparla furiosamente. Lei che a volte assecondava il mio movimento ed altre che invece lo faceva al contrario così da rendere ancora più forte l’incontro tra il mio pube e il suo culo. Senza dir nulla mi fece mettere sdraiato a pancia in su e salì su di me ma prendendo la mia asta turgida se la infilò nel culo, sedendocisi sopra. Il suo culetto morbido è sempre qualcosa di eccezionale e vederla saltellare da gran maiala non fa altro che portarmi alla sborra immediata. Una volta venuto, la vedo assopirsi su di me senza far uscire il mio cazzo dal suo culo. Mi sussurra “fammi venire ancora, dai giochiamo tutta la notte”. Non so perché ma mi esce una battuta non adatta al momento “domani finisce che saltiamo la colazione”. Lei si tira su e mi mostra la sua figa tenendosi il cazzo nel culo ed inizia a toccarsi dicendomi “devo fare da sola? Fai così: chiama e ordina la colazione in camera per domani”. Con lei che si masturbava con il mio cazzo ammosciato nel culo, mi allungo e prendo il telefono e ordino la colazione per il giorno dopo alla receptionist. Mentre ordino vedo lei alzarsi sulle gambe e sento il mio cazzo innondato dallo sperma che fuoriesce dal suo culo. Poi la vedo girarsi e mettermi culo e figa in faccia e sento le sue labbra sul mio cazzo che viene tutto ripulito. Chiudo la telefonata, il telefono cade ma non penso ad altro che a leccare quella figa fradicia. Lecco veloce, vorticosamente e sento il suo orgasmo, il suo lasciarsi andare la sua ultima spinta che fa uscire l’ultimo fiottolino di sperma che mi finisce sul naso. Si gira, ci baciamo in un turbine di sborra e umori e si mette sul mio petto addormentandosi così e seguita da me poco dopo. Ero appagato e contento e dormii come un bambino felice. Mi risveglia verso le 9 e non potei fare a meno di guardare la mia donna bellissima che dormiva a pancia in giù, sfilai il lenzuolo e lo spettacolo aumentò di intensità. Il suo culo sodo in bella vista con i buchi che si intravedevano abbastanza bene fecero immediatamente salire il mio cazzo che era pronto per prenderla in ogni buco. La mia faccia era ancora impiastricciata dagli umori e dalla sborra della sera prima ma quella sensazione mi dava ancora più gusto. L’alito però non era certamente dei migliori e quindi decisi che prima di riprendere il giochino della notte prima mi sarei andato a lavare i denti. Mentre stavo entrando in bagno sentì bussare e una voce che disse “servizio in camera”. Entrai nel panico ma poi mi guardai il cazzo e quindi decisi di fare la cosa più naturale possibile, risposi “entri pure”. Entrò un signore più verso i 60 che verso i 50. E si ritrovò il culo di mia moglie completamente nuda. Lo guardai da una piccola fessura che avevo lasciato dalla porta del bagno. Mi sembrò indugiasse nel sistemare le cose ma forse era solo una mia impressione. Di certo non era una mia impressione che mia moglie si girasse e mostrasse anche i suoi seni e la sua figa in bella vista. Avrei pagato perché allargasse le gambe ma questo succede solo nei film. Il cameriere uscì e mi misi nella sua posizione rendendomi conto che la figa di mia moglie, liscia e senza un pelo, era visibilissima. Mi misi a fianco a lei ed inizia a baciarla per farla svegliare, si lasciò accarezzare e sentii la sua figa già pronta. Non mi fece partire perché la sua mano prese il mio cazzo senza mollarlo e stringendolo forte. Si girò con il viso ed iniziò a baciarmi mentre io la masturbavo e lei stringeva forte il cazzo ma senza muovere la mano. La vidi sussultare e mi godevo il suo orgasmo ormai in dirittura d’arrivo quando lei “ti piace quando il cameriere vede tua moglie tutta nuda prima il culo e poi la figa?!”. Mentre lo disse iniziò a muovere la sua mano velocissima e mentre io le dicevo “troietta eri sveglia!”, lei continuava con quella mano ed il mio cazzo era già all’arrivo. Si bloccò, lo lascio e mi si avvicino all’orecchio dicendomi “ti piace perché sei un cornuto”. Il mio cazzo iniziò ad eruttare sborra che colava sulla mia cappella e poi sull’asta. Lei rideva e mi diceva, “bravo cornuto puoi solo sborrarti addosso senza nemmeno essere toccato” poi mentre il mio cazzo ancora era alle prese con gli spasmi dell’orgasmo mi prese la teste e mi fece leccare fino al suo orgasmo che finì con un “bravo il mio cornuto, bravo il mio cornuto, perché non sei nient’altro che un cornuto”.
La giornata iniziò così con un ritorno al passato. Ogni tanto capita che giochiamo come ai vecchi tempi con le parole ma è sempre difficile poterlo fare con figli per casa, mentre lì la vidi libera di umiliarmi e di godere come piace fare a noi.

Se vi è piaciuto posso continuare sulle piccole cose avvenute nei due giorni successivi. Niente a che vedere con il passato ma per me sempre molto eccitanti
Samu e Sil

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