ИСТОРИЯ НАЗВАНИЕ: voglia di triangolo 2 
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voglia di triangolo 2


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voglia di triangolo 2

by emiliohidalgo
Посмотрели: 460 раз Комментарии 4 Date: 09-07-2022 Язык:Language

Uscii dalla casa di Elisa in uno stato di estrema agitazione: senza mutandine, con la fica scoperta, completamente intrisa di umori, accarezzata dalla brezza notturna che si infilava sotto la gonna.

La porca di Elisa mi aveva trasmesso una incontenibile voglia di godere con due maschi, di farmi possedere in tutti i modi da un altro uomo davanti a mio marito e nella speranza di vedere sul suo viso l’espressione di libidine e godimento nel sentire i miei gemiti di piacere sotto i colpi del mio amante.

Mentre camminavo verso la macchina sentivo colarmi lungo le cosce: Dio che sublime piacere! Elisa aveva tirato fuori la troia che era in me e mi resi conto che provavo un gran piacere di sentirmici e non vedevo l’ora di dimostrarlo a mio marito.


Ma la domanda era sempre la stessa: come avrebbe reagito? Come dirglielo? Avrebbe accettato? Durante il viaggio di ritorno a casa escogitai come sedurlo… non volevo rinunciare al piacere che mi aveva prospettato Elisa e lo volevo condividere con il mio amore!


Sarei dovuta andare a prendere i miei figli da mia madre, ma le telefonai e con una scusa la pregai di tenerli fino al giorno dopo: volevo stare sola con mio marito… non volevo aspettare… volevo sapere… avrebbe accettato?


Quando arrivai a casa lo trovai in salotto, sul divano, a leggere.
Doveva essere evidente il mio turbamento, poiché appena mi vide esclamo:
“Amore, cosa hai? Sembri stravolta! E i ragazzi?”

Mi avvicinai a lui: mi sentivo esplodere la libidine!
Lo baciai in bocca in maniera oscena: lingua, saliva, succhiate alle labbra!
Poi lo fissai, cercando di assumere la espressione più porca possibile… dovevo portarlo al massimo dell’eccitazione se volevo farlo cadere nella rete!

“I bambini sono dai nonni, fino a domani. Ho voglia di cazzo, del tuo cazzo e me lo voglio godere con calma, senza problemi! Ho voglia di porcate e spero la cosa non ti dispiaccia!”

Vidi subito che le mie parole lo stavano eccitando ed era proprio quello che volevo.

“Dispiacermi? Tesoro, ma che dici, io ti vorrei sempre così porca: quando fai la puttana mi fai impazzire! Come ogni marito che si rispetti sono felice di avere una moglie troia!

Sorrisi compiaciuta.

“I tuoi complimenti sul mio essere troia mi lusingano! Me lo dici sempre che sono la tua zoccola, ma questo ancora non è niente, tra poco vedrai fino a che punto io possa esserlo!”

Mio marito era incredulo dal mio comportamento.

“Tesoro, so perfettamente quanto ti piaccia il sesso, ma non ti ho mai visto così infoiata… questa sera sprizzi libidine da tutti i pori!”

Così dicendo allungò una mano e me la infilò sotto la gonna per toccarmi… allargai subito le gambe e fissai il suo volto per scrutare la sua espressione: quando sentì che ero senza mutandine lo vidi fremere.

“Cazzo! Ma sei senza mutandine!!! E hai la fica fradicia come non mai!”

Non lo feci finire: allargai di più le cosce, gli presi la mano e me la spinsi ancor più sulla fica.

“Tutto merito di Elisa! Quella porca me l’ha leccata in maniera entusiasmante! All’inizio ho provato a resistere alla sua seduzione, ma quando ho sentito la sua lingua intrufolarsi tra le labbra della fica e frullarmi il grillo ho ceduto al piacere: mi ha fatto godere come una porca! Ma adesso devi terminare l’opera poiché ho ancora una voglia da impazzire! Io adesso vado a cambiarmi, ma tu prepara il tuo amichetto… che devo raccontarti tante cose!”

Luciano era sbalordito… trovò solo la forza di dire:
“Tesoro, non te la lavare… lasciamela così bagnata!”

Gli sorrisi.

“Tranquillo, amore: me la faccio lavare dalla tua lingua!”

Andai in camera da letto, mi cambiai indossando una sottoveste nera corta, che lasciava scoperta sia il pube che il culetto, e tornai in salotto.
Il mio adorabile porcellino era già pronto: completamente nudo, stava sdraiato sul divano a cosce larghe e mi stava aspettando accarezzandosi il cazzo completamente eretto.
Voleva sapere…

“Vieni, amore, raccontami: hai lesbicato con Elisa? Come è successo? Anche tu l’hai leccata? Ti piace il sapore della fica?”

Era evidente quanto la cosa lo eccitasse.

“Piano, piano, amore! Lesbicare è una parola grossa: è solo lei che mi ha leccato, io ho subito passivamente… ma devo ammettere che la cosa mi è piaciuta moltissimo!”

“Ti piacerebbe ricambiare il piacere? Gliela leccheresti la fica a Elisa?”

Il suo respiro si faceva pesante… tolsi la sua mano dal cazzo e lo impugnai io… cominciai a segarlo lentamente.

“Dopo aver assaggiato la sua lingua e aver visto quanto godeva nel leccarmi penso mi piacerebbe molto ricambiare! Si, decisamente mi piacerebbe sentire il sapore della sua fica e farmela venire in bocca! Ma a te piacerebbe vedermi mentre la lecco?”

Sentii il suo cazzo vibrarmi in mano.

“Da morire, tesoro: il pensiero di vederti lesbicare tra le braccia di Elisa mi fa impazzire!”

“Hai sempre desiderato vedermi fare sesso con una donna, vero? Porco, perché non me lo hai chiesto? Lo sai quanto ti amo e quanto sono porca: pensi avrei rifiutato le tue proposte oscene? Pensi ti avrei negato il piacere di vedermi lesbicare? Non solo avrei accettato, ma ti avrei fatto partecipare: sarebbe stato stupendo sentirti nella fica mentre la mia amante mi succhiava il grillo!”

Era eccitato come un maiale, sentivo il suo cazzo in mano gonfio come non mai!
Mise una mano tra le mie cosce e mi infilò due dita dentro… le accolsi con gioia… cominciò a girarle nella vagina!

“Sandra, amore mio!. Ti chiedo scusa… la mia stupidità ci ha privato di stupendi piaceri!”

Era il momento dell’assalto finale.

“Amore, ci amiamo da morire, nessuno di noi potrebbe vivere senza l’altro! Non pensi sia stupendo rafforzare ancora di più il nostro legame condividendo anche i piaceri sessuali? Lasciamo alle spalle il passato… non è mai troppo tardi per rimettere al paro! Desideri vedermi lesbicare? Anche io lo desidero… quanto prima esaudirò la tua fantasia e mi vedrai allacciata in un osceno 69 con Elisa!”

Rimasi un attimo in silenzio, poi ripresi a parlare.

“Ma anche io ho un gran desiderio, un desiderio che neanche lontanamente potresti immaginare, ma non voglio fare il tuo errore nell’avermi nascosto il tuo desiderio di vedermi lesbicare!
Devo raccontarti, ma voglio farlo al massimo dell’eccitazione: ti voglio nel culo! Uhmmmmm, quanto mi sento porca!!!!”

Gli montai sopra a cavallo, mi appuntai il cazzo sul buchetto e mi lasciai cadere lentamente per infilarmelo completamente: ero abituata a prenderlo, per cui lo sentii scivolare dentro fino alle palle senza impedimenti.

Abbracciai mio marito, guancia a guancia, con la mia bocca vicino al suo orecchio: volevo sussurrargli con voce sensuale gli ultimi avvenimenti e i miei desideri.
Non volevo guardarlo negli occhi, non volevo sentirmi condizionata dalle sue espressioni, volevo esternare liberamente i miei più inconfessabili desideri!

Avrei guardato i suoi occhi alla fine e avrei subito capito…

Cominciai a parlare lentamente, mentre avevo iniziato un impercettibile dondolio del bacino: quel leggero movimento del cazzo piantato nel culo doveva portarci entrambi al colmo dell’eccitazione.

“Amore, ho saputo che Elisa ed il marito, ed anche Irene con il suo, fanno sesso di gruppo, sia con coppie che con singoli e si incontrano anche tra di loro per divertirsi tutti e quattro insieme! Ieri pomeriggio ho sentito involontariamente un colloquio tra Elisa ed Irene: Elisa stava decantando le doti e le prestazioni di un singolo che aveva conosciuto e che si era scopata insieme al marito! Pensa che quella troia di Irene le ha chiesto di presentarglielo per goderselo insieme al marito: avresti mai pensato che Elisa ed Irene fossero così porche da farsi impalare da due uomini?”

Sentivo il cazzo vibrarmi nel culo che era un piacere: mi baciava il viso, mi accarezzava, mi slinguava, mi strizzava i capezzoli ed io ricambiavo leccando e mordendo il suo orecchio, gli avevo piantato le unghie nelle spalle… e muovevo il culo!

Lo sentivo: era eccitato come un maiale!


“Dio santo che zoccole, farsi scopare davanti ai mariti! Raccontami, amore, è interessante, le persone non si conoscono mai completamente!!!”


Gli raccontai tutto in dettaglio: i miei turbamenti, le mie curiosità, l’invito di Elisa a casa sua, i suoi esaurienti chiarimenti sulle mie perplessità circa i rapporti sessuali a tre o quattro, le sue precisazioni che sono solo bellissimi giochi che non solo non intaccano il rapporto affettivo tra marito e moglie, ma addirittura rafforzano la loro unione.

Mentre parlavo lo sentivo ansimare: ormai cominciavo ad essere certa che il mio attacco sarebbe andato a buon fine!

Seguitai il racconto.

“Tesoro, pensa che Elisa si è offerta, insieme al marito, di iniziarci ai piaceri dello scambio! Mi ha confessato che hanno spesso fantasticato su di noi: a lei piacerebbe molto assaggiare il tuo uccello e al marito fare visita alla mia passera.”

Lo sentivo tremare tra le mie braccia, mentre il cazzo seguitava a scandagliarmi il culo.

“Dio, che depravati! Ma davvero lei si farebbe scopare da me?”

Il mio adorato porcellino cominciava ad essere interessato alla cosa!

“Si, è vero, è molto attratta da te! Mi ha confidato che non ti ha fatto esplicite avance solo perché sei mio marito, e lei non si scopa i mariti delle sue amiche, a meno che le sue amiche non siano consenzienti al libero scambio sessuale. Pensa che mi ha chiesto se ti piace il secondo canale, in quanto lei adora particolarmente farsi impalare il didietro! Comincio a pensare che questa puttana dia per scontato che prima o poi ci convincerà a fare sesso con loro. Io le ho anche detto che tu per finire sei abituato a godermi in bocca, ma lei mi ha risposto che ingoierebbe tutto con gioia, fino all’ultima goccia!”


Mi stringeva forte a se, ansimava, fremeva, tremava: non avevo mai sentito mio marito così infoiato!

“Madonna che troia! Darmi la fica, il culo e poi farsi anche sborrare il bocca: ed il marito accetterebbe che io faccia tutto questo alla moglie?”

Ci andai giù dura.

“Certo, anche perché poi sarà lui a sborrare nella mia di bocca!!! Credo questi rapporti debbano essere basati sulla “par conditio”: se tu scopi sua moglie è giusto che io apra le cosce per fargli godere la mia fica, se tu inculi sua moglie non posso certo negargli di impalare anche il mio di culetto, e se tu sborri in bocca alla moglie anche lui mi riempie la bocca e non mi tiro certo indietro nell’ingoiare tutto! Mi sembra giusto, non credi?”



Cominciò a lasciarsi andare.


“Si, hai ragione amore: se Elisa desidera farsi fare il culo da me ed io sono ben felice di impalarla, come potrei impedire che il marito sfondi il tuo di culetto? Sarei un egoista!!!”

Io ormai stavo partendo per la tangente: con il cazzo piantato nel culo e con tutti questi discorsi la fica grondava di piacere!!!

“Ecco, bravo, hai capito benissimo! Tu inculati Elisa che io mi faccio inculare dal marito!!!”

Non rispose! Chi tace… ma sentivo il suo cazzo pulsare nel culo! Seguitai il racconto.


“Amore, avresti dovuto vedere Elisa! Per darmi ulteriore prova di quanto possano essere piacevoli questi giochi, mi ha fatto vedere dei video dove lei gioca con due uomini: il marito è amante della videoripresa, e gli piace immortalare gli incontri sessuali che hanno con vari amici.”

Mi strinse forte.

“Dimmi amore… ti sei eccitata?”

“Tesoro, ti prego, non giudicarmi una depravata, ma quando ho visto le prestazioni di Elisa mi è andato il sangue al cervello: vederla spompinare due uccelli, sia alternativamente che tutti e due in bocca, farsi scopare o inculare da uno mentre spompinava l’altro, fino a vederla prendere prima due maschi insieme, uno davanti e uno dietro, e poi anche un terzo in bocca!

Scusa, amore, ma mi sono eccitata all’inverosimile ed è stato in quel momento, mentre ammiravo e mi eccitavo per le sue prestazioni, che si è messa in ginocchio tra le mie cosce e mi ha leccato la fica: ero così infoiata che non avevo la forza di allontanarla e mi ha fatto venire come una porca!

La cosa che mi ha maggiormente e piacevolmente colpito, nel vedere i video, sono state le espressioni sia di Elisa che del marito: sprizzavano gioia e sensualità nel condividere insieme il piacere sessuale!
E ancora mi risuonano nel cervello le dolci frasi d’amore che si scambiavano durante il godimento: “Vieni, amore, abbracciami e baciami, senti quanto sto godendo… il nostro amico ha un cazzo favoloso!” gemeva Elisa… “Si, tesoro mio, ti amo… e voglio sentire il fremito del tuo corpo mentre il nostro amico ti fa godere… voglio godere del tuo orgasmo!!!” rispondeva il marito!

In quel momento ho capito il grande amore che c’è tra Elisa e il marito: lei gode ancora di più perché vede il marito che gode nel vederla godere; lui gode perché vede la moglie che gode nel farsi vedere da lui!!!

Il loro amico è solo lo strumento per aumentare il loro piacere e il loro amore: è stata una esperienza stupenda, tutti i miei timori sono svaniti, sono serena… non ci si può innamorare di uno strumento!!!

Luciano cominciò a capire!

“Cosa vuoi dirmi, amore?”

“Che mentre vedevo i video mi sono immaginata al posto di Elisa: un uomo che mi scopava mentre io ti succhiavo… lui che veniva nella mia fica mentre io urlavo il mio piacere nel sentirmi riempita e tu che venivi nella mia bocca insieme a noi!
Sono venuta sulla bocca di Elisa mentre fantasticavo di trovarmi in quella situazione!
Ecco cosa ti dico, amore: ti amo da morire e se anche tu, come altri mariti, avessi il desiderio di vedermi godere tra le braccia tue e di quelle di un altro uomo sappi che anche io lo desidero!!! Ogni tuo desiderio è un mio desiderio! Aspetto solo che tu me lo chieda… saprei essere una meravigliosa troia, per il mio e il tuo piacere!!!!!”


Mi afferrò per le natiche e prese ad alzare e abbassare il mio bacino sul suo ventre: anche io cominciai a muovermi su e giù per coadiuvare la splendida inculata!
Mi abbracciò forte e capii che stava per dirmi qualcosa… infatti tirò fuori tutto quello che si era tenuto dentro!!!

“Amore, davvero desideri farti scopare da un altro uomo?”


“Si, lui nella fica e tu in bocca: ma solo se anche tu lo desideri!”


“Desideri anche dargli il culo?”


“Certo, lo sai quanto mi piace: ma solo se anche tu lo desideri!”


“Saresti veramente pronta a tutto, se te lo chiedessi?”


“Si, amore, pronta a tutto, anche a farmi sborrare nella fica e a farti vedere la sborra che cola fuori: ma solo se anche tu lo desideri!”


Il cazzo scorreva su e giù nel culo che era una delizia: misi una mano sulla fica e presi a sgrillettarmi furiosamente! Adoravo raggiungere l’orgasmo mentre venivo inculata!


Mio marito tacque per qualche attimo, poi esplose!


“Dio! Sii!! Lo voglio! Lo voglio!!! Lo desidero!!! Dai, amore, muovi forte il culo che sto per venirti dentro… veniamo insieme! Pensa al cazzo del marito di Elisa che ti sfonda il culoooo… mentre lei ti lecca la fica e io me la inculooooo!!! Dio santo, nooooo!!! Vengoooo!!! Io inculo a Elisa…. e il marito in culo a teeeeeeee!!!”


Sentii il cazzo gonfiarsi e poi le sue contrazioni mentre mi schizzava dentro!

Strizzai il grillo e anche io me ne venni urlando le mie fantasie.


“Aaaaaa!!! Vengooo!!! Elisa… tuo marito… mi è ve… nu… toooo in cu…looo!!!”

Rimanemmo abbracciati.

Ci baciammo intensamente, con le lingue sprofondate nelle nostre bocche.
Io seguitavo a godermi il cazzo che ancora pulsava nell’intestino, mentre pensavo che ormai Luciano avrebbe accettato con piacere di intraprendere variazioni sul tema! Mentre già mi vedevo avvinghiata al corpo di Elisa in un osceno 69 lesbico, con i nostri maritini che ci sfondavano il culetto, Luciano iniziò a parlare.


“Scusami amore, spero tu possa perdonarmi, ma temevo che eventuali proposte indecenti avessero potuto minare il nostro rapporto: non avrei potuto sopportare di perderti! Invece tu sei stata così brava di farmi capire che abbiamo gli stessi desideri.”


Sentivo il cuore andare a mille: era fatta!!!

“Corrispondenza d’amorosi sensi…” disse il Poeta, e ormai io e il mio adorabile marito condividevamo tutto, ma proprio tutto!!!

Lo soffocai di baci.

“Certo che ti perdono: so che il tuo silenzio è dovuto solo al timore di perdermi e ciò non fa altro che aumentare il mio amore per te! Non pensi che abbiamo tutto il tempo per rifarci?”

Mi sorrise.

“Si, amore, e non vedo l’ora di iniziare! Sapessi quante volte ti ho immaginato fare le stesse cose che hai visto fare alla tua amica Elisa! Sentirti urlare il mio nome mentre sei scosciata a goderti un altro uomo che al culmine del piacere ti viene dentro riempiendoti con il suo sperma!
Vederti contorcerti come un’anguilla e sentirti ansimare eccitatissima sotto i colpi del tuo amante mentre io lo incito a farti godere sempre di più, sempre di più!!! Dio mio… dai, amore, iniziamo! Con chi vogliamo cominciare? Elisa e il marito?”


“No, con loro dopo! Fare sesso con loro ci porterà inevitabilmente, nel corso dei giochi, a creare due coppie separate, benché nello stesso letto: tu godi con Elisa e io con il marito.
Vorrei che la nostra prima volta ci veda uniti nel piacere, senza altre interferenze che possano distoglierci dal reciproco godimento: credo che la nostra iniziazione debba iniziare con un singolo! Pensa che meraviglia: io in mezzo a due uomini, tu e un altro! Con te sempre vicino a me, mentre il nostro amico mi delizia con il suo cazzo! Abbracciarti forte e sentire i tuoi baci e le tue carezze mentre mi viene dentro… e sentirti che lo inciti a riempirmi e farmi godere! Si, voglio iniziare con un singolo: sei d’accordo?”


“Si, amore, hai ragione e penso di avere ciò che fa per noi.
C’è Paolo, il mio amico di lavoro che tu conosci, che mi ha confidato di avere rapporti con altre coppie. Non te l’ho mai detto in quanto temevo giudizi negativi nei suoi confronti. Non me lo ha mai detto apertamente, pensando io fossi contrario, ma facendo spesso complimenti su di te, mi ha fatto capire che non gli dispiacerebbe entrare in intimità con noi. Da ciò che ho capito ha una grande esperienza in materia: conosce molte coppie con cui scopa, per cui penso sappia perfettamente come mettere la donna al centro dell’attenzione di due uomini per farla godere. Potrebbe essere la persona adatta per iniziare e valutare i nostri comportamenti. Tu cosa ne pensi?”

“Lo conosco, è anche un bel ragazzo, simpatico, per me andrebbe bene, ma tu lo conosci meglio: è un tipo fidato? Riservato?”

“Certo, altrimenti non lo avrei proposto.”

“Allora organizza: io sono pronta… molto pronta!”

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