... SECONDA PARTEDi fatto, lo 
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La Moglie Offerta

Description: ... SECONDA PARTEDi fatto, lo sguardo oramai era votato ad accarezzare le sue gambe, facendo pausa di tanto in tanto per godere anche della splendida sensualità del viso di quella stupenda donna. Quasi a cercare conferma che fosse veramente lei, così provocante e maliziosa, che sedeva di fronte.E’ stato quasi un attimo, difficilmente collocabile all’interno della conversazione che, all’improvviso, schiudendole completamente mi diceva di guardare, perché era uscita senza mutandine. Lo sguardo è caduto istintivamente nel bel mezzo di quel paradiso. Effettivamente, pur con poca luce, era evidente che la sua intimità non era coperta da nulla e si presentava, scoperta e accattivante lì, a pochi cm dalla mia mano. Mettere la mano e arrivare a toccargliela è stato un attimo. Il tocco è stato leggero e delicato, un tocco che voleva, sebbene non ce ne fosse bisogno, quasi accertarsi della sua nudità. Posso garantire che la malizia e la sensualità che ha assunto il suo sguardo era più coinvolgente di tutto quant’ altro si presentava davanti  ai miei occhi.Ci siamo toccati a vicenda e nel mentre mi chiedeva quanto mi coinvolgesse il tutto, ci siamo baciati sul collo e sul viso e la voglia è cominciata a salire forte. Ormai sembrava che il posto non contasse più e per poco, forse, siamo andati un po oltre a quello che poteva essere consentito nel punto in cui eravamo fermi. Le mie mani cercavano, ormai, insistentemente la sua figa e contemporaneamente, mentre ci stringevamo, anche le sue hanno cominciato a sfiorare, nonostante i jeans, il mio cazzo.La passione e la voglia era ormai padrona della situazione e non è stato facile riprendere il controllo dei sensi e riportare il tutto su binari più tranquilli. Insieme, però, abbiamo deciso di spostarci in un posto più tranquillo, dove non ci fossero sguardi indiscreti, e avere un minimo di intimità e riservatezza. A quel punto, il programma preparato, ovvero la ricerca di un locale tranquillo dove passare un oretta a chiacchierare e assagiare qualcosa, è andato completamente disatteso. Ci siamo spostati e fermati ai i di una strada nei pressi della città. Anche qui, una fioca luce riflessa da alcuni lampioni in lontananza, mi permetteva di ammirare la mia spelndida dea in tutte le sue forme. Appena fermati, la voglia era tanta di toccarci e cercarci, che in poco tempo ci siamo ritrovati avvinghiati uno con l’altra. E’stato delizioso sentire il profumo sul suo collo mentre le mani godevano delle sue forme toniche e perfette. La mia mano cercava insistentemente il centro delle sue gambe, volevo sentire quanto del mio piacere fosse anche il suo. Con grande piacere, sentivo il suo piacere che saliva. Mi cercava e mi baciava vogliosa, mentre toccava magistralmente tutto il mio corpo, sino a fiorare il mio cazzo oramai troppo pressato all’interno dei pantaloni.Ero girato e spostato verso il sedile passeggero, ove lei era seduta con la gonna completamente alzata e che lasciava oramai nude le sue gmbe, coperte solo delle sue autoreggenti. Era così sollevata che oramai anche la sua figa era compeltamente scoperta. E’stato a quel punto che mi ha invitato a stendermi ed abbassare il mio sedile. Senza perdere tempo, mi sono spostato e ho tirato giù il  mio schienale. Ancora al pensiero di quanto è successo, mi sale un brivido lungo la schiena: senza troppi preamboli R. si alza e si gira verso di me. Mi sbottona qule poco che rimaneva della mia camicia e comincia a baciarmi il petto. Dal petto ai jeans è stato un attimo, e mentre mi baciava già le sue mani mi slacciavano la cintura e i jeans. Oramai l’eccitazione era alle stelle e senza perdere tempo l’ho aiutata a completare l’opera di svestizione. Come altre volte che ci siamo visti, sempre in compagnia di suo marito A., R., dopo aver sfilato fuori il mio cazzo, cominciava ad accarezzarlo e a segarlo dolcemente. Qualche volta il suo viso e la sua bocca sono arrivati così vicino ad esso che quasi ne sentivo il calore, ma non aveva mai oltrepassato quel limite. In quei casi, ero sempre li, speranzoso che la sua bocca si schiudesse e aferrasse il mio cazzo trasmettendomi tutto il suo piacere e il suo calore. Che la sua lingua ne seguisse il suo profilo, lo leccasse poi di tanto in tanto in tanto affondasse la sua bocca sino alla sua base.Anche quella sera è stato tutto così, lo ha tirato fuori e dolcemnte ha cominciato ad accarezzarlo, muovendo sapientemente su e giù la sua mano e, mentre lo faceva il suo viso piano gli si avvicinava. Però, a differenza di tutte le altre volte, con grande avidità e voglia, che mai avevo avvertito così forte in lei, la sua bocca si è aperta e ha accolto in essa tutto il mio cazzo. E’ stata una sensazione tanto inaspettata quanto bellissima, forse la più bella delle mie esperienze sessuali. Con la stessa veemenza con la quale ha affondato per la prima volta la bocca, così dolcemente è stato il proseguo. Sentivo la sua lingua e la sua bocca che si muovevano con passione e voglia sul mio cazzo e già da subito cominciavo ad avvertire che il culmine del mio piacere, non sarebbe tardato ad arrivare.A quel punto, però, ci siamo ricordati della promessa fatta al suo consorte, ovvero di scattare e mandargli qualche foto piccante della serata. Così, con davvero tantissimo sacrificio, abbiamo interrotto il nostro piacere e abbiamo scattato qualche foto. Purtroppo, causa l’eccitazione e la posizione scomoda, non sono state delle migliori. Fatte e inviate le foto al marito, mi sono sdraiato nuovamente dalla mia parte. Lei è ritornata con il suo viso su di me e con al sua bocca che avidamente è ritornata sul mio cazzo, questa volta con più trasgressione, trasporto, voglia. Mentre la sua bocca scorreva su e giù, le mie mani le frugavano la figa che oramai era completamente bagnata di desiderio. Era fantastica sentirla succhiare e gemere del piacere delle mie mani che le penetravano la figa. Quante volte avevo immaginato la sua bocca e ora era li che esaudiva il mio desiderio, che stava per fare esplodere il mio piacere. Oramai ero al limite, sentire lei che ansimava, che con la bocca e con le mani sapientemente faceva su e giù al mio cazzo il piacere è salito improvviso. Ho avuto il tempo di avvisarla e lei spostandosi con la bocca si è avvicinata con il suo seno affinchè gli schizzassi sopra. E’ stato magnifico sono esploso sul suo seno, mentre con le mani le penetravo a fondo la figa e la sentivo al culmine del suo piacere.Per quanto possa raccontare il tutto, non riuscirò mai a trasmettere il piacere e le sensazioni che R. riesce a darmi.Ci siamo rivestiti con un sorriso malizioso su entrambe le nostre labbra e, insieme, abbamo convenuto che la serata, svoltata così, fosse stata decisamente meglio di come l’avevamo programmata.Abbiamo riguadaganto la città e vista l’ora, oramai abbastanza avanzata che non ci permetteva di scendere a mangiare qualcosa, abbiamo deciso che sarei sceso io a prendere qualcosa da mangiare al volo in macchina. L’ho riaccompagnata alla sua macchina e ci siamo salutati ringraziandoci a vicenda per la bella e passionale serata passata insieme, con l’augurio che chissà, magari in futuro la si sarebbe potuta ripetere.L’ho vista scendere con la soavità e grazia con la quale era salita e, mentre si apprestava a salire nella sua macchina, come succede in tutti i sogni belli interrotti dall’arrivo del mattino, se smaterializzava alla mia vista, ma mi lasciava un ricordo bellissimo e indelebile che difficilmente potrà essere cancellato per tutta la mia vita.E VISTO CHE SIETE GIUNTI SIN QUI, SAREBBE COSA GRADITA LASCIARE UN PICCOLO COMMENTO.
... SECONDA PARTEDi fatto, lo sguardo oramai era votato ad accarezzare le sue gambe, facendo pausa di tanto in tanto per godere anche della splendida sensualità del viso di quella stupenda donna. Quasi a cercare conferma che fosse veramente lei, così provocante e maliziosa, che sedeva di fronte.E’ stato quasi un attimo, difficilmente collocabile all’interno della conversazione che, all’improvviso, schiudendole completamente mi diceva di guardare, perché era uscita senza mutandine. Lo sguardo è caduto istintivamente nel bel mezzo di quel paradiso. Effettivamente, pur con poca luce, era evidente che la sua intimità non era coperta da nulla e si presentava, scoperta e accattivante lì, a pochi cm dalla mia mano. Mettere la mano e arrivare a toccargliela è stato un attimo. Il tocco è stato leggero e delicato, un tocco che voleva, sebbene non ce ne fosse bisogno, quasi accertarsi della sua nudità. Posso garantire che la malizia e la sensualità che ha assunto il suo sguardo era più coinvolgente di tutto quant’ altro si presentava davanti ai miei occhi.Ci siamo toccati a vicenda e nel mentre mi chiedeva quanto mi coinvolgesse il tutto, ci siamo baciati sul collo e sul viso e la voglia è cominciata a salire forte. Ormai sembrava che il posto non contasse più e per poco, forse, siamo andati un po oltre a quello che poteva essere consentito nel punto in cui eravamo fermi. Le mie mani cercavano, ormai, insistentemente la sua figa e contemporaneamente, mentre ci stringevamo, anche le sue hanno cominciato a sfiorare, nonostante i jeans, il mio cazzo.La passione e la voglia era ormai padrona della situazione e non è stato facile riprendere il controllo dei sensi e riportare il tutto su binari più tranquilli. Insieme, però, abbiamo deciso di spostarci in un posto più tranquillo, dove non ci fossero sguardi indiscreti, e avere un minimo di intimità e riservatezza. A quel punto, il programma preparato, ovvero la ricerca di un locale tranquillo dove passare un oretta a chiacchierare e assagiare qualcosa, è andato completamente disatteso. Ci siamo spostati e fermati ai i di una strada nei pressi della città. Anche qui, una fioca luce riflessa da alcuni lampioni in lontananza, mi permetteva di ammirare la mia spelndida dea in tutte le sue forme. Appena fermati, la voglia era tanta di toccarci e cercarci, che in poco tempo ci siamo ritrovati avvinghiati uno con l’altra. E’stato delizioso sentire il profumo sul suo collo mentre le mani godevano delle sue forme toniche e perfette. La mia mano cercava insistentemente il centro delle sue gambe, volevo sentire quanto del mio piacere fosse anche il suo. Con grande piacere, sentivo il suo piacere che saliva. Mi cercava e mi baciava vogliosa, mentre toccava magistralmente tutto il mio corpo, sino a fiorare il mio cazzo oramai troppo pressato all’interno dei pantaloni.Ero girato e spostato verso il sedile passeggero, ove lei era seduta con la gonna completamente alzata e che lasciava oramai nude le sue gmbe, coperte solo delle sue autoreggenti. Era così sollevata che oramai anche la sua figa era compeltamente scoperta. E’stato a quel punto che mi ha invitato a stendermi ed abbassare il mio sedile. Senza perdere tempo, mi sono spostato e ho tirato giù il mio schienale. Ancora al pensiero di quanto è successo, mi sale un brivido lungo la schiena: senza troppi preamboli R. si alza e si gira verso di me. Mi sbottona qule poco che rimaneva della mia camicia e comincia a baciarmi il petto. Dal petto ai jeans è stato un attimo, e mentre mi baciava già le sue mani mi slacciavano la cintura e i jeans. Oramai l’eccitazione era alle stelle e senza perdere tempo l’ho aiutata a completare l’opera di svestizione. Come altre volte che ci siamo visti, sempre in compagnia di suo marito A., R., dopo aver sfilato fuori il mio cazzo, cominciava ad accarezzarlo e a segarlo dolcemente. Qualche volta il suo viso e la sua bocca sono arrivati così vicino ad esso che quasi ne sentivo il calore, ma non aveva mai oltrepassato quel limite. In quei casi, ero sempre li, speranzoso che la sua bocca si schiudesse e aferrasse il mio cazzo trasmettendomi tutto il suo piacere e il suo calore. Che la sua lingua ne seguisse il suo profilo, lo leccasse poi di tanto in tanto in tanto affondasse la sua bocca sino alla sua base.Anche quella sera è stato tutto così, lo ha tirato fuori e dolcemnte ha cominciato ad accarezzarlo, muovendo sapientemente su e giù la sua mano e, mentre lo faceva il suo viso piano gli si avvicinava. Però, a differenza di tutte le altre volte, con grande avidità e voglia, che mai avevo avvertito così forte in lei, la sua bocca si è aperta e ha accolto in essa tutto il mio cazzo. E’ stata una sensazione tanto inaspettata quanto bellissima, forse la più bella delle mie esperienze sessuali. Con la stessa veemenza con la quale ha affondato per la prima volta la bocca, così dolcemente è stato il proseguo. Sentivo la sua lingua e la sua bocca che si muovevano con passione e voglia sul mio cazzo e già da subito cominciavo ad avvertire che il culmine del mio piacere, non sarebbe tardato ad arrivare.A quel punto, però, ci siamo ricordati della promessa fatta al suo consorte, ovvero di scattare e mandargli qualche foto piccante della serata. Così, con davvero tantissimo sacrificio, abbiamo interrotto il nostro piacere e abbiamo scattato qualche foto. Purtroppo, causa l’eccitazione e la posizione scomoda, non sono state delle migliori. Fatte e inviate le foto al marito, mi sono sdraiato nuovamente dalla mia parte. Lei è ritornata con il suo viso su di me e con al sua bocca che avidamente è ritornata sul mio cazzo, questa volta con più trasgressione, trasporto, voglia. Mentre la sua bocca scorreva su e giù, le mie mani le frugavano la figa che oramai era completamente bagnata di desiderio. Era fantastica sentirla succhiare e gemere del piacere delle mie mani che le penetravano la figa. Quante volte avevo immaginato la sua bocca e ora era li che esaudiva il mio desiderio, che stava per fare esplodere il mio piacere. Oramai ero al limite, sentire lei che ansimava, che con la bocca e con le mani sapientemente faceva su e giù al mio cazzo il piacere è salito improvviso. Ho avuto il tempo di avvisarla e lei spostandosi con la bocca si è avvicinata con il suo seno affinchè gli schizzassi sopra. E’ stato magnifico sono esploso sul suo seno, mentre con le mani le penetravo a fondo la figa e la sentivo al culmine del suo piacere.Per quanto possa raccontare il tutto, non riuscirò mai a trasmettere il piacere e le sensazioni che R. riesce a darmi.Ci siamo rivestiti con un sorriso malizioso su entrambe le nostre labbra e, insieme, abbamo convenuto che la serata, svoltata così, fosse stata decisamente meglio di come l’avevamo programmata.Abbiamo riguadaganto la città e vista l’ora, oramai abbastanza avanzata che non ci permetteva di scendere a mangiare qualcosa, abbiamo deciso che sarei sceso io a prendere qualcosa da mangiare al volo in macchina. L’ho riaccompagnata alla sua macchina e ci siamo salutati ringraziandoci a vicenda per la bella e passionale serata passata insieme, con l’augurio che chissà, magari in futuro la si sarebbe potuta ripetere.L’ho vista scendere con la soavità e grazia con la quale era salita e, mentre si apprestava a salire nella sua macchina, come succede in tutti i sogni belli interrotti dall’arrivo del mattino, se smaterializzava alla mia vista, ma mi lasciava un ricordo bellissimo e indelebile che difficilmente potrà essere cancellato per tutta la mia vita.E VISTO CHE SIETE GIUNTI SIN QUI, SAREBBE COSA GRADITA LASCIARE UN PICCOLO COMMENTO.

Data: 19-05-2020 19:48:07
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apachenoire
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