Serata Toscana Inaspettata
by TristanoVisto: 316 volte Commenti 3 Date: 11-08-2018 Lingua:
Un giovedi come tanti altri, in trasferta in Toscana, come spesso mi capita, alloggio ad un Motel conosciuto a Chiesina Uzzenese, dove all'arrivo noto nella macchina dietro alla mia una coppia, lui maturo, lei sudamericana moooolto sexy, ma non dico nulla poiche' pensavo alla solita coppia clandestina li per camera e sesso. Vado in stanza mi faccio la doccia e mi preparo per la cena al ristorante li attaccato, dove dopo aver mangiato ritorno in stanza per farmi una serata li vicino, nel tragitto vedo lei fuori nel patio delle villette, seduta, che mi fa un mezzo sorriso al quale rispondo con cortesia, ma pensando a quanto fosse troia ed a quanto fosse felice il compagno. Mentre mi accingo ad aprire l'auto sento a distanza un “Mister?“, mi viene da sorridere per questo metodo molto vintage, e mi giro, vedendo il compagno venirmi incontro. Mi dice se ero solo, e se conoscevo li nei paraggi, dicendomi poi palesemente che piacevo molto a sua moglie, ma di non dirle nulla e di bere una cosa con loro nel patio...accetto di buon grado e lo seguo. Lei, Marilisa, cubana, forme strepitose nascoste da vestitino con gonnellino chiaro, tacco e piedini stupendi e curati...con manine bellissime e curatissime. Dopo un po' di chicchiere del piu' e del meno si va piu' nel caldo e le chiedo cosa la eccita di piu' in un rapporto, e lei risponde essere un po' padrona ed un po' sottomessa...sorridendo palesemente al suo uomo aggiungendo “ si ma con l'uomo giusto anzi forse con piu' uomini“, allora rispondo “ quindi se iniziassi a baciare e leccare ogni cm della tua pelle saresti lusingata?“, la sua risposta fu una mano sul cazzo e la frase all'orecchio “ voglio che mi fai tua davanti a questo coglione senza palle“....entrammo in casa e facemmo mettere il cornuto appollaiato sotto di noi mentre ci baciavamo e ci spogliavamo con passione ordinandogli a turno di leccare figa e cazzo....abbiamo fatto di tutto, fino a che mi chiese di sborrare sopra alla figa e chiamare il cornuto a ripulire, mentre lei pensava alla mia cappella. UNA SERATA INASPETTATA E STREPITOSA