RACCONTO TITOLO: La prima, inaspettata, volta 
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La prima, inaspettata, volta


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La prima, inaspettata, volta

by giovaneMoglie
Visto: 2309 volte Commenti 16 Date: 08-10-2024 Lingua: Language

Faccio una premessa, conosco Anna da una vita e stiamo insieme da molto. Siamo cresciuti insieme praticamente. Mai avrei pensato di trovarmi in una situazione del genere, ne tantomeno di arrivare a desiderarla.

Eravamo all’estero in vacanza, spiaggia frequentata da turisti inglese per la maggiore, 15 giorni a disposizione e l’idea di dedicarci molto al mare con qualche giro qua e la.

Dal primo giorno avevo notato che qualche centinaia di metri più a nord c’era una spiaggia frequentata da nudisti (non so se ufficiale o meno) che spesso e volentieri ci ritrovavamo vicino il “confine” naturale. Niente di problematico se non la curiosità.

Primi giorni di bagni, noto per caso che un signore (5055 anni) si aggirava nei pressi della nostra posizione ronzando vicino ad Anna quando lei era in acqua sola.
Mattino seguente la cosa si ripete, lui ci saluta chiedendoci se siamo italiani e di dove, e tira dritto per poi ripresentarsi nel pomeriggio sempre passando da quelle parti, saluta Anna e si scambiano due battute. Io in spiaggia vedo tutto e loro vedono che io li avevo visti.

Lei rientra e non mi dice nulla. Io niente a lei, ma la situazione mi intrigava.

Giorno seguente idem, torno da tennis e li vedo parlare in acqua, Anna forse tranquillizzata dall’acqua che copriva le nudità, ma come prima, loro vedono il mio rientro, io vedo loro e continuiamo nei ruoli che ci eravamo automaticamente assegnati.

Come il giorno precedente, lei sapeva, io sapevo ma non ne abbiamo parlato.

Al terzo giorno vado a tennis che loro stavano parlando già da 3045 min e al rientro, dopo la mia sessione di tennis, noto che non ci sono. Scrivo ad Anna e mi dice che è a prendere un cocktail e rientrerà a breve. Al suo rientro ceniamo, usciamo e i due giorni successivi facciamo delle escursioni.

Il pomeriggio del secondo giorno rientriamo per un tramonto in spiaggia, lui passa ci saluta dalla battigia e tira dritto. Noto un bell’uomo atletico, età come quella detta, ben dotato e sicuro di se.

Il giorno dopo, mi invento una sessione di tennis non prevista per lasciare a lei del tempo, rientro dopo un paio di ore e non la trovo, le scrivo e mi dice che rientrerà nel tardo pomeriggio, ci saremmo visti per cena.
Al rientro, io sapevo, lei sapeva di me e passammo una bellissima serata, eccitati e carichi.

Nei 45 giorni successivi la routine continuò fino al nostro giorno della partenza. Lei si assentava per delle ore e io accettavo questa assenza, pensando a cosa stava facendo.

Questa curiosità restò per circa tre settimane, poi mi scrisse da WhatsApp lui, il signore che avevamo conosciuto. Si fece lasciare il numero da Anna. Mi scrisse tutto, lui è un imprenditore veneto con casa vicino la nostra metà delle vacanze, gioca da tanti anni.
Aveva adocchiato Anna da subito e come aveva notato che io non mi opponevo in nessun modo alla sua presenza aveva capito o percepito. Mi ha dato i dettagli dei loro incontri, di come Anna si fosse totalmente lasciata andare e concessa ad ogni sua volontà, ogni giorno, più volte.
Mi invio qualche foto che le aveva fatto, con il suo permesso di mandarmele con la promessa che quando voleva, sarebbe tornato a farle visita.

Abbiamo parlato anche di me, poco, ma questo è bastato per farmi capire che quella situazione mi eccitava da matti, mai presa in considerazione, mai sognata, ma scoperta per caso.

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