RACCONTO TITOLO: Graziella 
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Graziella


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Graziella

by BigMax1959
Visto: 714 volte Commenti 2 Date: 23-08-2023 Lingua: Language

Premessa:I miei racconti non sono frutto di fantasia, ma fatti che mi sono successi realmente.
Buona lettura.Era da un po di tempo che notavo sul volto di Graziella un’espressione di insoddisfazione, ma non mi osavo mai a chiederle cosa avesse. Sapevo che la sua storia era con un mio conoscente era finita o stava per finire. Premetto che è una piacevole signora di 64 anni, ben curata nel fisico, molto sensuale, e nell’aspetto e che ho sempre sognato e sperato un giorno di portarla a letto. L’occasione si è presentata quando un giorno, seduto nel bar sotto casa mia, bevendo un caffè, la vedo sopraggiungere. La saluto e le chiedo se vuole fermarsi a bere qualcosa con me. Con un sorriso accetta l'invito e si siede accanto a me. Sapevo da alcuni amici che lei aveva sempre avuto un debole per me, ma essendo tutti e due impegnati non si era mai esposta più di tanto. Aggiungo che abbiamo in comune un paio di amiche, che ho avuto il piacere di scoparmi alla grande e che da brave donne le hanno decantato, con dovizia di particolari, il tutto. Dopo due convenevoli di turno, le chiedo:
“Allora come va?”
“Come vuoi che vada, è finita” mi risponde “Mi sono rotta i coglioni. Non ho più voglia di stare con lui, non ha mai voglia di niente sempre a casa, non si fa mai niente, il massimo della vita è un caffè o un gelato in centro “
Pensando di sdrammatizzare le dico:
“Beh, spero che almeno il tempo che passate a casa sia divertente “
“Figurati, quello meno che mai, non sta mai bene, ne ha sempre una, ormai ho le ragnatele tra le gambe “ mi dice ridendo di gusto.
Mollo di ormeggi e mi dico o la va o la spacca e ridendo anch’io di gusto le dico:
“Graziella gli amici ci sono anche per questo se vuoi io una spolverata che ti toglie le ragnatele te la do volentieri.”
Mi aspettavo uno schiaffo, una rispostaccia o un insulto e invece…
“Stai scherzando?” mi dice con un tono serio.
E li mi aspettavo la botta di vaffanculo…
“Anche subito se vuoi io abito qui sopra se vuoi saliamo da me”
“Andiamo mi dice questa sera me la voglio godere. Mio figlio è in vacanza, i miei genitori sono in montagna e questa sera ho voglia di divertirmi e il tuo amico può andare a farsi fottere. ”
Pensavo “Veramente chi sta andando a farsi fottere sei tu…. “
Non mi sembrava vero, trafelato pago di corsa il conto del bar, la prendo per mano e ci avviamo verso il portone. Saliti in ascensore la bacio con foga mai provata prima. Le nostre lingue si intrecciano, le infilò una mano sotto la gonna giusto il tempo per sentire che era già bagnata e lei mi tocca il cazzo, già bello duro sotto i pantaloni. Entriamo in casa in un attimo siamo nudi tutti e due ci baciamo e ci abbracciamo e ci dirigiamo a letto. Cominciò a baciarla dappertutto e piano piano scendo con la testa tra le sue gambe, Passando per due seni che nonostante i 64 anni sono ancora belli duri e turgidi. Bacio delicatamente le grandi e le piccole labbra di una vagina pulita, depilata e profumata. Le lecco e le succhio il clitoride con consumata maestria. Le sue mani schiacciano la mia testa sulla sua figa allagata. La sento gemere, la vedo che si contorce e sospira. “Scopami ti prego, prendimi non ne posso più, ho troppa voglia di cazzo, ” La penetro prima dolcemente poi sempre più con veemenza. Le sue gambe mi cingono la schiena e sembrano non volermi mollare. In men che non si dica raggiungiamo tutti e due un orgasmo intenso e violento, che ci toglie il respiro. La inondo letteralmente e sento il suo nettare scorrere tra le cosce. Ci baciamo, le nostre bocche sembrano non volersi staccare. E piano piano ricominciamo. Adesso è lei che piano piano comincia a baciarmi il petto, i capezzoli e scende con la sua lingua verso il mio membro. Lo prende in bocca lo pulisce lo lecca con avidità e in men che non si dica e di nuovo duro come il marmo. La sua lingua sale e scende lungo il mio cazzo, si ferma a leccarmi le palle risale, mi lecca la cappella con una classe riscontrata poche volte, la prende tra le sue sapienti labbra, roteando la lingua intorno al glande. Le sue unghie stringono i miei seni e si piantano nella pelle. Al culmine dell’eccitazione mi dice “Nel culo. Ti prego mettimelo nel culo “. Non me lo faccio dire due volte e in men che non si dica la metto alla pecorina e la penetro nel secondo canale. Un amplesso ancora più intenso e violento del primo. Viene gemendo come una cagna in calore a quel momento mi sfilo e le sborro in bocca. E si beve tutto fino all’ultima goccia. Sfiniti, sfiancati ma felici ci abbracciamo e ci stringiamo forte. Mentre la bacio le infilo una mano tra le cosce e comincio a masturbarla, gioco col suo clitoride duro come un piccolo cazzo. Contemporaneamente lei prende in mano il mio cazzo, accarezzandolo dolcemente e stuzzicandolo con le unghie. Il suo sesso è ancora bello caldo e bagnato. Si gira si mette a cavalcioni su di me ed iniziamo un 69 bellissimo e dolcissimo. Alla fine ci alziamo andiamo in cucina e ci prepariamo un caffè. Le dico “Tu non sai da quanto tempo è che aspetto questo momento e quanta voglia avessi di scoparti.” E lei dolcemente e maliziosamente “Bastava chiedermelo prima …..”. Viva la sincerità….

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