Tacco 15
by AmantegentileVisto: 180 volte Commenti 0 Date: 12-07-2021 Lingua:
Gestiva il negozio nel centro della cittadina da alcuni mesi ...era il punto di riferimento di moplte signore della media borgejhsia che da lui trovavano gli ultimi modelli ...scarpe con tacci alti con e senza plateau , sandali da schiava , scarpe con tacchi vertiginosi il tutto sempre al limite tra il sexy , l'erotico ed il volgare senza mai pero travaloicare ilò buon gusto.
Tante donne entravano nell'atelier e ne uscivano indossando calzature concepite per attirare gli sguardi degli uomini...ma non di tutti : lui sembrava quasi indifferente alle provocazioni.
Si era sparsa la voce tra le signore che lui potesse essere gay e piu di una volta era capitato che qualche bella donna si divertisse a provocarlo indossando gonne corte o con lo spacco per scoprire le gambe mentre provavano i vari modelli eppure ogni volta la sua indifferenza le aveva lasciate perplesse...mai una occhiata fugace , mai un sussulto , mai una battuta ...niente di niente.
Quel giorno lei entrò decisa a provocarlo fino in fondo , odiava essere rifiutata , non sopportava che ci fosse uomo che non cedesse alle sue lusinghe.
Aveva 47 anni , un corpo da favola con 2 gambe lunghe e tornite che erano sormontate da un corpo scolpito in palestra , un seno da sodo ed abbondante . Indossava una camicia bianca di seta ed una gonna nera corta . Era passata poco prima dal suo parrucchiere ove avevano reso la sua chioma nera ancora piu' fluente mentre la manicure si era impegnata per valorizzare le sue mani ed i suoi piedi..unghie laccate di rosso , enllino al dito medio di ciscun piede, una cavigliera d'oro erano il prologo alle sue due gambe da cavalla di razza...sode , toniche , una pelle di seta lasciava correr lo sguardo verso le sue cosce sode e verso un sesso completamente depilato che la sig aveva deciso di lasciare quel giorno libero senza indossare nenache i suoi soliti microtanga.
Era quasi ora di pranzo ed il negozio stava per chiudere eppure lei entro , lui la accolse col solito sorriso e la fece accomodare sulla poltrona , come sempre inizio a proporle gli ultimi arrivi che lei comincio a provare avendo cura , ogni volta , di lasciare che le sue gambe si socchiudessero mostrando la sua bellezza eppure apparentememnet lui con i suoi moidi quasi femminei sembrava non accorgersi di nulla ...intanto il tempo passava e si era fatta ora di chiusura ...lui si alzo , abbasso a metà la saracinesca e torno da lei , si sedette nuovamente di fronta a lei , sfilò il decollete che aveva per proporre un nhuovo modello...lei appoggiò il suo piede sul ginochio sinistro di luima il suo piede scivolò , piu' o meno volutamente , tra le cosce di lui fermandosi sul suo sesso
Restarono bloccati tutti e 2 per un secondo che sembrò una eternità mentre lei sentiva sotto il suo piede che il membro diventava sempre piu' grande
Fu come stappare una bottiglia di dom perignon...lui si slaccio i pantaloni mostrando una verga di tutto rispetto eretta e pulsante mentre lei ci struciava sopra il suo piede spingendo sul sesso e schiacciando i coglioni ...mentre le dita del piede si piegavano per ossleticare l'asta.
Lui inizio a masturbarsi cosi come fece lei allagando le gambe ed iniziando a strusciarsi il clitoride, a stringerlo tra pollice ed indice , a pizzicarselo con le unghie ...lui spingeva il suo pube sul piede di lei mentre lei faceva resistenza puntando la schiena sulla spalliera della sedia...lui stava godendo cosi come lei che con l'altra mano si strizzava le tette che aveva spinto fuori dal balconcino..vennero quasi contemporaneamente ...lui eiaculò sul suo piede e sulla sua gamba mentre lei squirtò ..
Si ricomposero ...per quel che era possibile , si ridiedero un tono e con il suo nuovo paio di scarpe lei usci ed entro in macchina...il traffico era scarso e mentre lei guidava spesso il suo sgurado cadeva sulla sua gamba ancora ci seme di lui che si stava asciugando e che lei aveva voluto lasciare li per ricordasi di quel momento...di quel primo di una serue di moenti che ci sarebbero stati in futuro.
Anche questa volta lui era riuscito a farsi una cliente fissa mentre solo ora lei capiva come mai tante sue amiche erano diventate clienti assidue di lui.