RACCONTO TITOLO: La cagna... 
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La cagna...


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La cagna...

by MastereCagna
Visto: 731 volte Commenti 3 Date: 15-04-2021 Lingua: Language

Il mio padrone oggi è passato dal suo animale per testare la sua sottomissione e ribadire la sua autorità.
Cagna ha avuto degli ordini ben precisi e si è preparata per accoglierlo e soddisfarlo al meglio con la minaccia che se non avessi eseguito in modo preciso e non avessi dimostrato la mia totale sottomissione avrei rischiato di farmi togliere la catena per un tempo indefinito.
Lui è quindi entrato ed io ero già nella mia posizione naturale. Intimorita e particolarmente emozionata.
Inginocchiata e adorante ho atteso che mi porgesse la sua mano per leccargliela e scaldargliela. Il mio cuore ha cominciato a battere all'impazzata alla sua vista. Ho sentito la mia figa cominciare a scaldarsi e colare di desiderio. Immobile nella posizione a 4 zampe ho atteso i calci del padrone. Senza emettere un suono ho incassato i colpi aspettando quelli successivi.
In ogni azione e movimento del mio padrone cagna può mostrare il suo grado e livello di sottomissione. Per cagna è basilare non sbagliare e non deludere mai il suo padrone. E mostrargli ciò che le è stato insegnato con tanta pazienza e passione. Padrone mi ha quindi tirata su per i capelli di forza e mi ha portata in una stanza dove si è seduto sulla poltrona e tenendomi in ginocchio avanti a lui mi ha ordinato di toccarmi e di arrivare al limite e fermarmi. Pausa in cui lui mi morsicava con forza e martoriava i miei capezzoli ridandomi poi l'ordine del limite. E cosi a ogni limite i morsi più forti. E la figa di cagna sempre più colante. Poi mi ha fatta sdraiare pancia in su e viso verso i suoi piedi e si è tolto i calzini sporchi ordinandomi di leccarglieli e pulirglieli ben bene. Gesto che cagna adora particolarmente fare. Ho quindi eseguito succhiando e lavando i piedi di padrone.
L'ho poi implorato di tenermi con se. L'ho implorato di continuare a darmi le botte perchè ogni schiaffo e ogni calcio di padrone è una carezza per cagna. Lui ha quindi ripreso a farmi tenere i limiti questa volta ordinandomi di baciarlo mentre mi torturava il seno infilando e bucando con uno spillo i capezzoli.
Cagna ha poi goduto quando padrone glielo ha permesso. Ha goduto tanto e ha potuto liberare il suo piacere trattenuto.
Perchè cosi padrone desidera e così cagna ha imparato a fare. Cagna gode quando padrone lo decide. Padrone l'ha infine messa carponi con natiche aperte e le ha infilato di forza la mano nella figa e l'ha penetrata con prepotenza e ardore. Cagna ha potuto cosi godere di nuovo delle mani del suo padrone. Lui le ha donato mille orgasmi l'ha riempita e fatta sentire totalmente sua ribadendo la sua autorità. E poi ancora e ancora padrone l'ha seduta sul tavolo gambe aperte mentre lei godeva lui le bucava le labbra della figa. E poi, controllato i doni richiesti, ha deciso di tenerle ancora la catena. Le ha dato modo di poter dimostrare ancora la sua appartenenza. Le ha dato di nuovo fiducia, pago per ora di ciò che lei ha saputo mostrargli e con un nuovo ordine per il nuovo incontro.

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