In Palestra
by rikisempliceVisto: 945 volte Commenti 11 Date: 21-11-2016 Lingua:
Quando si ha una fidanzata esibizionista, frequentare insieme una palestra è un’esperienza sempre eccitante, a volte da infarto! Il suo normale abbigliamento mentre si allena prevede fuseaux più o meno trasparenti, alcuni quasi normali, altri che sono veri e propri collant trasparenti. Anche la collezione di pantaloncini non delude le aspettative: sono tutti talmente corti che sono quasi dei perizomi, che lei accorcia ulteriormente arrotolandoli in vita così che si infilino in mezzo a culo e figa. Il massimo, ultimamente, sono un paio di slip verdini acquistati da Intimissimi, traforati e morbidi … praticamente una culottes corta che lascia la figa praticamente scoperta sempre. Ciò che non fa mai parte del suo abbigliamento sono le mutande!! Non so nemmeno perché vi descrivo tutto, dal momento che ho pubblicato in varie riprese ampia documentazione fotografica! E’ sempre stata molto esibizionista e negli anni non sono mancate le occasioni in cui ha davvero esagerato. Se poi io la incoraggio ad esagerare un po’, me la trovo a girare per la palestra con canottierine che non coprono nemmeno i capezzoli (non so se avete presente il suo seno … ma sì che ce l’avete presente!!) o in collant normali, quelli senza cuciture e talmente trasparenti da lasciarla completamente nuda. La cosa incredibile però è che, salvo rare occasioni, nessuno le abbia mai rivolto complimenti o commenti espliciti. Capitò che un ragazzo non si scollasse più da lei, una volta che indossava collant e top (quindi nemmeno una maglietta che mascherasse un po’ culo e figa completamente a vista): iniziò a parlarle di qualsiasi cosa pur di restare davanti a lei, con gli occhi fissi sulla sua figa ben rasata. Il tessuto dei collant aderiva come una seconda pelle alle sue forme senza oscurarne il minimo dettaglio, anzi, esaltandone la nudità. Ogni volta che lei cambiava attrezzo, lui dietro … anzi: davanti! Approfittando di un momento in cui non c’era troppa gente intorno, lei si infilò una mano nei collant: io ero a qualche metro da loro e mi sono goduto tutta la scena. Lei era sulla leg extention, seduta con le gambe leggermente divaricate come impone l’attrezzo; vidi le sue dita indugiare sull’elastico dei collant, poi farsi strada e scivolare sotto il tessuto trasparente fino ad insinuarsi tra le labbra bagnate … vedevo le dita muoversi lentamente sotto il nylon e a tratti scomparire dentro la sua vagina aperta e stavo letteralmente scoppiando. Il ragazzo era davanti a lei, all’improvviso smise di parlare, resto una trentina di secondi impietrito davanti allo spettacolo, poi si girò, scomparve negli spogliatoi e non tornò più in sala ! Ora … possiamo immaginare cosa fece negli spogliatoi, ma se l’avesse fatto davanti a lei sarebbe stato meglio!! Potrei ancora raccontare qualche altro aneddoto, ma torniamo ai giorni nostri! Ovviamente ci sono giorni in cui veste quasi normale ( in ogni caso si vede benissimo che non porta né slip, né reggiseno), ma altri in cui le trasparenze abbondano e non lascia praticamente nulla all’immaginazione. Quanto vorrei che qualcuno le si avvicinasse e le dicesse semplicemente:”Che bello guardarti mentre ti alleni così! Che bella figa che hai! Ti da fastidio se ti guardo un po’ senza nascondermi per farlo?” Ormai ho perso le speranze che possa capitare … Non che ci manchino le occasioni di incontri trasgressivi: non siamo abitudinari, né ci interessa collezionare singoli, ma ogni tanto le organizzo volentieri qualche bella scopata o qualche uscita “particolare”, come testimoniano le nostre foto, i nostri racconti e le persone che abbiamo già incontrato. Però capite anche voi che il sapore di una situazione casuale in un momento di vita “normale” è ben diverso dall’incontro organizzato. Che fare quindi? Quasi sempre, quando pubblico foto di lei in palestra, in tanti, tra il serio e il faceto mi rivolgono la domanda: ”Ma dov’è questa palestra? Quasi quasi mi iscrivo!!” E allora perché non provare a darlo a qualcuno questo indirizzo??? Detto, fatto! Ora, prima di continuare il racconto, vorrei solo tranquillizzare tutti gli altri che mi hanno rivolto la stessa domanda e che non hanno ricevuto riscontro. Non mi chiedete:”Perché lui sì e io no?” Non esiste una vera motivazione. Riceviamo decine di MP al giorno e sarebbe impossibile rispondere a tutti. La scelta è stata assolutamente casuale tra coloro che si sono dimostrati educati e non invadenti (definizione di “invadenza”: scrivere un MP al giorno, non ricevere risposta e insistere chiedendo anche perché!!)Scusate la digressione! In ogni caso, ci mettiamo d’accordo per fare in modo che lei non sospetti nulla … tutto deve sembrare casuale … Il giorno concordato, l’unico mio accorgimento è stato quello di farla eccitare e di “caricarla” a dovere per essere sicuro che quella fosse una di quelle giornate in cui lei si veste da vera troia. Mi assicura che metterà gli slip traforati di Intimissimi e nient’altro! Entriamo in sala e iniziamo a riscaldarci facendo addominali sui tappeti: a gambe flesse e sollevate da terra gli slip morbidi e aperti lasciano praticamente scoperti culo e figa … passando davanti ai tappeti lo spettacolo è completo … si vede la sua figa perfettamente liscia e rasata. Nel frattempo entra lui e inizia ad allenarsi sulla lat machine proprio di fronte ai tappeti. Tra una serie e l’altra io non manco di farle notare che mi sto eccitando guardandole la figa e le chiedo di accorciarsi ancora di più gli slip e di allenarsi con la figa ancora più scoperta. Lei esegue … in palestra i presenti ovviamente guardano, ma, come sempre fanno finta di nulla. Tutti tranne uno … il mio complice, che, forse un po’ incredulo pure lui di ciò che gli stava capitando, resta sulla lat machine, con gli occhi fissi sul suo culo e la sua figa in bella mostra. E’ il momento giusto per farle notare l’interesse suscitato:” Sai che c’è uno che, da quando è entrato, ti guarda la figa in continuazione? Fagliela vedere ancora di più!” Dopo qualche istante vedo le sue dita che scendono verso gli slip e con un gesto di una naturalezza imbarazzante si scosta il poco tessuto che le copriva appena le labbra e si mostra a lui completamente, divaricando leggermente le ginocchia in modo da offrirsi ancora più spudorata … so che quando fa così la sua figa diventa un lago e non si contiene più. A questo punto O. (per ora sarà solo O.) lascia la postazione, si avvicina, la saluta e con una scusa inizia a parlarle, ovviamente senza dissimulare la direzione del suo sguardo! Intanto io continuo a incoraggiarla:” Dai … fallo impazzire, che stai facendo godere anche me!” La panca per i lombari è lì a due passi e allora eccola piegata a 90° con O. dietro che le guarda la figa con il filo dello slip che scompare tra le labbra. Il gioco prosegue per tutta la palestra, ma è soprattutto sugli attrezzi posti agli angoli della sala che lei offre il meglio di sé: ormai O. ha rotto il ghiaccio e le chiede apertamente di mostrargli la figa e lei non si sottrae … anzi … mi chiede di tenere impegnato e distratto l’istruttore presente in sala, in modo da potersi dedicare con più tranquillità al nuovo amico. Francamente non sapevo esattamente come avrebbe reagito lei quando fosse stata agganciata in modo esplicito: quando l’incontro è organizzato uno è psicologicamente preparato, ma così era una situazione da scoprire … certo è che quando lei si eccita non sta più a guardare né dov’è né con chi è! Non so esattamente cosa si dicono, perché io guardo da lontano, facendo finta di niente, però intuisco che lui le sta chiedendo qualcosa di più … credo vorrebbe toccarla. Mi sembra che qualche carezza furtiva sia già scappata, ma la palestra, pur non essendo orario di punta, è comunque frequentata! Lei alterna gli esercizi a momenti in cui pensa solo a farsi guardare, scostando gli slip e accarezzandosi. Girando per la sala spesso gli slip restano completamente fuori posto e molti possono godere dello spettacolo della sua figa completamente scoperta.Non so quanto sia durato esattamente il gioco … ho perso la nozione del tempo! Ormai la complicità è evidente, parlano tra loro, poi si avvicinano e mi dicono:”Noi andiamo a nuotare!” E bravi, penso io, in piscina eh … ok! Ovviamente ci vado anch’io! Lei si presenta con un bel costumino intero ma molto scollato, ben tirato in mezzo a culo e figa e sopra con i capezzoli appena coperti e il seno prosperoso in bella mostra. Entra in acqua e alla prima bracciata si ritrova con le tette completamente scoperte e mentre nuota tutti possiamo guardarle il seno che ondeggia libero nell’acqua. In vasca ci sono mediamente un paio di persone per corsia, ma non è certo la prima volta che lei nuota con le tette fuori dal costume. O. entra nella corsia a fianco e per un po’ si gode lo spettacolo. Quando lei si ferma al bordo, lui si avvicina. Non passa molto che vedo lei a gambe divaricate intorno al suo corpo e lui con le mani sulle sue tette. Non posso vedere ogni dettaglio, ma posso immaginarlo: capisco dai movimenti che O. ha le mani nella sua figa. Intorno la gente nuota e non credo che possano comprendere esattamente cosa sta succedendo, più che altro perché non lo potrebbero mai immaginare! Lei per un po’ si occupa anche del suo uccello, che vedo comparire fuori dal costume, ma sicuramente non possono dar sfogo agli istinti che suppongo li pervadano in questo momento! La sosta al bordo si prolunga tra mani che si insinuano ovunque e costumi che si spostano lasciandola praticamente nuda contro il corpo di lui. Io intanto faccio qualche vasca, più che altro per non attirare troppo l'attenzione delle altre persone, ma mi muovo più possibile intorno a loro per godermi lo spettacolo della sua figa aperta e le dita di O. dentro. L'eccitazione è massima proprio perché tutto ciò sta capitando in mezzo alla gente e perché lei si sta concedendo ad uno sconosciuto che le ha rivolto delle avances non più di un’ora prima. Lei è fatta così … a tutte le donne piace ricevere complimenti, ma chi intuisce la sua vera natura, nascosta dietro un’aria da “brava ragazza”, sa che non sa resistere ai complimenti espliciti: si eccita subito e quando si eccita non si ferma più! A tratti sono quasi avvinghiati, poi recuperano le distanze per dissimulare un po' … ora sì che vorrei che in piscina non ci fosse nessuno! Il gioco non può proseguire ancora a lungo, viste le circostanze, ma l’intensità di questi momenti vale il rischio. Ancora qualche carezza poi è opportuno darsi nuovamente un contegno e fare finta di niente … mica facile!! O. esce dall’acqua mentre io resto vicino a lei. La accarezzo e vado a “controllare”. La sua figa è bagnatissima e non si tratta dell’acqua della piscina: “ Sei proprio una troia … la mia troia!” Come tutti i nostri racconti precedenti anche questo è la semplice testimonianza di un fatto realmente accaduto: è bello lavorare con la fantasia, ma solo per realizzare situazioni ad “alto contenuto erotico”… la fantasia fine a se stessa non fa per noi! Questo però è il primo racconto in cui è coinvolto nel ruolo di protagonista un singolo di LMO, che ha reso possibile la realizzazione del gioco e che, perlomeno, potrà confermare che è tutto vero!! Anche questa piccola avventura è finita e non mi resta che ringraziare in primo luogo Omega 334 per la “gentile collaborazione” e la mia compagna per … i momenti eccitanti che mi regala!! Ah … dimenticavo … se per caso la incontrate in giro non ditele nulla: non lo sa ancora che l’incontro era pilotato … lo scoprirà quando leggerà il racconto..:) Alla prossima!