La nostra prima volta (2a parte)
by Mauro12Visto: 2214 volte Commenti 11 Date: 20-01-2016 Lingua:
Fu cosi' che il giovane scivolo vicino a noi, indicando con il dito la propria bocca, io feci cenno di si neanche capendo bene cosa volesse dire, me ne resiconto solo dopo che vidi sparire la sua testa tra le cosce di Paola che fece un salto spaventata e si tiro su.
Infatti lei si era messa paura pensando fosse un animale girovago sulla spiaggia anche perché qualche volta erano capitati vicini a noi, ma quando si accorse che la lingua era quella di un uomo si rivolse bocconi sull'asciugamano ancora scossa dall'accaduto.
Feci cenno al giovane di andare via che per quel giorno bastava cosi', vista la reazione di paola.
Tornati a casa non parlammo molto della cosa, dovevamo ancora bene metabolizzarla, ma era come si fosse aperta una falla nello stato d'animo di Paola cosi ancora resistente a conoscenze trasgressive..
La mattina dopo cambiammo posto...dovevamo ancora confrontarci per capire cosa volessimo fare...ma di nuovo dovemmo cambiare ancora a causa di due coglioni che si erano messi vicino a noi a segarsi a non più di due metri, per cui ci alzammo per andare proprio mentre a poche decine di metri stava arrivando il giovane del giorno prima che ovviamente...si mise vicino a noi a 4 5 metri tranquillo come era il suo solito. Poi il destino ci dette una mano,un grosso insetto nero forse un calabrone o un ape molto grossa si poso' in quel momento sulla sua spalla destra, Paola che era seduta se ne avvide e lancio' un avvertimento tempestivo che consenti a lui di saltare su e scacciare l'intruso. Il ragazzo ci ringrazio sorridendo e chiese di potersi avvicinare. Facemmo quindi conoscenza e la cosa che più ci piacque fu che ci fece vedere la sua carta d'identità e il suo biglietto da visita dal quale risultava essere titolare di un azienda, come per assicurarci che nn si trattava di un vagabondo qualsiasi che bighellonava sulla spiaggia ma una persona seria. Ci disse pure che erano due anni che cercava l'occasione per conoscerci e finalmente si era preentata.Dopo una buona mezz'ora che il discorso stava scivolando su cose trasgressive dico a Paola, "Pa' facce vede qualcosa!" e lei senza indugiare si allargo la fregna davanti a noi e comincio ad accarezzarsi il clitoride mentre se l'apriva ancor di piu' con l'altro dito.
Comincio' a sditalinarsi a cosce aperte davanti a noi che stavamo a cazzo dritto, anzi quello dell'amico sembrava un cannone antiaereo che puntava il cielo.Lui non resistette allungo' la mano e la inseri' con due tre dita all'interno della fregna di Paola che comincio' a gemere gemere e poi esclamo' "ahhhh M......o mi stai facendo morire!!!" Per me fu uno shock! Mai sentito mia moglie in preda al godimento prounciare il nome di un altro! Che scarica elettrica al cervello! Da quel momento mi resi conto che nn saremmo più tornati indietro ed essere quelli di prima, una coppia curiosa ma inesperta e un po' timida.
L'amico continuava a ravanare la fregna di Paola e solo allora ci accorgemmo che dietro un extracomunitario seminascosto dalle dune si godeva lo spettacolo segandosi...chi se ne importava.
Di li a pochi secondi M........o tiro le dita fuori della vagina di Paola e fu uno spettacolo! Le dita erano ricoperte di una densa pellicola bianca simile a yogurth che testimoniava di quanto godimento fosse stata capace mia moglie a causa delle dita del giovane infilate nella sua vagina. Lei gli chiese timidamente "vuoi che te lo tocco?" e lui disse "magari!!!" e comincio' a impugnare e a prendere confidenza con quel nuovo cazzo, il secondo della sua vita... Mentre prendeva il ritmo giusto segava quel cazzone che fino ad allora aveva sempre visto dritto, consistentemente grosso, ma lontano da lei, adesso invece lo stava stringendo mentre con l'altra mano stringeva il mio cazzo anch'egli duro ed eccitato dalla situazione.
Schizzammo senza fine, specie lui che la riempi di sperma nella mano, sulla coscia, sul petto, sembrava un tubo dell'acqua di gomma quando viene lasciato libero con l'acqua che sgorga....schizzi dappertutto!!!Ci facemmo una bella risata pieni come eravamo di gocce di sborra dappertutto e rimanemmo ancora una mezz'ora a parlare mentre notavo gli occhi di mia moglie fissare sempre piu' il cazzone che, davanti a lei, la stava di nuovo puntando come un setter punta la preda...
Avevamo cominciato un nuovo percorso, che nn sapevamo dove ci avrebbe portato, ma ancora adesso siamo grati a M........ per averci introdotto e accompagnati ancora oggi a distanza di 18 anni in questo mondo straordinariamente eccitante e bello, dove si possono incontrare persone specialissime ma al tempo stesso normali (che è gia tanto!").