RACCONTO TITOLO: A piedi

A piedi

by dom

Me lo avevi detto che saresti venuta a piedi. Un’altra persona…mi avevi scritto. Forse…ma lo sguardo non dimagrisce. Sono sceso dall’auto…stretta di mano…bacio…convenevoli vari….ti ho chiesto di salire….sta piovigginando…Avellino è così. In auto il discorso è ripreso lì dove si era interrotto mesi prima….ti lascio parlare…..guido piano…..la mia mano cerca la stoffa del tuo abito….hai esaudito il mio primo desiderio….abito comodo e non lungo…..sento la tua coscia contrarsi sotto la mia mano…quasi a sfuggirmi. Parli come un torrente in piena ed io ti lascio fare…e tu mi lasci fare….lasci che la mia mano percorra tutta la tua coscia sinistra….dal ginocchio e su fino alla piega dell’inguine. Guido piano….imbocco il vialetto e giro a sinsitra…vado fino in fondo e parcheggio contro il muro….mi guardi….interrogativa. Scendo dall’auto e giro dal lato tuo….apro la portiera dell’auto e ti accarezzo il viso e la nuca. “Dove andiamo”…mi chiedi. Ti faccio cenno di scendere. Il tuo sguardo è sempre lo stesso…parla per te. Ti faccio voltare verso l’auto con un brusco movimento…..e la mia mano destra scende sul tuo culo……sollevo l’abito….hai esaudito anche il mio secondo desiderio….sei senza slip……la mia mano si intrufola tra le tue cosce…..hai le gambe strette….con un piedi infilato tra i tuoi piedi ti faccio schiudere le gambe…..la mano incontra il tuo calore…il tuo umido e non liscio calore……il medio scivola tra i tuoi umori……”smettila”…..la tua voce è sommessa…..il tuo clitoride è gonfio ed il mio polpastrello ci sta giocando…..sei fradicia…..sei pronta…..la mia mano sinistra abbandona la tua nuca e si poggia al centro delle tue spalle…ti spinge in avanti…..mentre un altro mio dito…l’indice scivola nella tua figa……”smettila, ti prego”…..ho deciso di non ascoltarti…..ti spingo ancora più giù….sei china quasi sul cofano dell’auto…..col polpastrello del pollice sto accarezzando il buchetto stretto del tuo culo stretto……sei pronta….lo sento……spingo con decisione……hai uno scarto laterale….ma ti tengo ferma….è diverso dal manico del pennello da trucco che hai usato qualche volta per masturbarti il culo…..tre dita dentro a carezzarti dappertutto…..inarchi la schiena……stai godendo…..i tuoi umori mi bagnano la mano che ho tra le tue cosce…..una pioggerellina fitta mi sta bagnando il viso…….