RACCONTO TITOLO: Dedicato a Marco 
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Dedicato a Marco


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Dedicato a Marco

by dom
Visto: 62 volte Commenti 1 Date: 17-04-2014 Lingua: Language

Li conobbi qualche anno fa, 2009 per la precisione. Coppia all’apparenza normalissima e riservatissima. Lui commerciante poco meno che 50enne, lei architetto poco meno che 40enne. Matrimonio all’apparenza perfetto, in realtà anomalo e di facciata. Anni prima si erano conosciuti nel negozio di lui e ne era nata una profonda amicizia che li aveva condotti al matrimonio. Matrimonio tra lui gay convinto con alle spalle una unica e disastrosa esperienza durata anni e lei giovane ragazza madre. E tuttavia nessuno avrebbe potuto mai dire che tale era la realtà dei fatti dal momento che l’accordo e l’armonia erano sotto gli occhi di tutti. Non erano una finzione l’armonia che c’era tra loro, era vera e sincera e fondata su pochi ma essenziali elementi : fedeltà e rispetto reciproci, amore profondo, capacità di risolvere tutto nell’ambito familiare. Li trovai una sera in chat, era una delle prime volte che chattavano e sempre insieme e dopo un poco mi raccontarono loro tutte queste cose. Nell’ambito del loro rapporto avevano risolto anche i problemi sessuali. Lei era il maschio della coppia e lui la femmina. Lei portava i capelli corti con taglio sbarazzino e decisamente maschile, lui aveva capelli brizzolati e lunghi fino quasi alla spalla. E tuttavia nessuno del lro entourage aveva mai trovato strano questa presentazione fenotipica. Ma, chiusa la porta della stanza da letto, la sera, lui indossava una civettuola camicia da notte, lei un pigiama maschile. Lei prendeva in genere l’iniziativa e poi imperiosa chiedeva a lui ….succhiami….fammi un pompino…..in realtà lui le si accucciava tra le gambe e la faceva godere con la bocca una infinità di volte fino a sfinirla e toglierle la voglia di altro. E quando lei era appagata e placata, si alzava dal letto, indossava una mutandina di cuoio con un fallo finto e con modi bruschi si rivolgeva a lui dicebdogli….ora ti scopo…vieni qui…..lui si accucciava sul letto e lei lo inculava con lentezza e decisione. E questa cosa accadeva quasi tutte le sere. Insomma avevano trovato un equilibrio che li aveva resi coppia perfetta ed inattaccabile. E per anni, quasi 15. Fino a quando, complice un breve video che avevano visto insieme su un sito porno, a lui venne voglia di provare il fist. Lei non fu in grado di fistarlo, aveva troppo timore di fargli male. E dunque inziò la loro ricerca, in chat di una persona affidabile ed esperta nelle cui mani mettere questo loro desiderio. Chattammo per circa 3 mesi, Capii che dovevo dare loro tutte le assicurazioni che mi chiedevano. Capii che dovevo pazientare ed avere la loro fiducia totale. Accadde. Mi raggiunsero nello studio medico di un collega ginecologo che mi aveva messo a disposizione per qualche ora. Li lasciai da soli una mezzoretta, come da loro richiesto. Rientrando notai che lei indossava un jeans ed una maglietta che le conferivano un aspetto molto sbarazzino e maschile, lui co corpo perfettamente depilato, truccato in modo impeccabile con ombretto e rossetto, indossava solo un piccolo perizoma nero. Lo feci accomodare sulla sedia ginecologica, bloccai le sue gambe con le apposite cinghie. Il suo culo era totalmente esposto, liscio e col buco morbido ed all’apparenza già ampiamente usato e sfondato dal rapporto precedente avuto e dall’uso che ne faceva spessissimo la moglie. Indossai i guanti di lattice, deposi tanto lubrificante sulle dita e sul suo buco. Lei si era accomodata accanto a lui ma in modo da poter vedere tutto. Stava accadendo tutto come un intervento chirurgico, come da loro richiesto. Il dito indice scivolò dentro senza in contrare ostacoli….lo mossi qualche istante e nel rientrarlo lo rispinsi dentro affiancandogli il dito medio….lo sentii sospirare…..masturbai il suo culo lentamente con due dita senza fretta….era morbidissimo ed offriva poca resistenza…….ad un ennesimo movimento di ritiro….aggiunsi anche il dito anulare e spinsi…..ora avvertivo un po’ di resistenza parietale…le mie tre dita avevano le dimensioni del fallo finto che utilizzava la moglie…..mossi le dita con decisione….anche lui iniziava a sentire il contatto e goderne…..i sospiri divennero più frequenti……lei guardava con attenzione senza perdere un fotogramma di quanto accadeva….lo masturbai con tre dita il tempo giusto…..sfilai le dita ed unendo anche il mignolo spinsi con forza…..avevo raccolto le 4 dita in modo da rendere possibile la penetrazione…..accettò quella penetrazione con molto piacere…..fermo, immobile…..il viso di lei era rosso fuoco……la masturbazione del suo culo era ora più corposa…..quando lo ritenni,,,,tirai fuori le 4 dita e posi il pollice tra loro e spinsi…..riuscii a far penetrare tutte e 5 le dita fino alle nocche……il suo piacere era visibile ed udibile……ma sapevo che dovevo far passare le nocche e quello era il momenti più delicato…..attesi qualche momento e spinsi con decisione…..si inarcò come una corda….le cosce bloccate dalle cinghie….emise un gemito di dolore…..spinsi ancora…..la mano scivolò dentro e rapidamente la richiusi a pugno…..ebbe una serie di contrazioni spasmodiche legate alla violenta stimolazione prostatica…la cosa non sfuggì alla moglie che si chinò rapidamente e prese in bocca il piccolo membro del marito….spindi ancora e lo sfintere anale si richiuse intorno al mio polso…..roteai il pugno chiuso dentro di lui…..accennai a sfilarlo…..lo rispinsi dentro….lo rigirai…..accompagnato dalle sue grida di dolore e piacere….mentre la moglie deglutiva di continuo tutto il liquido che riusciva a spremere da quel cazzo moscio……lo vidi alla fine esausto e sofferente….mi decisi ad uscire….e la cosa gli procurò altrettanta sofferenza che l’entrata…..lei si staccò da lui col viso stravolto e realizzai che per tutto il tempo si era masturbata con una mano ficcata nel jeans…..lui era stravolta da quanto provato…..mi liberai dal guanto in lattice e liberai le sue gambe…..d’istinti tento di mettersi seduto ma evidentemente il dolore fu così forte che rotolò sul lettino e si pose di fianco in posizione fetale…..potevo vedere il suo buco ancora beabte che si contraeva nel tentativo di richiudersi…ero eccitatissimo anche io…..il cazzo duro mi doleva….me lo tirai fuori ed lo infilai nel culo quasi senza incontrare alcun attrito….mi accolse con un gemito….restando di fianco con le gambe raccolte vicino al corpo…..lei gli si pose davanti e gli accostò il pube alla bocca….lo inculai con lentezza e gli riempii il culo di sperma…..mi rivesti e li lasciai soli una decina di minuti, mi sembrò giusto così. Ci siamo frequentati ancora pewr qualche mese vollero ripetere quella esperienza di fisting ancora altre 2 volte. Conservo di loro un bel ricordo Persone deliziose.

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