L'ultimo incredibile, sconvolgente ed eccitante Tradimento del 2012
by cucknapoletanoVisto: 1200 volte Commenti 4 Date: 01-01-2013 Lingua:
Il giorno prima della vigilia di natale siamo stati ad Ikea per dare un’occhiata a certe cose che potevano servirci durante le feste e fortunatamente non c’era molta folla. Alla fine abbiamo preso una specie di carrellino porta-bottiglie dotato di rotelle e quindi siamo scesi verso gli scaffali dove si trovano i pezzi con relativo codice da ritirare e poi pagare alla cassa. Eppure non riuscivamo a trovare lo scaffale corrispondente al deposito delle rotelline e così ho chiesto alla mia Dea di rivolgersi ad un addetto Ikea, in verità l’ho mandata apposta perché era vestita come al solito da gran porca, con un abito nero aderente corto, calze nere e stivali. Lei ha chiesto informazioni all’addetto mentre io mi tenevo un po’ in disparte, poi quando è tornata da me mi ha detto che le rotelle non si trovavano lì ma al piano di sopra, nel reparto arredamento dove avevamo visto il porta-bottiglie già montato in esposizione. Mi ha detto che sarebbe andata Lei ma io, credendo di essere più veloce, le ho detto di aspettarmi che avrei fatto subito e così mi sono avviato percorrendo a ritroso il cammino, sono tornato su, sono arrivato al reparto, ho visto il mobiletto ed accanto ad esso c’era un cesto con la confezione di rotelle, ne ho prese due e sono ridisceso da Lei. Ad occhio avrò fatto in una decina di minuti e quando sono sceso verso Lei che mi aspettava ancora giù agli scaffali, questi enormi spazi altissimi dove ci sono immagazzinati tutti i pezzi di tutti i mobili, l’ho trovata appena un po’ più defilata di dove l’avevo lasciata, con il carrello. Aveva preso nel frattempo uno di quei contenitori di plastica rettangolari portaabiti da aggiungere agli acquisti.
La sera dopo aver fatto tutte le cose ci siamo presi con molto ardore visto che l’indomani con l’inizio delle feste, i preparativi, i parenti per casa avremmo avuto poco tempo per noi se non zero. Così scherzando mentre scopavamo le ho detto che quest’anno mi aveva servito un bel po’ di cornine e Lei faceva la vaga finto ingenua, sicchè io gliele ricordavo, con il periodo e l’amante di riferimento. Ad un tratto, mentre si faceva quest’amabile rendicontazione, Lei inaspettatamente mi dice che l’addetto Ikea del pomeriggio era un esemplare di maschio davvero niente male e mi racconta che quando era andata chiedergli quell’informazione lui aveva scherzato dicendo che in realtà poiché lui si trovava lì per caso, non era la sua zona di competenza, era come se non ci fosse e dunque non poteva darle l’informazione e lei scherzando di rimando lo aveva pregato. Così poi era venuta da me a dirmi che bisognava tornare su. Dopo di che, Lei aggiunge che quando io mi ero recato al piano di sopra era tornata da lui a chiedergli dove poteva prendere quel contenitore di plastica con cui l’avevo trovata quando ero sceso e lui, vedendola sorridente, sola e molto maliziosa si era prestato ad accompagnarla. Sentendo queste parole ho cominciato a trasecolare mentre l’eccitazione mi aveva portato il sangue alla testa e con un filo di voce, sussurrando quasi, le ho chiesto “è successo qualcosa?” E lei senza esitazioni mi ha sorriso e mi ha detto “in realtà ci siamo slinguati”. A questo punto io ero totalmente sconvolto, impazzito dall’eccitazione e dallo stupore visto che tutte le corna precedenti e tutti i tradimenti erano sempre stati organizzati e gestiti in due, anche quando poi qualche volta l’ho lasciata sola a scopare con l’amante di turno, e mai era successo che lei prendesse l’iniziativa da sola ed alle mie spalle (malgrado io le avessi confessato che lo avrei tanto desiderato per scoprire quale sarebbe stata la mia reazione ed emozione al riguardo). Allora le ho chiesto se mi stesse dicendo la verità e quando lei mi ha risposto “assolutamente sì” ho avuto un’erezione ulteriormente rafforzata e le ho chiesto dove fosse avvenuto questo slinguamento e lei sempre senza esitazione mi ha detto che si erano spostati nella parte degli scaffali dove poi avrebbe recuperato quel porta abiti in plastica, mi ha detto anche il numero dello scaffale per rafforzare la sua tesi. Ho domandato ulteriormente, perché non capivo più nulla, cosa ci avesse fatto e lei mi ha ribadito che si sono baciati, si erano abbastanza appartati e poi di gente in giro ce n’era assai poca. Ingenuamente le ho chiesto se avessero fatto solo questo slinguamento e lei chiaramente mi ha detto che di più, dato il luogo e la circostanza, non avrebbero potuto fare. Al che le ho chiesto quanto fosse durato e lei prontamente mi fa “quanto tempo sei stato assente?” Una decina di minuti, le ho risposto e lei, con aria da gran troia e femmina traditrice di classe mi ha ridicolizzato con un “noooooo, saranno stati quindici minuti se non di più”, facendomi intendere che era rimasta ad intrecciare labbra e lingue con lo sconosciuto per un tempo notevole. Allora le ho chiesto se non avesse avuto paura che io ricomparissi mentre era ancora lì, infrattata con l’amante occasionale a baciarsi e lei mi ha detto “tanto una scenata era da escludersi anzi sicuramente ti saresti nascosto a spiarci”. Poi ha aggiunto con una fottuta malizia mai vista in precedenza che io non sono poi così geloso visto come stavo reagendo alla cosa, salvo aggiungere, quando le ho detto che ero tanto geloso quanto eccitato, che allora adesso avrei avuto timore a portarla in giro col rischio che potesse accadere nuovamente una cosa del genere, aggiungendo a malizia una notevole dose di ironia e di presa in giro ai miei danni. Mentre in quel momento sperimentavo una sensazione di tradimento, piacere mentale e eccitata gelosia senza precedenti e senza riserve, sentendomi oltremodo piacevolmente umiliato e cornificato, le ho chiesto quando mi avrebbe confessato la cosa e lei mi ha risposto semplicemente che me lo avrebbe confessato, senza specificare quando, ma che poi la cosa era venuta da sé lì a letto parlando dei tradimenti dell’anno. A conclusione, mentre in tutto questo io la penetravo con un cazzo di acciaio durante tutto il discorso, fino a giungere al suo orgasmo, io le chiedevo per l’ennesima volta se ciò che mi aveva detto fosse vero e Lei stravolta dal piacere e ripeto con un sorriso intrigante e di sfida che non le avevo mai visto in viso, mi ha risposto “non credi che a questo punto sia un dettaglio?”.
p.s. avrei terminato volentieri il racconto con quella sua frase che è perfetta e molto cinematografica. Ma è proprio quella frase che si agita in me da ormai oltre dieci giorni, poiché sull’argomento non abbiamo avuto più modo di tornare. A beneficio dei miei lettori dirò che con quella frase la mia Dea ha operato una vera svolta e una ennesima evoluzione del nostro rapporto cuck/sweet e la mia interpretazione, essendo io la persona che la conosce di più sotto l’aspetto sessuale, caratteriale, della personalità come donna, moglie e compagna di esperienze sessuali trasgressive e di coppia è qualcosa di clamoroso e sorprendente. Il dettaglio di cui Lei parla sta intanto nel fatto che se la cosa fosse vera io mi troverei di fronte ad una Sweet rinnovata ed evoluta, perché conoscendola profondamente posso dire che se avessi mai dovuto scommettere sulla possibilità che ci capitasse un’esperienza del genere non avrei mai scommesso in modo affermativo, ma non perché Lei non abbia le potenzialità di una Femmina di razza, semplicemente perché ci sono cose a cui una persona è più tendenzialmente portata, per istinto, indole e carattere, ed altre a cui non è assolutamente portata, nell’ambito delle trasgressioni e fantasie personali vissute in un rapporto di coppia. E Lei fino ad oggi, se su molti versanti è stata grandiosa, provocatrice, complice trasgressiva e maliziosa, sul versante di un’iniziativa del genere, con queste modalità, non era mai stata portata. Ma, e qui sta il bello, se anche la cosa fosse un parto della sua fantasia, mi troverei di fronte ad una situazione assolutamente nuova ed inattesa, perché da sempre, da quando ci conosciamo (praticamente un decennio), sono sempre stato io quello che agiva di fantasie, di un immaginario ricco di scenari e situazioni improvvisate o anche organizzate, particolari scenari di trasgressioni e tradimenti ricchi di dettagli e quant’altro. Lei al contrario, anche quando talvolta la sollecitavo appunto ad “inventarsi” situazioni di tradimento alle mie spalle (che so, tipo che rientrava un po’ più tardi del solito a casa ed io le chiedevo se non si fosse trattenuta con qualche collega, cose del genere), si mostrava poco propensa ad assecondare e dare sviluppi romanzati a quelle mie allusioni, essendo molto pratica, precisa e dettagliata, poco astratta, molto concreta (specie quando mi racconta dettagli di esperienze di tradimento reale, fatte sotto ai miei occhi, dettagli e sfumature che a me che sono lì e guardo e fotografo sfuggono). Per questo mi sento davvero di parlare di evoluzione e sconvolgimento della relazione (tutto in positivo), perché è come se Lei avesse voluto proprio dirmi, utilizzando quella domanda (“non credi che a questo punto sia un dettaglio?”) che io mi soffermo sul dettaglio irrilevante del racconto vero/falso quando invece la verità e la grande novità sta nel fatto che Lei mi ha mostrato e servito a freddo un lato della sua personalità e femminilità che io non avevo mai visto e con la quale mi ha incatenato ancor di più al desiderio ed all’amore che provo per Lei.