RACCONTO TITOLO: UN INCONTRO IN CROCIERA 2 
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UN INCONTRO IN CROCIERA 2


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UN INCONTRO IN CROCIERA 2

by Passion65
Visto: 68 volte Commenti 0 Date: 25-02-2012 Lingua: Language

Mi sveglio verso metà mattinata, questa notte appena ho poggiato la testa sul cuscino , sono crollato nel sonno.
Dopo essermi alzato mi spoglio completamente e mi vado a fare una doccia rigenerante. Mi sto lavando il cazzo che accusa ancora qualche leggero postumo quando, mi ritornano in mente dei flash della sera precedente, della scopata e della sorpresa che ci ha fatto il marito.
Mi vengono in mente i mille insulti scagliati sulla donna e sopratutto, mi viene in mente lei.
Devo lavarmi rapidamente e non insaponare piu il cazzo, perchè sta tornando in piena erezione.
Esco dalla doccia e mentre mi asciugo, volgendo lo sguardo allo specchio, noto di quanto abbia il cazzo teso.
Faccio finta di niente e cercando di calmarmi, mi rivesto.
Fuori noto che è sereno, il sole è già alto.
Arrivato al ristorante, trovo i miei amici che si stanno già sedendo al tavolo, una volta raggiunti, mi siedo anche io.
Poi decido di prendere un po’ di sole e trovo un\'angolo un pò nascosto da una specie di torretta che fa da divisore dal resto del ponte. Una volta girato l\'angolo, un\'altro colpo al cuore mi fa bloccare la camminata. Mi vedono, mi salutano e mi dicono di avvicinarmi a loro.
La donna della sera prima, la mia visione, il mio sogno realizzato e l\'uomo. Stanno prendendo il sole, lui in costume come il mio, mentre lei con un bikini rosso fuoco, con le mutandine legate sui fianchi da un nodo, mentre il reggiseno sicuramente è legato dietro la schiena. Oggi ai piedi porta un paio di sandali pazzeschi, avranno almeno un tacco da 12, presumo che camminando attiri parecchi sguardi con i suoi ancheggiamenti.
Una volta arrivato vicino alle sdraio, l\'uomo si siede voltandosi verso la moglie e poggiano i piedi a terra. Mi fa cenno con la mano di sedermi al suo fianco:
- Vieni accomodati così facciamo due chiacchiere.
Una volta che mi sono seduto, anche la moglie mi da il ben tornato, a suo modo :
- Ciao il mio bel bastone.
Un impulso arriva subito al mio cazzo accennando a una leggera erezione.
Mi riprendo, mi giro verso l\'uomo e tra lo scherzoso e il serio gli domando :
- Ma troia ci è nata o l\'hai fatta diventare tu così?
Ride, ride di gusto mentre lei sorride e torna a rivolgere il viso verso il sole.
L\'uomo mi poggia una mano sulla spalla, leva gli occhiali da sole e mi guarda negli occhi. Li levo anche io, lo fisso a mia volta e subito mi chiede :
- Allora come ti è sembrata sta troia mentre te la scopavi?
Rimango un\'attimo stupito che mi chieda questi particolari con lei davanti, può sentire benissimo ogni parola, eppure lui mi parla tranquillamente, come se lei non ci fosse. Mi accorgo comunque che dopo la frase del marito, continua a stare zitta, prende il sole degnandoci raramente di sguardi, quindi facendo finta di essere a mio agio, cerco di rispondergli :
- Devo dire che mi fa arrapare come poche e ha dei buchi favolosi.
Sorride e continua l\'interrogatorio facendo proprio come se lei non ci fosse :
- Sai mi piace vederla usata da qualcun\'altro.Mi piace quando viene sbattuta come una troia e fatta urlare dal piacere. Mi piace vederla dominata da un\'altro. Sono tutte cose che mi fanno diventare il cazzo duro, che mi arrapano come un maiale, come ieri sera ad esempio.
Sorrido mentre la mia erezione aumenta sentendo questi discorsi. Intanto l\'uomo continua :
- Cosa ti è piaciuto maggiormente della mia mogliettina troia ?
Quando parla, non la degna manco di uno sguardo. Credo che con sti discorsi, la troia si stia bagnando, anche se non lo da a vedere.
Sospiro un po per tutte queste nuove emozioni e per i ricordi della sera precedente che mi affollano la mente :
- Che domanda. È possibile rispondere tutto? No vero?
L\'uomo ride. Continuo con la mia risposta:
- Beh, in particolare mi è piaciuta la sua troiaggine, quanto è porca e vogliosa, sopratutto dalle smorfie di godimento e dai gemiti che faceva quando la montavo. Ma in particolare, devo ammettere che il suo culo è la parte più bella e poi, con sti zoccoli che ha ora, credo sarà ancora più bella da vedere sculettare, come una troietta in calore e scommetto anche che con tutti i nostri discorsi, deve avere un lago nelle mutandine.
L\'uomo fa un respiro profondo e poi in tono un po piu serio :
- Sai cosa ti dico? Ti va di fare una passeggiata con noi? Così puoi vedere come sculetta e poi andiamo fino alla nostra cabina. Potrai così controllare tu stesso se hai ragione a dire che è un lago tra le gambe e poi...... mi piacerebbe che ti montassi di nuovo sta vacca in calore. Sai, ha sempre bisogno di cazzo.
Si gira finalmente verso la moglie :
- Alzati che andiamo in camera. Il signore ti darà un\'altra razione di cazzo.
Si alza e sorridendo, si avvicina a me. Il suo sguardo vaga per il ponte, credo in cerca di altre persone che possano vederci :
- Finalmente.
Accompagna le parole con una sua mano che dopo essere entrata nel mio costume, da una rapida strizzata al cazzo ormai in piena erezione.
Rispondo con due parole :
- Che troia.
L\'uomo sorride e mi risponde :
- Hai proprio ragione. È una zoccola da monta.
Ci incamminiamo verso gli ascensori.
Lei sta davanti mentre io e il marito la seguiamo un po da lontano, guardandola ancheggiare come una troia vogliosa e sopratutto possiamo vedere le altre persone che incontriamo nel tragitto come vadano a spogliarla con lo sguardo.
Arrivati agli ascensori, appena arriva al piano, entriamo.
Appena si chiudono le porte, il marito va a palparle il culo, infilando le mani nelle mutandine, mentre lei, con molta tranquillità, mi prende con una mano da dietro la nuca, avvicinandomi per poi unire le nostre bocche in una splendida slinguazzata.
Con una mano vado anche io nelle sue mutandine, però davanti, piantando immediatamente due dita all\'interno della figa. Lei per niente scoraggiata rimette una mano nel mio costume iniziando una sega molto veloce.
Mi stacco dalla sua bocca solo per dire al marito una frase :
- È proprio una troia. Sta sbrodolando dalla figa.
Sorride, estrae le mani dalle mutandine e dopo averle dato due sculacciate che quasi la spostano si avvicina al suo orecchio mentre continuo a slinguarla:
- Sei proprio una puttana. Faccio bene a farti montare e sborrare dentro da lui.

Ci fermiamo appena l\'ascensore rallenta la sua corsa. Siamo arrivati al piano della loro cabina, la lasciamo dinuovo sculettare davanti a noi, mentre da dietro commentiamo quanto sia troia.

Entrati nella loro cabina non le do il tempo di ragionare, la prendo da dietro, stringendola a me e facendole sentire la mia erezione contro il suo culo. La sbatto contro il muro, scendo con una mano alle sue mutandine slegando i nodi e lasciandole cadere ai suoi piedi.
Mentre indirizzo le mani al suo reggiseno per slegarlo, le sue vanno invece dietro di lei, si infilano nel mio costume e tirano fuori il cazzo facendolo poi strusciare sulle sue chiappe.
Ho slegato il reggiseno riuscendo a toglierlo del tutto, le do una strizzata alle tette, prendo poi tra indice e pollice un capezzolo e lo stringo, lo ruoto e lo tiro, dopodichè scendo al mio cazzo levando le sue mani.
Oggi non servono preliminari, non voglio trattarla bene, voglio scoparla come la troia che è, voglio proprio usarla.
Mi sento un toro pronto a montare la vacca.
Mi volto verso l\'uomo e gli sorrido :
- Sta vacca mi arrapa troppo. Oggi penso che non servano preliminari, la monto per la puttana che è. Non trovi sia piu giusto così?
L\'uomo sorride, fa cadere il costume ai suoi piedi e lo calcia via. Con una mano inizia a segarsi, mentre con l\'altra va a stringerle una tetta.
La stringe stretta e lei inizia a mugolare.
- Direi proprio che faresti bene. A sta troia serve una bella lezione.
Levo anche il mio costume e dopo averle fatto appoggiare le mani al muro, punto il cazzo contro la sua figa.
Non aspetto oltre, un colpo di reni e sono tutto dentro di lei.
Un urlo di godimento esce dalla sua bocca, mi fermo dentro di lei, il mio cazzo è già completamente bagnato dai suoi umori.
Il marito continua a palparle le tette mentre si sega, io mi avvicino al suo orecchio e in modo che senta anche il marito le domando :
- Troia. Ti piace il cazzo?
Esco quasi completamente e riaffondo in lei schiacciandola contro il muro.
L\'uomo toglie la mano dalla tetta e va a pinzare il clitoride tra le dita. Lei fa una smorfia con la faccia, un misto tra dolore e godimento.
Assesto un\'altro colpo di reni dentro di lei e l\'uomo le prende il viso con una mano :
- Troia non si usa piu rispondere?
Ha gli occhi socchiusi, lui torna a martoriarle il clitoride mentre io riaffondo in lei due volte e poi la sua voce mi ferma :
- Si mi piace il cazzo. Sono una troia. Usami, scopami, sbattimi come si deve.
Iniziando ad aumentare il ritmo, le rispondo :
- Come vuoi tu, troia.
L\'uomo mette una mano tra i nostri corpi, andando a stringerle una chiappa. Noto che stringe forte, mentre con l\'altra mano continua la sega.
- Allora ti piace il suo cazzo che ti trapana la figa?
Ansimando risponde :
- Si mi piace il suo cazzo. Aaahh!
Sorride togliendo la mano dal culo e tornando alle tette.
- E ti piace anche essere usata come la puttana che sei? Perchè tu sei una puttana vero?
Sospira, geme, si lamenta, digrigna i denti e chiude a tratti gli occhi mentre continuo a scoparla.
Si gira verso l\'uomo e risponde :
- Aahh! Siii!! Mi piace essere una puttana da monta!! aahhh! siii!!
Intervengo io :
- Una puttana da monta? Perchè una puttana non è fatta per essere montata? Allora se dici così, non ti spiace se ti inculo vero?
Non aspetto risposte. Esco dalla sua figa e punto la cappella sul suo ano. Spingo.
Gemiti escono dalla bocca della donna, mentre l\'uomo risponde al posto suo :
- Spacca il culo a sta troia vogliosa. Tanto non aspetta altro che essere inculata.
Mentre ha detto questa frase, lei continuava a miagolare come una troia e tra una spinta e l\'altra, sono entrato fino a toccare le palle contro la sua figa.
L\'uomo si avvicina al viso della moglie mentre io inizio a fotterla con viroge.
- Povera troietta. Dove te l\'ha piantato il cazzo?
La donna quasi fatica a rispondere, scossa dalla scopata e dal fiato corto.
- Nel ... Nel culo... Me l\'ha ficcato tutto dentro.
- Che troia. Ti piace come ti incula?
A questa frase parto come un treno.
Seguono una serie di gemiti, cadenziati ad ogni mio affondo dentro di lei, dopodichè sempre a fatica risponde :
- Aaaahh! Ahh! Siii! Mi piace.. Mi piace come mi inculaaa...
Cambio improvvisamente buco, piantandomi nella sua figa. Riprendo a scoparla mentre il marito continua a insultarla strizzandole le tette.
- Troia di una vacca.. Sei solo una prendicazzo. Ora dove te l\'ha ficcato il cazzo? Rispondi zoccola.
- Aah! Aaahh!!! Me l\'ha messo nella fi.. figa..
Do due colpi di reni attraendola a me per i fianchi e poi dopo essermi fermato con il cazzo dentro, attraggo l\'attenzione dell\'uomo.
- Ti va di fare un gioco?
Sorride. Un sorriso diabolico. Riprendo a parlare:
- Stai davanti la faccia di tua moglie a guardare che smorfie fa. Io da dietro, ogni volta cambierò buco e tu, a seconda della smorfia che fa, devi capire se la sto inculando o se sono nella sua figa. Ti piace come idea?
- Si! Mi piace! Però se sbaglio?
Sorrido.
- Non succede niente. Semplicemente continuiamo.

Buio.
Un\'attimo di lucidità sorpassa la mia eccitazione e mi rendo conto di dove siamo.
Una cabina letto, in una nave da crociera, un ragazzo è piantato nel culo di una donna completamente nuda, con solo gli zoccoli addosso. Sta miagolando come una gatta in calore, gli occhi semichiusi, la bocca spalancata e con le mani è appoggiata al muro. Affianco a lei il marito, con una mano sul suo cazzo, e l\'altra stretta su una tetta di lei.

In un\'attimo scuoto la testa tornando a quello che stavamo facendo, l\'attimo di lucidità mi ha fatto solamente indurire ancora di piu il cazzo. Ora fa davvero male per quanto è duro.
Annuncio l\'inizio uscendo da lei e dicendo :
- Iniziamo.
L\'uomo gira la testa della donna verso di lui, la tiene dal mento, mentre con l\'altra mano continua a segarsi.
Mi pianto con un solo colpo nella sua figa.
- Dov\'è ??
Ho visto anche io la smorfia che ha fatto. Era quasi esclusivo godimento.
- Hmmmm.. Nella figa!
- Giusto!!!
Esco e con un colpo di reni deciso mi ripianto ancora nella figa, questa volta però al posto di stare fermo la scopo..
- Cazzo, dov\'è ora? Hmmmm.. Nel culo??
- Sbagliato!
Esco e sta volta entro nel culo. Con un solo colpo, fino alle palle e inizio a trivellarla.
La smorfia sta volta era di dolore. Ha spalancato per un attimo gli occhi.
- Sta volta ne sono sicuro! Sei nel culo!
- Bravissimo. Ma sta troia è troppo espressiva si capisce subito.
Mi viene un\'idea.
- Proviamo ora.
Con il cazzo esco e mi pianto nella figa, nello stesso momento però entro con tre dita nel suo culo e inizio a muovermi in entrambi i buchi.
Sono sul punto di venire, sto per non riuscire piu a resistere. Questo gioco mi ha eccitato ancora di piu.
Un mix di espressioni intanto, hanno attraversato il viso della donna.
- Sta volta non lo so! Forse nella figa!
Rido divertito anche se sono provato dal fiato corto e dall\'eccitazione ormai all\'apice.
- Sta volta ti ho imbrogliato. Guarda dove sono.
Si volta verso di me e dopo aver visto che sono in entrambi i buchi ride divertito.
- Cazzo me l\'hai fatta! E tu troia? non mi aiuti nemmeno a vincere? eh ? stai li a farti spaccare culo e figa godendo come una puttana in calore?
Si vede che è provata dalla scopata e a fatica riesce a parlare :
- Sto ... Sto per venire...
L\'uomo si gira verso di me.
- Dici che è il caso di farla venire sta troia in calore?
Ci penso un\'attimo e mi viene un\'altra idea.
- Voglio farti un regalo. Prima vengo io.
Aumento il ritmo della scopata nella figa e mi appendo alle sue tette. L\'uomo intanto ha rimesso una mano sul culo, palpandolo pesantemente.
Rallento il ritmo e assestando colpi violenti, ansimo, respiro rumorosamente e poi vengo nella sua figa:
- Aaaahhh! Ti sborro dentrooo, puttana!! Aaaahhh!!!!
Una volta che ho finito di farcirle la figa, la faccio inginocchiare e mi faccio ripulire il cazzo.
Quando ha finito con la lingua, si gira verso il marito e gli chiede :
- A me non mi fate venire? Sto sbrodolando come una vacca.
L\'uomo mi guarda. Sorrido.
- Vacca. Ora con la mia sborra dentro, ti fai un bel ditalino pensando a quando ti scopavo. Intanto il tuo maritino si può godere la scena venendoti addosso. No?
Mi giro verso l\'uomo.
- Ottima idea! Tu troia. Siediti per terra e spalanca le gambe. Fatti un ditalino come si deve.
Vado a sedermi nuovamente sulla poltrona, come il giorno precedente.
Appena il ditalino inizia, vedo il mio sperma fuoriuscire, schizzare e sento lo sciaquettio delle sue dita che entrano e escono. L\'uomo si è posizionato affianco al viso, smanettandosi velocissimo.
In pochi minuti entrambi vengono urlando i loro godimenti. Lei allagando il pavimento, mentre lui allagandole faccia e tette.
Si abbassa e le tira uno schiaffetto in faccia, facendo schizzare in giro lo sperma.
- Che vacca che sei.. Oltre che farti scopare da chiunque, guardati, hai sborra ovunque. Sei una troia.
Alza lo sguardo verso l\'uomo.
- Si e mi piace esserlo.
Si volta poi verso di me, mi raggiunge a gattoni, scuettando esageratamente. Ho le gambe aperte, si intrufola tra esse, mi da una leccata alle palle risalendo poi per l\'asta che ha assunto una discreta erezione, arriva alla cappella e dopo averla presa in bocca succhia, dopodichè la lascia uscire dalla bocca con uno schiocco tipo il tappo di spumante che salta. Si risiede a terra e inizia ad assaporare tutto lo sperma che ha addosso, nel mentre guardandomi si ferma solo per dirmi poche parole :
- Grazie. Spero tornerai presto a scopare una certa puttana a cui piace il tuo cazzo in tutti i suoi buchi.
Sorrido, guardo l\'uomo, anche lui sorride.
- Va bene. Quando la troia vorrà, tornerò a piantarle il cazzo ovunque.
Mi alzo, mi rivesto e salutati entrambi torno verso la mia cabina.
È quasi ora di cena, mi vado a fare una doccia e raggiungerò i miei amici.

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