ESPERIENZA CUCK IN SPIAGGIA
by Passion65Visto: 213 volte Commenti 0 Date: 06-12-2011 Lingua:
Anche se sono un bull preferisco raccontare ciò che è successo nelle vesti del cuck, perchè ritengo che coinvolga ed intrighi di più le coppie cuck. quattro coppie del sito conoscono la spiaggia, anche se la coppia protagonista non è iscritta a questo sito.
Era da tempo che cercavo di convincere mia moglie ad andare in una spiaggia libera vicino Termoli frequentata da coppie e singoli e dove si poteva giocare all’aria aperta senza problemi. Ma lei non voleva saperne, io insistevo anche per vedere se sessualmente si smuoveva un pò. Debora è una bella 32enne, un gran bel fisico con una bella quarta di seno, capelli neri ed occhi verdi che risaltano sulla sua carnagione scura come due brillanti. Come donna di casa e mamma è perfetta, ma come amante lascia un pò a desiderare; spesso la rimproveravo di essere rimasta troppo attaccata ad antichi tabù, che era ora si lasciasse un pò andare. Anche con l'abbigliamento spesso la spronavo a vestire più sexi, aveva belle gambe, belle tette e un bel culetto, perchè non mostrarlo, ma niente non voleva saperne.
Così il tempo passava senza grandi varianti nel nostro rapporto, finchè arrivammo alla soglie dell'anniversario del nostro decimo anno di matrimonio. - martedì è il nostro anniversario, mi porti fuori a cena? - certo amore mio, ti porto in bel ristorantino a Termoli, ma prima ce ne andiamo al mare in un posto isolato. “Se parli della spiaggia di cui mi dicevi, no! caro,.. io non vengo a vedere quelle porcherie,...e poi pensa se ci vedesse qualcuno che ci conosce - Bah, se è per questo c’è tanta poca gente che si vede subito se conosci qualcuno ed in tal caso staremo lì per una innocente giornata di mare. .... Allora che ne dici?.. ti va il programma? - se proprio vuoi, visto che insisti. Martedì mattina, lasciato nostro figlio dai nonni, andammo in spiaggia. Deboraera rossa nel passare davanti a coppie e singoli nudi che prendevano il sole. Mia moglie si strinse a me e ci allontanammo lungo la riva fino a raggiungere una zona dove eravamo soli e lontani da altri. C'era solo l'imbarazzo della scelta visto che la spiaggia era totalmente deserta. Deborasi sentì più tranquilla e si spogliò totalmente. Stando nuda notai che un po’ il vento, che le parti intime, un po’ la situazione, era eccitata.
Dopo un pò due ragazzi si misero ad una ventina di metri. Si spogliarono e misero in mostra un bel fisico con bei cazzi, anche se ancora a ..riposo. Deboraun po’ si irrigidì, me vedendoli quasi indifferenti alla situazione, si rilassò. Poi sapevo che aveva sempre detto che, sin da ragazza, preferiva gli uomini maturi ai ragazzi troppo giovani. Passarono altri dieci minuti ed arrivò un uomo sui 45-50 anni, che fece un po’ su e giù sulla riva e poi si accomodò a 2 metri da noi. Ci chiese se ci disturbava. Io e Debora ci scambiammo un’occhiata e rispondemmo di no.. Che sfrontato pensai, con tutto il posto,...mah! Mentre ero ad occhi chiusi dopo un pò mia moglie mi sussurra – ma hai visto che cazzo che ha a riposo? - guardai, effettivamente il furbone si massaggiava una gamba e metteva ben in mostra una sberla notevole. Debora era molto eccitata e non riusciva a stare ferma. Si alzò ed andò in riva. Due minuti dopo, il tipo mi guardò facendomi l’occhiolino ed io gli sorrisi. A quel punto si alzò e raggiunse mia moglie in riva, attaccando bottone. Li vedevo sempre più intimi. Lui, dando l’impressione che lo facesse involontariamente, la sfiorava continuamente sulle gambe e sul culo. Deborarideva continuamente forse per superare l’imbarazzo. E guardandomi, vedendomi contento, gli fece cenno di si ad una sua domanda. Mi raggiunsero e lei prese la sua asciugamani e mi disse che andava con il tipo dietro le dune, m aa vista dalla mia postazione, perché voleva prendere il sole a gambe larghe e temeva che i due ragazzi avrebbero potuto importunarla. Le dissi di si baciandola. Li vidi distendersi dietro una duna che ne copriva la vista ai due ragazzi. Lei si sistemò a gambe larghe verso il sole ed anche lui. Ma nulla stava succedendo. Mi rimisi a prendere il sole ed ogni tanto sbirciavo alla mia sinistra e mi accorsi che l'uomo aveva iniziato a spalmare la crea ed a massaggiare mia moglie. La mano spesso andava verso la figa, che anche se distante, la vedevo gonfia come non mai. Poi iniziò a passare la mano su tutta la figa di Debora, la quale come se niente fosse continuava a prendere il sole. Io invece non toglievo gli occhi da quella mano che adesso saliva sempre più verso l'interno e la massaggiava delicatamente. Visto che nessuno protestava, si sentì autorizzato a proseguire, quello che mi sorprendeva era il silenzio di Debora; come?... una mano sconosciuta le stava palpando l'interno delle cosce e lei non diceva nulla.
Adesso l'uomo aveva passato un braccio dietro le spalle di mia moglie e con l'altra mano le rovistava spudoratamente la fica, poi le si è avvicinato all'orecchio e le ha sussurrato qualcosa, Debora ha spinto il culo in avanti così che la mano potesse palparla meglio. Mia moglie era irriconoscibile, aveva due dita dentro la fica che la masturbavano, quella stessa mano adesso si era posata sul suo seno.
Debora lo lasciava fare, aveva lasciato che le succhiasse una tetta e che poi la lingua le entrasse in bocca a cercare la sua. Poi l'uomo si è risistemato sul suo telo, ha preso una mano di Debora e l'ha attirata a sè, da dove ero non vedevo bene, ma quando mi sono spostato un pò più avanti ho visto quello che stava facendo.
Mia moglie stringeva in mano un cazzo gigantesco, perlomeno rispetto al mio e lo stava menando con grande impegno, lui le ha detto qualcosa, lei si è guardata intorno poi si è abbassata e per un quarto d'ora buono non si è più alzata. Vedevo la sua testa salire e scendere, poi la vedevo immobile, sembrava non facesse nulla ma da come il maschio si contorceva qualcosa di bello doveva fare, poi riprendeva a salire e scendere. Intanto anche i due ragazzi, avendo visto del movimento, si erano avvicinati per guardare meglio, la scena era eccitantissima; mia moglie stava facendo un pompino ad uno sconosciuto, i due ragazzi la stavano guardando facendosi una sega ed io avevo il cazzo che mi scoppiava nel costume.
Quando Debora si sollevò l'uomo rimase per qualche attimo immobile e rilassato sul suo telo. Mia moglie, mi raggiunse e venne a cercare le mie labbra e fece scivolare sulla mia lingua tutta la sborra che aveva in bocca, poi con la mano cercò il mio cazzo e lo trovò durissimo - porco - mi disse, mentre le stavo rovistando la fica fradicia. Fu allora che si accorse dei due ragazzi vicino a noi, vide che si masturbavano mentre la guardavano tra le cosce, la vidi spalancare le gambe per mostrare meglio la sua fica. Poi l'uomo ci raggiunse anche lui le si inginocchiò tra la cosce, cominciò a leccarla, lo faceva talmente bene che in poco tempo la portò all'orgasmo. La sentii urlare dal godimento, come non succedeva da anni. Poi il maschio si alzò e col cannone di nuovo in tiro glielo ficcò tutto dentro la fica e cominciò a chiavarla, andò avanti a sbatterla per una ventina di minuti prima di godere. Lei ebbe un'altro violento orgasmo e per non urlare mi attirò a sè baciandomi, le sue grida si spensero nella mia bocca mentre anche l'uomo godeva.
Buona parte della sborra le finì dentro la fica, il resto finì sui peli, sulla pancia. Alla fine tutti ci ricomponemmo, l'uomo prima di andarsene conversò a lungo con Debora, le diede un ultimo bacio e sparì. Eravamo appena saliti in macchina per rientrare quando le chiesi:
- allora come ti è sembrata l’esperienza?... ti sei data molto da fare,....mi hai molto sorpreso sai,..da te non me lo sarei mai aspettato - ma se sei stato tu il primo a dirmi di lasciarlo fare,...e lui lo ha fatto,... eccome se l'ha fatto,.. e poi dai che è piaciuto anche a te ho sentito sai come lo avevi duro,....hai visto che arnese aveva?...era il doppio del tuo, e quanta crema mi ha dato, hai visto,..due volte l'ho fatto godere - già,..ho visto, lui due volte ed io ho ancora le palle piene - ooh,..poverino, dai fermati in un strada di campagna e vieni qua che ti svuoto. Due minuti dopo mi diceva ..vieni tra le mie gambe, dai tiralo fuori e scopami - Mai avevo sentito mia moglie parlare così, comunque ubbidendo mi sono inMaxcchiato tra le sue cosce spalancate e mi stavo apprestando a penetrarla quando mi ha fermato - hei aspetta un momento,. prima leccami un pochino, ne ho una voglia - così ho fatto, i suoi peli erano ancora impiastricciati di sborra, così come le labbra e l'interno della fica, io come un cagnolino ho leccato e ripulito tutto poi l'ho penetrata. Avevo l'impressione di immergere il cazzo in una tazza di panna montata, tanto era larga e bagnata - dai spingi più forte,..cazzo,..così non ti sento,...sbrigati a venire che poi rientriamo - puttana,...ti ha slargato bene eh il tuo maschio,...ecco sto sborrandooo, ..siii, ti riempio la fica troiaaaaa -
Durante il viaggio di ritorno le ho chiesto cosa si erano detti visto che avevano parlottato tanto- Mi ha detto di chiamarsi Max, di avere 47 anni, poi mi ha detto che sono molto brava a succhiare, che ho due belle tette e che vorrebbe incontrarmi ancora prchè sono,...sì insomma, ...ha detto che sono una gran puttana - e tu cos'hai risposto - io gli ho detto che non ero mai stata scopata così, che non avevo mai visto un cazzo come il suo, gli ho detto che tu sei mio marito e che anch'io vorrei incontrarlo ancora. Poi gli ho dato il tuo numero di tel. E lui il suo. Hai intenzione di incontrarlo ancora? - chi lo sà!,.. tu credi che mi cercherà? -
- io penso di sì,...ma ti rendi conto, ti sei fatta sborrare nella fica come una troia,... ma non hai pensato che potresti rimanere incinta? - ma dai, per una volta,...e poi c'eri anche tu,...perche non mi hai fermata?,.... ti piaceva eh,..ti piaceva guardarmi
mentre un altro mi scopava eh,...e i due ragazzi,...hai visto come mi guardavano, credi si siano eccitati? - certo che si sono eccitati, li ho visti mentre si segavano in tuo onore e li ho visti sborrare. - mamma! che bello,...vuol dire che stasera ho fatto godere quattro maschi - poi andammo a dormire. Nei giorni a venire, ogni volta che facevamo l'amore, Debora voleva sempre le parlassi di quella gita, voleva che le ripetessi tutto quello che avevo visto, voleva sapere com'erano i cazzi dei ragazzi, come si menavano e spesso mi diceva - da quando ho preso il cazzo di Max col tuo non godo più tanto,..ho bisogno di lui,...ho bisogno del suo uccellone,..ho bisogno ti tenerlo in mano,..ho bisogno di succhiarlo - ogni volta che mi parlava così non resistevo e sborravo. Dopo una decina di giorni, Max non si era ancora fatto sentire. Una sera mia moglie mi era appena salita sopra, si era messa il cazzo nella fica, poi aveva preso il cellulare ed aveva composto il numero di Max che subito rispose - pronto, sono Debora, ti ricordi di me, ummm sì, benissimo, mi fa piacere, come? mio marito? ah sì è qua sotto di me, lo sto scopando ma non mi fa godere, ho voglia del tuo cazzone, certo, farò tutto quello che vuoi, quando? domattina alle nove? va bene ci sarò - poi chiuse la telefonata. - ha detto che non chiamava per paura di disturbare, pensa che carino, mi ha detto di salutarti - non avrai intenzione di andare da lui senza di me? - beh che c'è di male, tanto ormai hai già visto quello che faremo, e poi ti racconterò tutto nei minimi particolari, vedrai, ti piacerà -dove vi dovete incontrare? – Mi accompagni a Termoli al bar del centro commerciale e lui verrà a prendermi. Poi mi porterà a casa sua e lì sarò la sua puttana tutto il giorno - almeno porta con te dei preservativi - vedremo, ah dimenticavo,.. domattina porto il bambino da mia mamma, la sera lo vai a prendere tu, io potrei fare tardi -Era talmente decisa che non osai fare obbiezioni. Il giorno dopo sul lavoro ero una frana, non riuscivo a concentrarmi, davanti agli occhi mi passavano le immagini di mia moglie aggrovigliata a Max, provate voi a lavorare sapendo che vostra moglie è a casa dell'amante a scopare. La sera quando rincasai col bambino lei era già rientrata, la tavola apparecchiata, due coccole a nostro figlio e la solita domanda di rito - amore come hai passato la giornata oggi? - da cani, e tu? -
- una meraviglia, stasera ti racconto - non capivo cosa mi stava succedendo, durante la cena mi accorsi di non vedere l'ora di andare a letto per sentire il suo racconto. Appena coricati lei iniziò - sai, appena siamo arrivati a casa sua mi ha inchiodata contro il muro e senza perdere tempo, mi ha infilato una mano..........ma questa è un’altra storia.