Moglie infedele e marito cuk
by maritozeus
Come un uomo per amore della sua donna e per non perderla diventa un cuk cornuto.
Ho conosciuto la mia Lei quando era ancora una giovanissima ragazzina, ma già collaudata sessualmente. Prima di me l'avevano già scopata altri tre ragazzi. Me l'aveva presentata un amico della sua famiglia, Franco uomo maturo sposato. Lei piccolina di statura m1,50, bel viso solare e sorriso ammaliante, due belle tettone sode e un culetto non grande ma ben fatto a mandolino. Ci siamo innamorati quasi subito e dopo pochi mesi ci siamo fidanzati ufficialmente. Pensavo di essere in Paradiso, facevamo l'amore quasi ogni giorno nella mia macchina, in luogo appartato della collina sopra Torino. Pensavo che anche Lei fosse soddisfatta sessualmente ben che io non molto dotato. Una sera di luglio, sono uscito prima dal lavoro e mi sono recato verso casa sua per farle una sorpresa. Giunto nei paraggi di casa sua, l'ho vista uscire tutta in tiro. Minigonna ascellare, maglietta molto scollata e con fare guardingo avviarsi per la strada. Non visto l'ho seguita , un po' preoccupato dal suo modo di fare ma anche incuriosito. Con mia sorpresa l'ho vista salire su una macchina che ben conoscevo, era quella di Franco il maturo che me l'aveva presentata. Ho iniziato, non visto a seguirli e con mia sorpresa si sono diretti verso la collina e verso il posto appartato dove con lei facevamo l'amore. Lasciata la macchina, pian piano mi sono avviato a dove avevano parcheggiato e avvicinatomi alla loro auto, nascosto dai rami delle piante ho visto quel che succedeva e sentivo purtroppo chiaramente quel che dicevano. Lei che lo limonava avidamente chiamandolo amore e Lui che ricambiava la limonata chiamandola troietta, puttanella. Poi con fare deciso Franco le toglieva maglietta e reggiseno lasciando le sue tettone al vento, per poi sfilarle la minigonna e strapparle di brutto il perizoma E giratola alla pecorina cominciava a montarla con foga, insultandola dandole della vacca, della troia, della cagna e imponendole di ripetere che io ero il fidanzato cornuto. Sentirla ripetere che Lei era la sua troia e che io ero un mini dotato cornuto ero come paralizzato, deluso e umiliato. Ero terribilmente arrabbiato e deciso ad intervenire e mandarli entrambi ad affanculo, ma non riuscivo a muovermi e a staccare gli occhi dalla scena che vedevo e sentivo che mi stavo eccitando nel vederla da lui sottomessa e usata come una sua puttana. Lei piccolina , mentre lui un gigante di m1,85 e 100kg palestrato, la usava come voleva. All'improvviso tolto il cazzo dalla figa ha iniziato a incularla con lei che frignava e lo pregava di toglierglielo dal culo perché le faceva male avendolo troppo largo e grosso, ma lui imperterrito continuava a sfondarla e insultarla dicendole che le avrebbe fatto fare la puttana da orge. La rabbia aveva lasciato il posto all'eccitazione, mi accorgevo che veder la mia donna usata come puttana da un altro per di più molto più vecchio di me e di lei mi sentivo frastornato e nello stesso tempo arrapato al punto di iniziare a masturbarmi. Non stavano facendo l'amore nel classico modo di due che si amano, ma di una giovane donna non ancora diciottenne che accettava di essere sottomessa a un uomo maturo che le diceva che per lui lei era solo la sua puttana da monta. Non so come successe ma ad un certo punto Franco si accorse della mia presenza e che mi stavo masturbando nel guardarli. “Cornuto vieni avanti e guarda come uso sta puttana della tua fidanzata” Mery nel vedermi cercò di sottrarsi alla sua presa e ricomporsi, ma le sue manone la teneva ben ferma e ridendomi in faccia continuava ad incularla con più foga ancora. Era una scena da carsex di cui avevo visto alcune volte dei filmati, ma stavolta era dal vivo e la donna protagonista era la mia amata fidanzata. Venutole dentro, come se io non ci fossi, la prese per i capelli e messogli il cazzo in bocca le ingiungeva di pulirglielo sporco come era di sperma e anche un po' di merda e sangue. Mery ubbidiva e lo spompinava a più non posso al punto che Franco le veniva in bocca e le ordinava di ingoiare il tutto. Nel frattempo la mia eccitazione era giunta al culmine e non ero più in grado di ragionare serenamente, al punto di unirmi a lui nel dirle” ingoia, ingoia, puttana”. Finito lo spettacolo, Franco nel ricomporsi e rivolgendosi a me “ Ti affido la troia, sposala ma sappi che lei è mia e di me è innamorata. Quando avrò voglia verrò a casa vostra e tu me la dovrai preparare e se farai il,bravo ti farò partecipare alla monta” Poi ricompostosi se ne tornò a casa da sua moglie ignara lasciandoci li nel bosco, senza prima averci buttato addosso dal finestrino dell'auto gli indumenti della mia Mery. Lei nuda e io con i pantaloni sbottonati e il cazzetto di fuori ormai moscio. Nel rivestirla sentivo di amarla anche se ero consapevole che lei era una troia in tutti i sensi. A sua volta lei baciandomi mi diceva di essere contenta che io non fossi geloso ma che l'amavo così come lei era. Che sarebbe stata mia moglie ma che lei amava essere posseduta da altri uomini più dotati di me. Così ebbe inizio la nostra storia.