RACCONTO TITOLO: Scprire di essere un cuck per non perderla 
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Scprire di essere un cuck per non perderla


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Scprire di essere un cuck per non perderla

by zeus5159
Visto: 702 volte Commenti 10 Date: 08-01-2025 Lingua: Language

Io e Mery siamo sposati da circa 40 anni e ha iniziato a cornificarmi già da fidanzati. Me l'ha presentata il suo terzo filarino perché doveva sposarsi e tornare al suo paese d'origine e non voleva che si sentisse sola. Mery mi piaceva terribilmente: piccolina di statura, viso e sorriso radiosi, due tette da maggiorata, belle gambe e un culetto a mandolino terribilmente sexi. Dopo alcuni mesi, entrambi innamoratissimi, ci siamo fidanzati in casa per la gioia delle nostre famiglie. Tutto sembrava andare per il meglio ma Lei, seppur molto innamorata di me, era sessualmente insoddisfatta essendo io minidotato ed iaculatore precoce. Una sera di Luglio, senza avvisarla per farle una sorpresa ero uscito prima dal lavoro. Mia intenzione era quella di portarla a cena per poi andarci ad imboscare in un luogo molto appartato della collina sovrastante la città. Mentre stavo cercando un parcheggio, l'ho vista uscire da casa sua tutta tirata e incamminatasi a piedi per allontanarsi dalla sua abitazione, l'ho vista salire sull'auto di Franco, un amico maturo della sua famiglia. Preoccupato ma anche incuriosito li ho seguiti facendo in modo che non si accorgessero di me. Sempre più preoccupato mi sono accorto che andavano ad imboscarsi dove andavamo noi due. Fermata la macchina a debita distanza mi sono avvicinato a loro a piedi. Era ormai buio, faceva molto caldo, finestrini aperti e luce interna auto accesa. Potevo vedere e sentire cosa si dicevano. Vedere Lui che la spogliava e metteva nuda e Lei che tutta ansimante lo chiamava amore, uomo vero, grande amatore, era per me un fulmine a ciel sereno e una coltellata che non ti aspetti.. Mi son sentito di morire. Volevo mettermi ad urlare, fare un macello. Ma la paura di perderla e nello stesso tempo provare una sensazione di eccitazione mai provata prima nel vederla montata alla pecorina e sentirla chiamare troia, puttana, mi ritrovai a rimanere fermo e osservare ciò che succedeva davanti a me. Non so come successe ma Lui si accorse di me e invece di smettere continuava con più foga a montarla e a insultarla. Nel finire la monta, ridendo, le disse che poteva invitare anche me, povero cornuto, ad unirsi a loro. Lei senza scomporsi, nuda, ancora alla pecorina, mi disse che mi amava ma che aveva bisogno di godere sessualmente, come solo Lui era capace di farglielo provare. Franco senza scomporsi mi spiegò che ad altre coppie, come la nostra, in passato aveva salvato la loro unione e che vivevano tuttora assieme. Meglio che Lei avesse un bul riservato e discreto nel salvaguardare il suo onore di fidanzata piuttosto che vederla andare con qualcuno che poi l'avrebbe sputtanata. Dovevo solo decidere se rovinare il tutto o accettare il suo ruolo di bul e così non perderla. Impietrito non risposi, Lui se ne andò lasciandola li con me. Tornati alla mia macchina, mi misi a piangere e lei per consolarmi mi ripeteva che amava solo me e nel fare ciò inizio a limonarmi per poi passare a farmi uno stupendo pompino con ingoio , per dirmi però che lui era molto più dotato di me. Umiliato ma anche eccitato per aver scoperto che vederla montata mi creava piacere, dopo alcuni giorni che non la vedevo, le comunicai che accettavo di condividerla con Franco. Lui mi impose di portargliela quando la voleva scopare e dopo un po' mi coinvolse nelle loro monte. L'ho sposata appena ha compiuto 18 anni . Franco per farle festeggiare l'addio al celibato, due sere prima delle nozze, l'ha portata in un privè di un altra città e l'ha condivisa con alcuni amici suoi. Poi ci ha accompagnati a casa il giorno delle nozze e vestita da sposa l'ha montata davanti a me per farmi capire chi comandava a casa nostra: Lui il toro Padrone, Lei la sua troia e io il marito cornuto.

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