Cap Adge3/3
by oiboVisto: 371 volte Commenti 0 Date: 27-12-2024 Lingua:

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Una sera invitati da isabel e Giulio nel loro lettone prima di dare sfogo ai nostri pensieri isabel affrontò il discorso Olga, stava diventando una ragazza frustrata, nonostante avesse amiche che la sapevano lunga in tutti i sensi, ma era bloccata dalla fedeltà impostagli .
Un’altra cosa è che l’attuale compagno è stato il primo suo uomo, ma prima di piselli in bocca ne aveva presi tanti per salvare la sua verginità. Ne aveva prese di sborrate in bocca , a volte beveva a volte sputava, ma son solo ricordi che oggi qui gli risvegliano i desideri. Mentre Isabel raccontava di Olga, Laura ci sollazzava con la sua bocca. Poi isabel aggiunse che le cose da raccontare sono tante ed è meglio che ce le racconti lei che ora abbiamo cose importanti da fare e così dicendo iniziò di bocca anche lei. Passammo una notte di dolcezze baci carezze e lavoretti di lingua visto il forte rossore che avevano. La mattina alle 9 puntuale come sempre aprì la porta Olga per venirci a svegliare e ci trovò tutti e quattro nel lettone, questa volta era sola non c’era lui sulla soglia a controllare. Si tuffò sul letto tra noi prendendoci a cuscinate imitando con la voce la sveglia aggiungendo che era tardi. La afferrai per la vita e la tirai giù tra noi riempiendola di baci sulle tette e Giulio prese spunto per baciarla sia sulle braccia che gambe saltando tette e patata. Ma la cosa non le andò bene, prese per i capelli giulio e lo tirò a se tra le gambe aperte. Son venuta da sola che aspettate? Giulio iniziò la sua leccata di fica con molta ingordigia nel mentre lei afferrava il mio pisello tirandoselo verso la sua bocca che accontentai. Che spettacolo la sentii godere in pochi minuti sotto i colpi della lingua di Giulio, e come bocca ci sapeva proprio fare , riusciva a sbattere il naso sulla pancia (gola profonda). Lo riafferrò per la testa tirandoselo su per essere posseduta, le nostre mogli ci avevano lasciate il lettone spostandosi sulla poltroncina laterale godendosi lo spettacolo. Olga era come una anguilla sotto i colpi di Giulio ma non mollava la presa con la bocca sul mio cazzo. Ora era arrivato il momento di cambiare, mi salì a cavalcioni e prese Giulio in bocca iniziando così la sua danza. Non durammo molto, Giulio le riempì la bocca che ingoiò all’istante e volle anche me. Non perse neanche una goccia se li rileccò a dovere . Noi ci risdraiammo sul lettone esausti mentre lei si avvicinò alle nostre mogli ringraziandole e chiedendo di come stavano le loro patatine e se avevano bisogno di altro riposo. Avevamo trovato un’ottima sveglia. Ci salutò dandoci appuntamento per la colazione a lì a poco. Seduti al tavolo olga era tra Lara e Isabel e noi tre difronte. Lara affrontò subito il discorso chiedendo come mai si era decisa…………. Sai questa notte l’ho messo alle strette, gli ho semplicemente detto che venire qui è stato come portare un bambino in un negozio di giocattoli e tenergli le mani legate. Non riuscivo a capire la sua gelosia, eppure ho fatto tanti bocchini ai suoi amici e li ho dovuti prendere tutti alla pecorina per fargli piacere e lui se le è leccate e scopate tutte le mie amiche e poi fa storie ora per un cazzo scelto da me che mi scopa. Comunque se nel pomeriggio siete in camera vi passo a trovare, questa mattina non veniamo in spiaggia, ma giriamo un po' il paesino fuori dal villaggio, e ci salutammo. Noi preso posto nel nostro gazebo in spiaggia, iniziamo a incremare le loro patatine, certo che ci siamo andati giù forte, il rossore stava attenuandosi, ma le fiche ancora non si assestavano. l’ora di pranzo arrivò in fretta, al tavolo c’era Olga e compagno che ci aspettavano, mangiammo tranquillamente , poi le mogli ritornarono in spiaggia io e Giulio nel nostro bungalow con Olga mentre il compagno preferì non seguirla. Noi durante il pranzo ci siamo presi una di quelle pasticchette e come varcata la soglia già eravamo in erezione. Olga saltò sul letto e guardandoci si mise a mò di missionario con le gambe molto aperte, e iniziò con la mano a masturbarsi, si infilò le dita due tre volte avanti indietro, ce lo mostrò facendoci vedere come era eccitata e pronta e aggiunse……. Che aspettate? Ho una fame in arretrato……….. mi sdraiai su di lei appuntandolo alle sue ei chiamò Giulio, lo voleva tra le labbra e prima di prenderlo disse che non dovevamo risparmiargli nessun buco. Come la penetrai, mi avvolse con le sue lunghe gambe tenendomi più dentro possibile, pompavo da indemoniato e lei tra una ciucciata di cazzo e un respiro mi incitava a più non posso, si dai spaccami, la voglio anche io slabbrata e farmi mettere la crema e guai se quello stronzo mi tocca. Io e giulio ci alternavamo per durare di più la prendevamo in tutti i modi ma ad un certo punto lei ci incitò a fargli il culo, si , il culo, anche lì lo voglio. Avrà avuto 5 o 6 orgasmi ma non le bastavano. Così mentre Giulio la prendeva a pecora ed io in bocca decidemmo di venire visto che eravamo al limite, e da vera porcella le venimmo tutti e due in bocca. ( quelle pasticchette erano magiche eravamo ancora in tiro). Era arrivato il momento, Olga era già pronta a pecorina , mentre io mi dedicavo ad una bella leccata e penetrazione di lingua, Giulio andò a frugare nel biuticase di isabel e portò Luan , una crema anestetizzante e in più un olio della durex. Così mentre lei si dedicava con la bocca al pisello di Giulio io iniziavo la preparazione. Un po' di Luan , poi iniziai a giocare con un dito, lo prese tranquillamente, anzi era lei che spingeva, mi aiutai con l’olio e provai con due dita, tutto bene, era molto elastica, e girandosi verso me disse che erano giorni che si introduceva il suo giochetto in attesa di oggi. Così mi oliai il pisello e lo appoggiai al fiorellino, non vedevo nessuna contrazione di paura , anzi, appoggiai la cappella e la sentii fremere , spinsi dentro di poco e mi fermai, entrai di qualche altro centimetro, stessa pausa per farla abituare , tutto bene, entrato fino a metà senza problemi, Olga si iniziò a muovere ansimando sempre di più per poi spingere forte all’indietro e prenderselo tutto. Ci fu un siiiiiiiiiiiiiii gigante , inculatemi che è bello , apritemi , fatemi di tutto. La sua fica grondava come un rubinetto , iniziai a muovermi, ma ero anticipato da lei che freneticamente spingeva sempre di più, la presi per i fianchi bloccandola e iniziai a pomparla a dovere. Si trovava con la bocca e culo pieni dai nostri cazzi. Era uno spettacolo, urlicchiava, incitava e godeva. Giulio vista la situazione scivolò sotto di lei mettendoglielo in fica, lì ci fu un urlo disumano di Olga, siiiiiiiiiiiiiiiiii è questo che volevo, dai non fermatevi ……………………. io e Giulio ci guardammo negli occhi , non ce lo aspettavamo che fosse così affamata, ma ci invitava a nozze. Era arrivato il momento del cambio, avevo premesso che io lo avevo più lungo ma