Per chi voleva sapere chi mi aveva sverginato
by SchiavafeliceVisto: 1991 volte Commenti 12 Date: 13-12-2024 Lingua:
Finalmente il motorino era diventato una realtà lo avrei “pagato” a rate ma non era un problema, anzi.
Però adesso la mia fica smaniava voleva anche lei la sua dose di cazzi duri dentro e allora decisi di forzare la mano sul ragazzo che poi sarebbe diventato mio marito, poverino, non si immaginava a che razza di troia si stava per legare ma si sa, i cornuti sono sempre gli ultimi a saperlo.
Dopo aver accettato le sue innocenti avances facendo la figura della sprovveduta sempliciotta iniziammo la relazione tra molte pomiciate e poche cose sessuali, io cercavo ogni volta di portarlo al limite con la speranza che mi saltasse addosso ma era difficile; allora un giorno all’uscita da scuola presi il coraggio e dopo averlo segato un poco glielo presi in bocca e alla 4a pompata mi allagó la bocca con una sborrata devastante, povero il mio fidanzato era proprio pieno, per fortuna dopo poco e con sapienti massaggi dei quali non mi chiese come avessi imparato, gli torno duro e allora mi tolsi l’impiccio delle mutandine e gli chiesi di prendermi.
Diventò pazzo per un po’ di tempo per capire come meglio fare ma quando il suo cazzo fu ad altezza giusta io lo presi prigioniero con la fica e poi con spinte più o meno concordate mi entrò dentro arrivando in poco tempo fino alle palle, cazzo che male!! Avevo sofferto meno col culo..dopo poco lui stava per sborrare e allora gli dissi di uscire perché non prendevo nulla, all’ultimo secondo uscì e mi riempí la pancia e le tette di sperma caldo e denso che io, adoratrice di questo nettare mi leccai tutto mentre lui mi guardava sconvolto.
Adesso il passo era fatto ora potevo prendere i cazzoni dei miei amanti anche in fica avendola data a quello che avevo scelto per farmi sposare e mettere incinta, notai le tracce di sangue sul cazzo e sulla coperta stesa a mo di talamo e dissi che ormai ero una vera troia aperta.
Iniziarono momenti di sesso davvero fantastici il cazzo ormai poteva entrare sempre più facilmente in ogni buco e io lo prendevo sempre più volentieri.
Il capodanno di quell’anno si riunirono quasi tutte le famiglie della mia zona per festeggiare assieme il veglione organizzato da una associazione e tra queste c’erano le famiglie dei miei amanti, ragazzi con cui mi ero divertita e il mio fidanzato.
Mi ero preparata e vestita diciamo molto sexy per la mia età, scatenando brontolii da parte dei miei genitori ma, per fortuna, salvata da mio fratello; arrivammo al veglione verso le 21 e fui fonte di sguardi da parte di molti compresi gli amanti che vennero a salutarmi con molto piacere sussurrandomi all’orecchio oscenità che mi fecero bagnare come una cagna.
Dovevo andare in bagno per togliere le mutandine fradice altrimenti sedendo avrei bagnato il vestito e così feci seguita senza che me ne accorgessi dal fruttivendolo, appena in bagno lui si avvicinò e prese a baciarmi mi spinse nel cesso e chiuse la porta mi spinse la testa in basso e iniziai a succhiare con passione la sua verga dura, il mio lavoro fu apprezzato perché dopo poco mi inondò di sperma la gola e io, non senza fatica lo ingoiai tutto, si ricompose vide se non c’era nessuno e uscì baciandomi sulla bocca; dentro di me pensai che se questo era l’inizio la serata sarebbe stata molto piacevole mi sfilai lo slip e a fica nuda tornai in sala.