AMICI STORICI IN VACANZA - parte 2
by hope8875Visto: 1035 volte Commenti 8 Date: 12-09-2024 Lingua:
Dopo aver riordinato un po’ ci rilassiamo nei divani in giardino, le ragazze si accomodano distese ognuna con la testa sulle gambe del proprio compagno e chiacchierammo del più e del meno, fino a che Marco dovette andare nuovamente in bagno. Allora io e Giulia approfittiamo della sua assenza per pepare il mirto gelato. Appena soli, ma sempre sotto lo sguardo di Chiara, io mi avvinghio alla mia passione, non resisto alla sua pelle di pesca, è la mia ossessione, questa volta infilo la mano sotto il calzoncino e accarezzo la sua fica liscia, baciandole il collo, nascondendo il gesto con il mio corpo alla vista di Chiara, ma son certo che capisca quanto sta succedendo. Questa volta al suo ritorno Marco si dirige verso di noi e si appoggia alla penisola della cucina, dove Giulia armeggia con i bicchieri e io con la sua fica, ci guardiamo, lei a lui, lui a me, io a lei, siamo troppo vicini, è una situazione strana, ma l’inerzia non cambia, il mio cuore è a mille, istintivamente, con un lieve movimento ruoto Giulia frapponendola tra me e Marco, che posa la sua mano sul braccio di lei, che non reagisce, mentre la mia mano è ancoro sul suo pube e con il dito medio accarezzo il suo clitoride. È un attimo, afferro con l’altra mano il seno di Giulia e Marco si avventa con la lingua sulla bocca di Giulia che ancora non oppone resistenza, ma invece con un gesto tanto naturale quanto inaspettato, afferra il mio cazzo durissimo intrappolato nei pantaloni, e l’altra mano la posa sul petto di Marco, smette di limonare Marco, si gira e con gli occhi chiusi mi bacia. Secondi ? minuti ? boh non so, abbiamo perso la cognizione del tempo, ci riprede solo la voce di Chiara che dalla veranda esclama “ Tesoro sei bellissima, sexi da morire” e scopiamo tutti e quattro in una fragorosa risata liberatoria.
Chiara è accovacciata sul divano in giardino coi talloni sui cuscini che, si sfiora e invita Giulia a continuare, “goditi questo momento che sei bellissima”. Giulia si rivolge a me, “amore?!”, mi sfila delicatamente la mano che ho sulla sua fica, ormai completamente bagnata e con la sua abbassa il mio pantalone afferrando in una stretta decisa il mio cazzo e caciandolo fuori. Marco fa da solo e Giulia in un attimo afferra anche il suo, dirigendo le sue labbra sulla mia cappella gonfia e lucida pronta a esplodere, non so quanto potrò resistere. Si inginocchia tra noi, mi abbandona per un attimo con la bocca, ma la mano stringe ancora decisa e attira a se il cazzo di Marco, gli lecca avidamente la cappella e poi lo ingoia in un sol boccone mentre Marco invita Chiara ad avvicinarsi a noi.
Lei scatta in piedi e si avvicina con passo felino, allargando le spalline del vestito e quando è difronte a noi lo lascia scivolare sul pavimento. Sottrae Giulia dalla morsa mia e del suo compagno, afferrandole il mento con due dita e tirandola a se, e nel frattempo che Giulia si mette in piedi, le sfila la canottiera le sussurra qualcosa, poi le da un bacio a stampo, i loro seni si toccano, si schiacciano uno su l’altro, Chiara abbassa il calzoncino di Giulia dicendole “ amore lo sapevo che eri una regina di cazzi anche tu, sei spettacolare” e mostrando a noi il morbido culo di Giulia e la sua Vagina umida, molto umida. Ora davanti a noi, due ebeti col cazzo in mano, appoggiate al tavolo da pranzo ci sono due donne pazzesche, una completamente nuda, la mia, eccitantissima, morbida e liscia come la seta, con i suoi piccoli seni turgidi per l’eccitazione, rossa in volto e l’altra con un piccolo tanga fluorescente un po’ più magra ma con un seno strabiliante, sodo e con due capezzoli molto piccoli ma rigidi come chiodi, ci guardano sorridenti e un po’ ci sfottono.
E ora? È Chiara che non sta mai zita a prendere le redini, abbraccia Giulia e con fare gagliardo ci dice “ visto che la mia amica si è sempre prodigata per la comitiva, ora spetta a noi tre ripagarla, per cui noi tre questa sera saremo dediti al piacere della mia magnifica compagna” e Giulia che sin dall’inizio non aveva proferito parola, ora si scioglie e con un timido “mi sembra un’idea meravigliosa” cerca il mio sguardo conoscendo già la risposta.