RACCONTO TITOLO: Il porno ponte: Giorno 1 – La stanza degli orgasmi 
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Il porno ponte: Giorno 1 – La stanza degli orgasmi


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Il porno ponte: Giorno 1 – La stanza degli orgasmi

by mario_cuck
Visto: 1304 volte Commenti 7 Date: 23-05-2024 Lingua: Language

Appena atterrati gli mando un messaggio. Mi aveva detto che ci sarebbe venuto a prendere. I minuti d'attesa non passano mai e noto un certo nervosismo da parte mia. Impazienza, dubbi, e altre mille pensieri. Anche lei forse é nervosa ma non si nota. Lui arriva puntuale, mi presento, gli stringo la mano e gli presento lei. Ci domanda come sia andato il viaggio, come si senta lei e in 10 minuti siamo già sulla sua barca. Ci mostra la cabina dove alloggeremo e ci invita a metterci comodi mentre lui prepara un aperitivo e apre un prosecco. Ci sediamo, lei tra di noi. Stuzzichiamo qualcosa, sorseggiamo le bollicine. Lei è un po' tesa, ci ascolta, per lo più siamo io e lui a parlare, ma è bravo poco a poco a introdurre l'argomento. “Come l'hai definito il nostro incontro? Porno... Ah, sí porno ponte” Ridiamo tutti e tre. Poco dopo rincara la dose, rivolgendosi a lei: “Lui mi aveva mandato qualche tua foto ma devo dire che dal vivo sei molto meglio”. Lei accenna ancora un sorriso e timidamente ringrazia. Poco dopo le dice che, se lei vuole, potrebbe farle un massaggio nella stanza accanto, detta stanza dei massaggi o degli orgasmi. Ridiamo ancora, e man mano ci si va rilassando, la temperatura aumenta. Continuiamo a bere e mangiare e quando il prosecco finisce lui le prende la mano, la guarda negli occhi le dice: “ma quanto sei bella” e, dolcemente la bacia. Un bacio, poi un altro, poi le loro lingue si incontrano, le prime carezze. Lei è sempre seduta tra di noi, comincio ad accarezzarla anche io. Con un mano le sbottono un po la camicetta bianca che indossa, mentre l'altra scivola dietro la sua schiena e con un gesto rapido di indice e pollice le sbottono i due clip del reggiseno. Oramai è col seno in bella vista, i capezzoli turgidi dimostrano che anche lei è intrigata dalla situazione che si sta producendo. Noto la mano di lei che accarezza il suo membro duro da sopra i jeans. Lui la prende per mano, si alza e ci invita ad andare nella stanza accanto. In un attimo siamo tutti nudi, in piedi, lei tra di noi baciando lui, io dietro di lei. Con tatto e eleganza le domanda se ha le mestruazioni, lei risponde di sì e lui le dice che c'è sempre il piano B. Lei all'inizio non capisce, poi pero si gira, appoggia le mani sul letto e gli offre il culo. Io salgo sul letto e inizio a farmelo succhiare. Giochiamo cosi per qualche minuto, poi ci stendiamo, lei tra di noi, mani lingue e carezze. Ora lei è rivolta verso di me e noto come ha difficoltà a baciarmi mentre lui le sta scopando il culo da dietro. Lei gode. Poco dopo mi metto in disparte, lei si stenda pancia sotto, lui su di lei, sempre scopandole il culo, aumenta sempre di più il ritmo annunciando che sta per venire. Glielo ripete più di una volta, quasi come a chiederle il permesso per venirle nel culo. Lei ansimando, gli dice che può godere e cosi le eiacula nel culo, restando poi steso su di lei, con il suo cazzo dentro un bel po, recuperando ossigeno e aspettando che si abbassino le pulsazioni.
Ci risistemiamo. Il tempo fuori è pessimo per cui optiamo per restare a cena lì. Il tempo passa rapido parlando di noi e verso ora di cena inizia a cucinare un buon piatto di pasta. Beviamo ancora un po a tavola e dopo cena dico loro che mi occuperò di lavare i piatti. Mentre lo faccio lei è in piedi appoggiata al mobile lui si avvicina si appoggia a lei e inizia di nuovo a baciarla e accarezzarla con gesti lenti e rilassati. Sto lavando i piatti e sono a cazzo duro mentre li guardo limonare. Poi si dirigono di nuovo verso la stanza degli orgasmi. Posso notare come entrambi sono senza maglia, le mani di lui sulla schiena di lei scendono lentamente sul sul culo e spariscono sotto i jeans che indossa. Si nota perfettamente come le afferra le natiche, le stringe e le solleva. Lei sbottona e abbassa prima i jeans di lui poi i suoi. Questa volta la fa stendere subito e la fa mettere comoda. Io finisco di lavare i piatti e quando arrivo lei è stesa pancia su e lui è in ginocchio, perpendicolare a lei, all'altezza della sua testa e se lo sta facendo succhiare. Lui le accarezza i capezzoli e la clitoride, lei ha la testa inclinata e noto come il cazzo di lui sparisce tra le sue labbra. Sono movimenti calmi ma di un'eccitazione pazzesca. Mi spoglio, mi metto anche io in ginocchio sul letto, ma dal lato dei suoi piedi, afferro le sue caviglie, me le avvicino verso il cazzo e mi inizia a segare con i piedi. Posso vedere la sua figa aperta, le mani di lui che accarezzano tutto il corpo e in controluce il suo cazzo che sparisce nella sua bocca. Lui le dice che è bravissima, mugola di piacere, andiamo avanti cosi un bel po'. Poi decide di scoparle di nuovo il culo la fa mettere su un lato e lui si stende dietro di lei, io mi alzo, mi metto in disparte e mi inizio a segare. Lui dura un casino, io a volte devo fermarmi per non venire. Lei gode. Alla fine lui la fa stendere di nuovo a pancia sotto e, come poco prima, si stende su di lei per venirle nel culo. Io mi stendo accanto a lei, la bacio, l'accarezzo e quando lui dice che sta per venire mi sborro addosso al culmine di una sega meravigliosa.
Stremati, stanchi per il sesso e per il viaggio, decidiamo di andare a dormire.
Le domando come si senta, se stia bene e mi dice di sì, ma che è stanca. Ci addormentiamo.

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