RACCONTO TITOLO: LE PRIME CORNA CONSAPEVOLI 
Menu

LE PRIME CORNA CONSAPEVOLI


Avatar Author

LE PRIME CORNA CONSAPEVOLI

by Mickycuck
Visto: 1842 volte Commenti 9 Date: 24-04-2024 Lingua: Language

Ed è finalmente arrivato il giorno delle prime corna “condivise”. Fissato il giorno ci siamo organizzati in modo che lei potesse avere una giornata tutta per sè, senza orari e senza pensieri. E’ partita a mezza mattina per raggiungere il luogo dell’incontro dove ha lascia la macchina per salire con l’amico e raggiungere l’hotel dove lui avrebbe soggiornato per alcuni giorni visto che era impegnato in una fiera. Appena arrivata mi ha mandato un sms per dirmi che era tutto ok …… poi silenzio per più di due ore. Io a casa fremevo ma nulla potevo, dovevo solo aspettare qualche cenno. Per farla breve la giornata è passata con l’unico sollievo dei suoi sms, molto lapidari, in cui mi diceva che era tutto ok e poco più. Solo verso le 21, una volta risalita sulla sua macchina, mi ha mandato un sms un po’ piu lungo “sto tornando, tutto ok, sono distrutta, voi tutto ok?”. In effetti è tornata a casa davvero stanca e sfatta, tanto che dopo essersi occupata del piccolo è andata a letto crollando in un sonno profondissimo. Immaginatevi la mia situazione, in tensione da tutto il giorno, non potevo avere un minimo di soddisfazione ne accarezzandola ne sentendo dalla sua voce come era andata. La mia sofferenza è durata fino alla sera successiva, quando una volta messo a letto il bambino, abbiamo finalmente potuto concederci un po’ di intimità. Così ha iniziato a raccontarmi la giornata, dapprima un po’ imbarazzata, poi sempre più disinvolta e consapevole che essendo in piena sintonia e complicità non aveva nulla da rimproverarsi, se non il fatto che non avevo potuto essere presente. Ma per questa prima è stato giusto così.
“Ci siamo trovati al parcheggio al casello dell’autostrada e sono subito salita in macchina con lui. Mi ha riempito di complimenti e ci siamo avviati. Durante il trasferimento abbiamo parlato del più e del meno e intanto mi sfiorava le gambe, ma senza esagerare, giocando con l’orlo della gonnellina svolazzante che avevo messo e sbirciando il seno che era trattenuto a stento dalla camicetta bianca. Arrivati in hotel ero abbastanza nervosa ma tutto è stato veloce e tranquillo. Siamo saliti in camera e appena dentro ci siamo baciati con passione. Da li a finire sul letto, togliendoci vicendevolmente i vestiti in presa ad una irrefrenabile bramosia è stato un attimo, così come averlo dentro di me (ovviamente con il preservativo, erano i nostri accordi). E’ stata una cosa animalesca, un desiderio che entrambi covavamo da tempo. Non è stata una scopata indimenticabile, ma era una impellenza fisica comune che abbiamo soddisfatto. Dopo qualche minuto, non so quanti ma nono molti, lui mi ha detto che stava per venire …… e così è stato. Io invece non sono venuta, mi è piaciuto ma niente di speciale, a parte che lui aveva un cazzo decisamente più lungo ma soprattutto grosso del tuo”. Fin qui sembrava una normale “scappatella”, nulla di che, ma è il resto della giornata che ha fatto la differenza. Io a questo punto ero già bello eccitato e mi strusciavo su di lei quando mi ha detto “non ti ecciterai per così poco, aspetta il resto”. E che resto …
“Dopo mezz’oretta di relax a letto, lui ha iniziato a stuzzicarmi nuovamente, mani che frugavano e cazzo già duro: mi sono sorpresa, abituata a te che hai tempi di recupero molto più lenti. In un attimo mi sono ritrovata con il suo cazzo in bocca: gli ho succhiato il cazzo a lungo e dopo ha iniziato lui a leccarmela, ma c’è voluto davvero poco perché me lo infilasse di nuovo. Questa volta ho iniziato a sentirlo subito molto di più, davvero molto: sono venuta in un lampo, venuta in maniera davvero devastante tanto che mi sentivo svenire, mentre lui sopra di me mi prendeva con decisione affondandolo tutto dentro di me. Abbiamo proseguito per tantissimo tempo, mi ha fatto salire su di lui e mi sono impalata su quel gran bel cazzo, poi mi ha messa alla pecora. Sembrava non averne abbastanza e neppure io: mezz’ora di scopata alla grande fino a quando siamo praticamente venuti insieme …… mi ha distrutta ma ho goduto davvero tanto, ed è stato solo l’inizio visto che non era ancora mezzogiorno. Vabbe capisco che ti sta scoppiando il cazzo adesso, se vuoi ti aiuto a venire perché adesso sono stanca ed il resto te lo racconto domani sera”.
Ovviamente sono bastatati 20” con lei che mi stuzzicava le palle per venire e sentirmi svuotato non solo fisicamente ma anche mentalmente, con il pensiero fisso al resto del racconto che mi avrebbe fatto la sera dopo.

INSERITI 9 COMMENTI: